The Callisto Protocol è stato sicuramente una delle sorprese più interessanti emerse dalla nottata dei Game Awards 2020, ma non ne sappiamo ancora molto e le notizie che emergono risultano anche piuttosto strane a tratti, come in questo caso in cui il director ha spiegato che la grafica del gioco è così dettagliata e di alta qualità che gli sviluppatori hanno dovuto semplificarla.
Glen Schofield, ex-Visceral e director di Dead Space, è il responsabile di The Callisto Protocol presso Striking Distance, nuovo team che peraltro comprende al suo interno circa una trentina di ex-membri di Visceral, dunque i collegamenti con l'amata serie horror di EA non dovrebbero mancare.
Per quanto riguarda la grafica, Schofield ha riferito, in un'intervista a Polygon, di aver dovuto addirittura richiedere una semplificazione rispetto ai risultati che stavano ottenendo: "Avevamo raggiunto una grafica così dettagliata che comportava un rallentamento a tutta la produzione, capite cosa intendo? Possiamo raggiungere dei livelli di dettaglio incredibili adesso e possiamo portarli su schermo, ma tutto questo richiede una grande quantità di tempo per essere costruita al meglio", ha spiegato Schofield, facendo intendere che il team ha dovuto trovare una sorta di mediazione, anche semplificando il dettaglio, per poter proseguire in maniera più fluida con lo sviluppo.
Per quanto riguarda la vicinanza con Dead Space, inoltre, Schofield sembra far intendere che sarà piuttosto visibile: "Sono sicuro che si sentiranno delle sensazioni familiari nel gioco. È difficile per me valutare le cose e dire oh, devo fare in modo che questa idea sia diversa da quella utilizzata in Dead Space, cambiare questo e quell'altro", ha riferito il director, "Farò semplicemente un gioco che è frutto degli anni di esperienza che mi porto dietro".
Sempre per quanto riguarda The Callisto Protocol, di recente Schofield ha anche spiegato in che modo è collegato a PUBG, sostenendo peraltro che punta ad essere il gioco più terrificante della next gen.