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Nei panni di un padawan

Duelli, sgusci, balletti e rancor. Kinect Star Wars non si fa mancare proprio nulla

RECENSIONE di Mattia Armani   —   16/04/2012
Kinect Star Wars
Kinect Star Wars
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La forte suggestione del Taoismo spaziale di Guerre Stellari, la rappresentazione di un universo sporco e credibile per quanto alieno e una serie di personaggi che non cedono quasi mai alla banalità hanno fatto della serie di George Lucas un punto fermo del mondo della mitologia cinematografica.

Nei panni di un padawan

Ancora oggi Jedi e Sith sono al centro di vignette, meme, speculazioni, serie in computer grafica e non molto tempo fa ha visto la luce il secondo MMO dedicato all'immortale universo fantascientifico. Non stupisce dunque l'entusiasmo che ha accompagnato l'annuncio di Kinect Star Wars, potenziato da promesse altisonanti, anche se si è via via assopito tra ritardi e dimostrazioni non proprio entusiasmanti.

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Per ottenere i 1000 punti in palio è necessario giocare a tutte le modalità del titolo. Buona parte degli obiettivi sono di tipo progressivo ma non mancano achievement che richiedono una prova di abilità o di resistenza. Questi ultimi includono un balletto perfetto nei panni di Han Solo, interi capitoli da completare in un'unica sessione e ovviamente prove di abilità con gli sgusci.

Al soldo di Yoda

Mentre il pretesto di tutta la vicenda è incentrato su un comandante della Nuova Repubblica che investiga negli archivi di Luke Skywalker (in modo funzionale al mix di personaggi vecchi e nuovi presenti in alcune modalità), Jedi Destiny, la campagna principale che ci mette nei panni di uno Jedi addestrato da Yoda, si svolge a cavallo dei primi due capitoli della nuova trilogia. Durante le varie fasi in cui è divisa la storia ci troviamo di fronte alle prove dell'anziano maestro per poi essere catapultati nell'azione che include i classici droidi longilinei presi a calci anche dall'insulso Jar Jar Binks, tonnellate di missili da deviare, gli immancabili Sith e anche droidi e nemici immuni alla forza che devono essere affrontati esclusivamente con la propria abilità nella spada. Tutto funziona attraverso la rilevazione dei movimenti del Kinect, dalla forza alle parate con la spada lasar, e sulla carta il sensore Microsoft e la forza sono senza dubbio due entità affini. La tecnologia di rilevamento ha infatti la possibilità effettiva di metterci nei panni di uno Jedi consentendoci di spingere, rimuovere e lanciare oggetti e persone. Purtroppo nella realtà il risultato non si avvicina alle immagini che hanno indubbiamente attraversato la mente di sciami di fan in occasione dell'annuncio di Kinect Star Wars. I controlli sono quasi sempre sprecisi, le missioni sono minigiochi in sequenza e la libertà di movimento è un ricordo di annunci lontani, con gli spostamenti, fatti di balzi e scatti da mimare ripetitivamente, che si limitano a farci progredire lungo corridoi prestabiliti. Inoltre anche se le reazioni del giocatore sono importanti, soprattutto nei duelli di spada, le mosse sono poche e la forza funziona in modo quasi automatico, semplicemente tendendo il braccio sinistro verso lo schermo. Il tutto quindi si riduce nel trovare la tempistica giusta, in un pattern che segue i dettami del casual gaming per Kinect.

Nei panni di un padawan

A quanto sopra vanno poi aggiunti dialoghi semplificati e poveri di mordente che non sono capaci di riproporre la vena dark che la saga contrappone ai colori vividi e alle atmosfere avventurose della serie. E chi è cresciuto sognando di combattere Dooku o di sollevare un X-Wing dalle paludi di Dagobah non vuole certo compromessi o favole, non vuole minigiochi ma un'avventura corposa e drammatica. Anche il comparto tecnico del titolo non è certo all'altezza delle altisonanti aspettative, visti anche i risultati ottenuti col recente Kinect Rush, che hanno dimostrato come non necessariamente si debba scendere a troppi compromessi quando si usa il sensore di movimento. Ma in ogni caso collisioni imprecise, animazioni troncate e personaggi statici non sono giustificabili in nessun modo. Più piacevoli, anche da guardare, le sessioni di guida su speeder e sgusci (pod), che godono anche di una miglior rilevazione sensoriale. Non particolarmente complesse o innovative le corse sono comunque un'aggiunta gradita e sono piuttosto divertenti in cooperativo, con la formula che permette di recuperare qualcosa in termini di giocabilità grazie all'implicito tasso di agonismo.

