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Premio o beffa?

Risen 2 si arricchisce del primo DLC dei tanti annunciati, già disponibile dal lancio del gioco. Premio per i più fedeli o beffa per tutti gli altri?

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   18/06/2012
Risen 2: L'isola del tesoro
Risen 2: L'isola del tesoro
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Risen 2 è sugli scaffali da pochissimo tempo, e già può vantare il primo DLC disponibile per il download. I ragazzi di Piranha Bytes non sono però così stacanovisti da essere riusciti a sviluppare una piccola espansione nel giro di qualche notte: L'Isola del Tesoro è un incentivo a tutti coloro hanno preordinato la propria copia, e per questo viene reso subito disponibile in modo gratuito. E chi non l'avesse prenotato? Può rimediare allo sgarbo acquistando il piccolo pacchetto (di circa 50 Mb) alla cifra di 9,99 euro. Il contenuto aggiuntivo ci vede protagonisti alla ricerca del tesoro di Barba D'Argento, missione proposta proprio dalla figlia Patty a bordo del nostro galeone. Il tesoro è menzionato nel diario ritrovato del padre, che però manca di moltissime pagine. Avendone a disposizione solo una, ci mettiamo così in viaggio nel tentativo di ritrovarlo all'interno di una nuova isola.

Come non fare un DLC

Girovaghiamo per L'Isola del Tesoro insieme a Patty, la co-protagonista della vicenda, che qualora avessimo qualche dubbio è sempre pronta ad elargire consigli e indicazioni sulla strada da percorrere. Il gameplay di questo DLC ricalca quello di Risen 2: per ogni pagina mancante del diario di Barba D'Argento, quattro in tutto, ci troviamo di fronte a piccole quest lineari. Ad esempio: fatti strada tra i nemici, segui il sentiero e trova l'oggetto, recupera un forziere nascosto. Non ci sono quest particolarmente difficili o intelligenti, quesiti ambientali da risolvere, trappole complesse da disinnescare, ma il gioco fila via liscio verso l'epilogo in circa un ora di avventura (contro le cinque pubblicizzate).

Premio o beffa?

Il vero problema sono le dimensioni dell'isola, troppo ridotte per qualsivoglia velleità esplorativa. Troppo piccola, anche, per perdersi piacevolmente come si fa in ogni "open" rpg di questo tipo. Sul fronte tecnico-visivo, invece, parliamo del solito motore grafico di Piranha Bytes che fa egregiamente il suo mestiere (a parte qualche sporadico calo di frame rate in specifiche situazioni movimentate), ma dobbiamo anche segnalare l'uso eccessivo di vecchi asset. Se questa pratica può essere tollerata e considerata normale per quanto riguarda la modellazione di animali come gli alligatori, gorilla e roditori, lo è meno con i nemici principali. Ma il fatto che questo DLC è probabilmente stato tagliato dal gioco e non sviluppato a posteriori, potrebbe essere la causa di questi limiti.

Premio o beffa?

Due indizi fanno una prova

Al contrario di quanto ci si possa aspettare, l'Isola non è né vasta né avventurosa, e risulta anzi abbastanza lineare e rettilinea da percorrere. Manca il lato misterioso quindi, fondamentale in un titolo piratesto di questa caratura. Ma soprattutto manca quel pathos che invece caratterizza buona parte dell'avventura principale. Siamo, per farla breve, di fronte ad una sorta di sotto-quest della storia. E fosse solo per questo non ci sarebbe niente di male. Il problema è che le nostre impressioni si sono poi rivelate fondate: L'Isola del Tesoro è parte integrante di Risen 2 fin dalla sua creazione, ed è stato in seguito tagliato e riconfezionato come "regalo" per spingere le prevendite del gioco. Prima di venir rimesso in vendita alla non modesta cifra di quasi dieci euro. Due indizi fanno una prova, si dice. Il primo è che l'oggetto principale ottenibile da questo DLC è L'almanacco dei Pirati, catalogato come "segreto" già nel codice di Risen 2, segno che fosse previsto e sviluppato a priori.

Premio o beffa?

La seconda è che nella campagna il personaggio di Harlok (uno dei protagonisti di questa espansione) è presente ma non ancora selezionabile prima di aver scaricato il DLC. L'impressione quindi è che il produttore abbia deciso un piccolo taglio a favore di chi avesse prenotato il gioco e una "punizione" per chi non l'avesse fatto. Ma se ancora due indizi non bastassero, pensiamo solo al fatto che questo DLC è stato reso immediatamente disponibile al lancio. La domanda che viene da farsi è quindi: a chi giova questa politica, visto che la comunità è molto attenta a questo tipo di operazioni? Deep Silver ha solo un modo per farsi perdonare: produrre dei validi contenuti aggiuntivi per Risen 2 così da soddisfare i fan che li stanno aspettando. Per tutti gli altri o per chi non avesse fatto la prevendita del gioco: potete a nostro avviso fare a meno di questo L'Isola del Tesoro. In ogni caso non riponete le armi, perchè all'orizzonte si intravede già una nuova isola e la versione console è alle porte.

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it

Lettori (1)

7.6

Il tuo voto

PRO

  • Una piccola porzione di storia inedita
  • E' affascinante cercare un tesoro...

CONTRO

  • ...ma non in un'isola così piccola
  • Troppo breve e lineare

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP (Service Pack 2)
  • Processore: Dual Core 2.1 GHz
  • Memoria: 2 GB
  • Spazio su disco: 5.5 GB
  • Scheda video: 512 MB Radeon 3870 / GeForce 8800 GTX
  • Connessione: Attivazione online

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows XP (Service Pack 3), Windows Vista (Service pack 1), Windows 7
  • Processore: Dual Core 3 GHz
  • Memoria: 4 GB
  • Spazio su disco: 5.5 GB
  • Scheda video: 1024 MB Radeon 4890 / GeForce GTX 260