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Xbox e Activision: la risposta di Microsoft all'FTC difende l'acquisizione

Microsoft ha pubblicato la sua risposta ufficiale alle accuse dell'FTC, difendendo l'acquisizione di Activision Blizzard nella causa in atto.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/12/2022
Xbox e Activision: la risposta di Microsoft all'FTC difende l'acquisizione

Con un documento di 37 pagine, Microsoft ha inviato la sua risposta ufficiale all'FTC sull'acquisizione di Activision Blizzard, difendendo l'operazione di fronte alle accuse dell'antitrust americana e dicendosi convinta che questa dovrebbe proseguire.

Il documento di Microsoft risponde con forza a tutti gli elementi di dubbio sollevati dall'FTC, facendo sostanzialmente notare come questi non siano nemmeno in linea con quella che dovrebbe essere la funzione stessa dell'antitrust, ovvero la salvaguardia della possibilità di competere sul mercato, non la protezione di un particolare concorrente specifico (in questo caso Sony, presumibilmente). Da notare, peraltro, che il documento sostiene anche che la causa dell'FTC risulta incostituzionale in quanto viola, secondo i legali Microsoft, gli articoli II e III e il diretto all'Equal Protection sotto il Quinto Emendamento.

Al di là di questo, il documento punta a mostrare la situazione attuale del mercato e il fatto che l'acquisizione di Activision Blizzard non andrebbe a modificare in maniera sostanziale l'assetto di questo, senza porre alcun pericolo di monopolio o sconvolgimento degli equilibri.

I grafici che mostrano le quote di influenza dei produttori videoludici sul mercato
I grafici che mostrano le quote di influenza dei produttori videoludici sul mercato

In sostanza, si tratta ancora una volta di dimostrare come Xbox non abbia una posizione di rilievo e come non rappresenti un rischio per Sony e Nintendo, a quanto pare.

La questione appare piuttosto evidente guardando i grafici che Microsoft ha inserito nel documento, piuttosto espliciti e visibili qui sopra. Questi vanno in risposta diretta alle accuse dell'FTC sul fatto che l'acquisizione consentirebbe a Microsoft di "sopprimere la competizione a Xbox e alla sua rapida crescita di contenuti per i servizi in abbonamento e per il business del cloud gaming", come riferito dall'antitrust.

Nel documento, Microsoft ribadisce la volontà di espandere, e non limitare, la disponibilità di alcuni titoli Activision, in particolare Call of Duty, facendoli arrivare anche su Nintendo Switch, come riferito nei giorni scorsi.

"Anche se continuiamo ad essere sicuri della nostra posizione, rimaniamo propensi a trovare delle soluzioni creative con i regolatori in modo da proteggere la competizione, i consumatori e i lavoratori nel settore tecnologico", ha riferito peraltro Brad Smith, presidente di Microsoft. "Come abbiamo imparato dalle nostre cause nel passato, la porta non si chiude mai sull'opportunità di trovare un accordo che possa portare benefici a tutti".

Da parte sua, Activision Blizzard ha commentato con un messaggio da parte del CEO, Bobby Kotick: "Non c'è alcuna ragione legittima che impedisca a questa transazione di chiudersi. La nostra industria ha grande spazio per la concorrenza e poche barriere d'entrata. Stiamo vedendo sempre più dispositivi che possono essere utilizzati per offrire un'ampia scelta di giochi da giocare. Engine e strumenti sono disponibili anche liberamente agli sviluppatori, grandi e piccoli. L'ampiezza delle opzioni di distribuzione non è mai stata così vasta, pensiamo di poter infine far prevalere i meriti di questa operazione".

Dal documento è emerso anche che almeno 3 giochi Bethesda sono esclusive Xbox, in base a quanto riferito da Microsoft parlando della gestione dei titoli dopo le precedenti acquisizioni.