The Rogue Prince of Persia uscirà inizialmente in accesso anticipato perché gli sviluppatori di Evil Empire lo ritengono un ottimo modo per migliorare i giochi, come del resto accaduto anche a un peso massimo come Baldur's Gate 3.
La spiegazione della scelta fatta è arrivata in un video per la comunità, rimasta perplessa dalle tempistiche e dalla scelta del genere, considerando che arriverà pochi mesi dopo un altro Prince of Persia 2D: The Lost Crown, uscito a gennaio.
La spiegazione di The Rogue Prince of Persia
Evil Empire ha spiegato di aver voluto realizzare un progetto completamente suo, dopo la fine del supporto a Dead Cells. Certo, Ubisoft è coinvolta, anche perché detiene la proprietà intellettuale, ma il gioco porterà la firma dello studio, a differenza di Dead Cells che è di Motion Twins.
L'idea di The Rogue Prince of Persia nacque sei anni fa, durante una cena a cui erano presenti anche alcuni rappresentanti di Ubisoft. Si parlò di sfruttare l'esperienza fatta con Dead Cells per realizzare un platform 2D di Prince of Persia. Nelle settimane successive Evil Empire sottopose il progetto a Ubisoft in maniera formale, che fu accettato.
Il team di sviluppo di The Rogue Prince of Persia è formato da 15-20 persone che lavorano al gioco da circa tre anni. Nel video viene detto che non si tratta di una copia di Dead Cells o di un clone, anche se ovviamente è stata sfruttata parte dell'esperienza fatta su quel gioco. Comunque sia sarà innanzitutto un Prince of Persia, quindi con aspetti legati alla serie di Jordan Mechner.
Perché la scelta di pubblicarlo prima in accesso anticipato? Semplice, perché lo studio lo vuole far evolvere in un certo modo e conosce bene come funziona il sistema: "Abbiamo visto come l'accesso anticipato ha aiutato nel processo di sviluppo di Dead Cells e, naturalmente, di altri grandi giochi indie come Hades, Subnautica e Slay the Spire. Anche Baldur's Gate 3 è diventato così bello grazie all'accesso anticipato."