Contorno e cooperativa

A completare l'offerta troviamo tre modalità extra che sono accessibili direttamente dal menù principale. Queste sono un corposo minigioco di ballo, in stile Dance Central, una distruttiva cavalcata nei panni di un rancor e i duelli tra jedi. Purtroppo, escluso il comparto dedicato alla danza, anche le modalità alternative soffrono dei problemi di rilevamento e delle scarse possibilità di interazione che già inficiano la campagna. Ad arricchire la sessione "ballerina" troviamo anche i personaggi della vecchia trilogia con Han Solo nel ruolo di un improbabile Tony Manero galattico.

Nei panni di un padawan

Tra le modalità extra questa è senza dubbio quella meglio realizzata ma è inevitabile, per i fan di vecchia data, avvertire una fitta allo stomaco nonostante gli intenti ironici degli sviluppatori. Comincia infatti a sentirsi la mancanza di una nuova epica avventura al fianco degli Jedi in un mercato che vede solo The Old Republic a tenere alta la bandiera dei titoli legati all'universo di Lucas. Un panorama inimmaginabile dopo 30 anni di successi che hanno incluso arcade, FPS, action, avventure e giochi di ruolo acclamati. Il titolo infatti ci mette si nei panni di uno Jedi, ma la forza che permea Kinect Star Wars non è sufficiente a darci la possanza di un vero cavaliere e ci lascia in balia di eventi guidati e di poco interesse. Le difficoltà di rilevazione inoltre, particolarmente marcate quando entrano in campo i movimenti delle braccia, peggiorano ulteriormente quando si gioca in modalità cooperativa a due. Lo spazio di movimento infatti aumenta notevolmente rispetto ad altri titoli per Kinect e capita che i movimenti delle braccia del compagno interferiscano con i nostri. In verità, almeno in relazione ai titoli dedicati al sensore, la modalità a due non è disegnata male, con lo jedi che sconfigge prima il suo avversario che può avanzare in modo asincrono rispetto al suo compagno. Ma il gameplay non riesce comunque a decollare, tra nemici statici e collisioni pessime che non consentono di respingere con accuratezza gli attacchi e i colpi di blaster dei nemici.

Conclusioni

Periferiche richieste: Kinect
Multiplayer.it
5.8
Lettori (39)
5.3
Il tuo voto

Se consideriamo le potenzialità di Guerre Stellari non possiamo che provare una certa delusione di fronte a qualcosa che si distacca di poco, in termini di gameplay, dalla maggioranza dei titoli casual per Kinect. A peggiorare il tutto ci pensano i problemi tecnici e non bastano certo le sinfonie della serie o le sessioni di ballo, per quanto realizzate bene e capaci di dare al titolo una varietà rara nel panorama dei giochi dedicati ai sensori di movimento, per fargli raggiungere la sufficienza. Ma se volete a tutti costi brandire una spada laser, e se cercate un prodotto per Kinect non troppo rifinito ma estremamente vario, si tratta ovviamente dell'unica scelta possibile. I più piccoli potrebbero gradire la varietà e non faranno ovviamente caso ai difetti concettuali.

PRO

  • Svariati minigiochi incollati però da un'unica trama
  • Tre modalità extra
  • La forza e il Kinect sono entità affini

CONTRO

  • Non è il Kinect Star Wars che ci saremmo aspettati
  • Problemi di rilevazione del sensore, glitch e grafica altalenante
  • La trama non è sostenuta da dialoghi all'altezza della serie