Il quest designer Will Shen, veterano di Bethesda passato poi al nuovo team indie Something Wicked, ha spiegato durante una conferenza alla GDC alcuni retroscena dello sviluppo di Starfield, tra i quali anche il particolare caso della missione finale che è stata inserita d'urgenza, a quanto pare dovendo fare i conti con poco tempo a disposizione e un gran caos.
La quest finale di Starfield presenta un momento di notevole azione serrata, che nelle intenzioni del team dovrebbe fornire un degno finale al gioco, ma il suo studio e inserimento sono arrivati piuttosto tardi nella fase di sviluppo e produzione.
Stranamente, Bethesda aveva già costruito gran parte di Starfield, rendendolo sostanzialmente giocabile dall'inizio alla fine, senza però aver ancora pensato al finale vero e proprio, che è stato dunque aggiunto in una fase molto avanzata della lavorazione, come un elemento caratterizzato da forte "necessità e urgenza", come riferito da Shen.
"Eravamo arrivato in uno stato del progetto nel quale potevano giocare l'intero titolo", ha spiegato Shen durante il proprio panel alla GDC, che ha trattato dello sviluppo di grossi titoli come Starfield e Fallout.
"Diventò a quel punto chiaro che mancava una grossa location alla fine, che avrebbe dovuto riprendere il filo conduttore della storia e creare un finale attraverso un momento di gioco conclusivo", ha riferito lo sviluppatore. "Io stavo già implementando le varie quest e guidando l'intero design team dedicato alle quest e non avevo molto tempo, l'intero team era già sovraccarico di lavoro".
Un altro elemento che complicava la situazione, paradossalmente, era la quantità di sviluppatori al lavoro: Bethesda era passata dai 100 che avevano lavorato a Skyrim ai 150 di Fallout 4, poi a oltre 350 in Fallout 76 per arrivare a circa 500 sviluppatori su Starfield, e un team di queste dimensioni diventa difficile da controllare e gestire, secondo Shen, comprensivo anche di membri presi da altri team come Machine Games, Arkane e altri.
L'idea sulla quest finale divenne dunque una sorta di "pulsante anti-panico", come riferito da Shen, costruito molto in fretta per cercare di rientrare nelle deadline. Nonostante questo, la parte finale ha comunque degli elementi piuttosto sorprendenti e risulta comunque curata, nonostante alcune caratteristiche che si ripetono potrebbero far emergere il fatto di essere stata inserita un po' all'ultimo.
Will Shen ha lasciato Bethesda ed è passato al Something Wicked per lavorare su Wyrdsong, ma il team ha appena subito pesanti licenziamenti e il suo attuale stato non è ben chiaro.