The Last of Us Parte II è ovviamente tra i giochi che otterranno un upgrade con l'arrivo di PS5 Pro per poter sfruttare, almeno parzialmente, le nuove possibilità offerte dalla console Sony in uscita a novembre, e questa nuova versione è stata analizzata da Digital Foundry nel nuovo video riportato qui sotto.
Essenzialmente, la versione aggiornata per PS5 Pro replica la vecchia modalità performance di PS5 standard, almeno per quanto riguarda i freddi dati: risoluzione e frame-rate presi come target sono infatti gli stessi, anche in questo caso ci troviamo di fronte a una risoluzione nativa di 1440p con upscale a 4K e 60 frame al secondo.
La cosa che cambia maggiormente, in questa nuova versione per PS5 Pro, è l'applicazione della PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR), ovvero il sistema di upscaling hardware elaborato da Sony, che a quanto pare è in grado di fare alquanto la differenza.
A questo giro è il PSSR ad essere "magico"
Il confronto si concentra dunque fra il sistema di ricostruzione dell'immagine originale e il PSSR, cosa che dimostra un notevole incremento nel livello di dettaglio su PS5 Pro rispetto alla versione standard della console.
La differenza non è proprio abissale, ma è chiaro come PSSR sia probabilmente uno degli elementi di maggiore forza della nuova console.
A fronte di dettagli maggiori, che si rilevano soprattutto sulla distanza o nella vegetazione degli scenari, il nuovo sistema di ricostruzione presenta qualche problema di "rottura" dell'immagine, che secondo Digital Foundry potrebbe essere associato a una certa immaturità del sistema, risolvendosi magari con update software successivi.
È infatti qualcosa di simile a quello che succedeva con le prime versioni di NVIDIA DLSS, dunque si tratta probabilmente di problemi che verranno risolti più avanti. Nel frattempo, abbiamo visto anche che Diablo 4 avrà il supporto per PS5 Pro i la lista dei giochi "Enhanced" emersa finora.
