Steam non consente più di promuovere le versioni non-Steam dei giochi attraverso i canali messi a disposizione degli sviluppatori, in particolare l'hub community. Ciò significa non solo che, ad esempio, non è possibile notificare l'esistenza di un gioco in altri negozi, ma anche che non si possono pubblicizzare aggiornamenti specifici a contenuti extra-Steam.
Il provvedimento pare che sia nato non tanto per impedire che gli sviluppatori facciano presente di aver messo in vendita un gioco anche su Epic Games Store o GOG, tanto per fare due nomi noti di concorrenti diretti di Valve, ma soprattutto per arginare il fenomeno delle patch porno, che potrebbe causare qualche problema legale alla compagnia. Molti sviluppatori, in particolare di visual novel, pubblicano infatti delle versioni censurate su Steam per aumentarne la visibilità, per poi comunicare attraverso gli strumenti della community dove scaricare i pacchetti per aggiungere i contenuti 18+ rimossi. C'è da dire anche che sono capitati casi in cui gli sviluppatori hanno usato Steam per pubblicizzare iniziative prese altrove, come la disponibilità di versioni gratuite dei loro prodotti, o il lancio di edizioni speciali.
Per chi se lo stesse chiedendo, non è più possibile nemmeno notificare l'esistenza di versioni console, nonostante non siano in concorrenza diretta con Steam. Insomma Valve si è fatta più protettiva chiudendosi ancora di più verso l'esterno.