Con l'ultimo aggiornamento Warhammer 40.000: Space Marine 2 diventa Ghostsbusters, ed è tutto merito della nuova pistola Neo-Volkite, che emette un raggio fisso e devastante contro il nemico: quasi come il flusso di un blaster protonico.
I giocatori hanno immediatamente colto questa somiglianza, cominciando a equipaggiarsi con la pistola in questione e attaccando in cooperativa anche i Tiranidi più potenti andando a "incrociare i flussi", riuscendo così ad abbattarli nel giro di pochi secondi.
Sui social sono dunque spuntati numerosi video in cui è possibile assistere a situazioni simili, che testimoniano la grande efficacia della Neo-Volkite laddove la si utilizzi tutti insieme, collaborando per eliminare anche gli avversari più coriacei.
Proprio alla luce di questa situazione, per il momento gli sviluppatori di Saber Interactive hanno pensato di limitare l'impiego dell'arma alla modalità Operazioni, ragionando in termini di bilanciamento prima di introdurre questo strumento nel multiplayer competitivo.
Il sequel che tutti desideravano
Gli ottimi risultati di Warhammer 40.000: Space Marine 2 confermano la qualità di un sequel parecchio atteso, che riesce a migliorare la formula dell'originale Space Marine sotto ogni punto di visto e a consegnarci una nuova avventura dell'impavido Demetrian Titus.
Proprio alla luce dell'ottima accoglienza riservata al gioco da critica e pubblico, Saber Interactive ha pianificato tante espansioni, stagioni e contenuti in arrivo fra il 2024 e il 2025, mentre immaginiamo che il team stia già ragionando su di un eventuale Space Marine 3.
Avete letto la nostra recensione di Warhammer 40.000: Space Marine 2?