Pensate a un gioco davvero brutto e probabilmente sarete ancora distanti anni luce dalla qualità di Big Rigs: Over the Road Racing, uno dei titoli peggiori di sempre in ogni possibile multiverso. Fortunatamente un tale orrore non è andato perduto per sempre, perché sarà ripubblicato su Steam nel corso di questa primavera, in data ancora da destinarsi, a opera della nuova etichetta Margarite Entertainment.
Da orrore a culto
Big Rigs: Over the Road Racing ha già la sua pagina steam, dove appare quasi come un gioco normale, ma non fatevi ingannare.
Sviluppato da Stellar Stone, fu pubblicato su PC nel 2003 da GameMill Publishing, scatenando l'ilarità generale e portando a una delle recensioni più divertenti di sempre della testata Gamespot, che gli diede 1 / 10. Fu firmata da Alex Navarro e la riportiamo per documentare quello storico momento. Pensate che Big Rigs: Over the Road Racing ha una media voto di 8 / 100 su Metacritic. Sì, avete capito bene, non ha raggiunto nemmeno una valutazione a doppia cifra.
Tra le sue caratteristiche più acclamate ci sono gli avversari guidati dalla CPU che non partono mai e la possibilità di far ruotare vorticosamente il camion con una velocità tendente all'infinito, per poi fermarsi di botto quando si lascia il tasto. Come dimenticare, inoltre, la schermata di vittoria "You're Winner", diventata un vero e proprio meme?
All'apparire della pagina Steam, alcuni hanno anche pensato a un pesce d'aprile in anticipo, ma Margarite Entertainment ha confermato la pubblicazione del gioco, affermando di aver acquisito i diritti di Big Rigs: Over the Road Racing e di altri "classici". Il livello dell'operazione si è già dimostrato altissimo, comunque, visto che l'editore non ha usato risorse sue per realizzare la pagina, ma è andato a prenderle in giro per internet, recuperando gli artwork da SteamgridDB (artwork di cui comunque ha i diritti, nonostante le modifiche) e usando un video di GXZ95. In entrambi i casi ha dato credito agli autori post emersione del gioco.
Va comunque detto che l'annuncio non doveva esserci nelle scorse ore e che il tutto è uscito fuori quasi per caso. Probabilmente l'editore sperava che gli utenti non si accorgessero dell'esistenza della pagina Steam, pur avendola messa pubblica. Come dice il proverbio? Chi ben comincia...