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Hai voluto la bicicletta?

Di nuovo in sella insieme a Cyanide Studio con l'immancabile Pro Cycling Manager

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   31/07/2012
Pro Cycling Manager 2012
Pro Cycling Manager 2012
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Ci sono appuntamenti che di anno in anno si rinnovano, nella vita reale così come nei videogiochi: l'inizio dei campionati di calcio più importanti e le uscite di FIFA e PES, la partenza dell'NBA e l'arrivo dei titoli cestistici a essa dedicati, e così via. Tra questi appuntamenti sportivo-videoludici troviamo anche la stagione ciclistica, diventata ormai da diverso tempo una tradizione anche sui monitor dei nostri PC (e non solo):

Hai voluto la bicicletta?

grazie a Cyanide Studio e al suo Pro Cycling Manager, anche i fan di Lance Armstrong e compagnia possono infatti divertirsi nel gestire una squadra portandola sulla vetta del mondo. Un compito naturalmente non facile, arricchito ogni anno da ulteriori elementi da parte del team con base a Parigi, forte anche del supporto di una community di appassionati che continua, oltre che a giocare, anche a contribuire attivamente al progetto.

Da zero a mito

Le diverse modalità di gioco di Pro Cycling Manager 2012 vanno dalla singola gara a quella che è ovviamente la tipologia di gioco più gettonata: la Carriera. Per fare le cose ancora più in grande stile, gli sviluppatori hanno aumentato il numero di squadre selezionabili portandolo a un totale di 81, diviso stavolta in tre categorie: World Tour, Continental Pro e Continental, con tanto di promozioni e retrocessioni in base ai punteggi ottenuti. In tale operazione di ampliamento, anche il numero di corse è stato aumentato per arrivare a 180 competizioni selezionabili, tra le quali naturalmente troviamo le più conosciute al mondo come appunto il Tour de France. Ma anche altre poco note in qualche caso, visto che come al solito continuano a latitare alcune licenze. Per questo motivo se per il Tour e per certi team possiamo contare su nomi reali, per altre competizioni e squadre dobbiamo rassegnarci a vedere storpiature old-style di vario tipo. Poco male però, perché come dicevamo ci sono sia gli strumenti che una volenterosa community per ovviare alle lacune con la sua opera di modding. Dopo aver analizzato brevemente i nuovi numeri della serie, andiamo a vedere cosa ci riserva Pro Cycling Manager 2012 in termini di gameplay nudo e crudo: la sensazione, per chi ha già avuto modo di provare i vecchi titoli della serie, è quella di sapere già a cosa si va incontro sin dai primi attimi nei menu, mentre viceversa per i neofiti (sia della serie che dello sport in sé) manca ancora un tutorial che permetta di calarsi col giusto comfort nel ruolo di guida della squadra prescelta.

Hai voluto la bicicletta?

Cyanide ha comunque deciso di venire incontro ai giocatori, in un modo individuabile quest'anno nell'introduzione del nuovo strumento di pianificazione, con il quale è possibile visualizzare nel calendario tutti quanti gli appuntamenti della propria squadra, definendo sessioni d'allenamento o, ulteriore novità, sessioni di ricognizione sul percorso con le quali migliorare la preparazione alle gare. Tutta la fase di gestione è ovviamente indirizzata a un solo momento: la corsa. Anche in questo caso, Cyanide ha preferito limitarsi a qualche rifinitura, senza aggiungere elementi eclatanti alla simulazione: di sicuro tra le cose apprezzabili sin dalle prime gare c'è la rinnovata intelligenza artificiale dei ciclisti non controllati dal giocatore, che porta la CPU a creare finalmente tattiche più aggressive, rispondendo per le rime sia alle nostre mosse che a quelle effettuate dalle altre squadre, ingaggiando così appassionanti duelli tra team differenti come nella realtà. Per il resto, continuiamo a trovare più analogie col passato che novità vere e proprie. Segnaliamo la migliorata possibilità d'impartire i vari comandi ai singoli corridori in tempi più rapidi (e nel ciclismo il tempismo è tutto) grazie alla nuova interfaccia di controllo.

Pedalate in 3D

Anche se nei manageriali il comparto tecnico è tradizionalmente messo in secondo piano rispetto al resto, nel caso specifico della serie Pro Cycling Manager, da diverse edizioni ormai, possiamo contare su un motore 3D per lo svolgimento delle corse. Motore evolutosi nel corso del tempo, per arrivare a rappresentare degnamente lo straordinario spettacolo paesaggistico che solo una corsa ciclistica sa offrire: a rischio di ripeterci allo sfinimento, anche in questo caso Cyanide ha effettuato poco più di qualche ritocco, come dimostra il fatto che i requisiti hardware sono praticamente identici a quelli del 2011. Se per i ciclisti più famosi abbiamo infatti sembianze piuttosto simili alla realtà, per altri i modelli lasciano ancora un po' a desiderare, così come non si rilevano migliorie nella gestione della gara, che soffre ancora dell'assenza di una regia in grado di seguire l'evolversi della corsa come si deve. Il sonoro non si fa ricordare particolarmente, anche se gli effetti a bordo pista sono più orecchiabili della serie di musiche che compongono la colonna sonora.

L'invincibile Armada

La modalità online di Pro Cycling Manager 2012 è stata arricchita con la nuova tipologia intitolata Armada, liberamente ispirata a Ultimate Team della serie FIFA. Il sistema di gioco prevede quindi l'uso di una serie di carte che rappresentano i ciclisti, con le quali comporre la propria squadra con possibilità di scambi con gli altri giocatori.

Hai voluto la bicicletta?

Le carte possono essere comprate con la moneta virtuale, i Cyans, guadagnabili sia attraverso le ore spese giocando, sia tramite la piattaforma web del team di sviluppo, pagando con euro reali. Una scelta che apre a possibili sbilanciamenti tra chi si suda i soldi rimanendo nei confini del gioco e chi invece sceglie di avere vita facile comprandoli online, esponendo così il fianco della modalità multiplayer a malumori più che giustificati. Chi non volesse entrare in tale meccanismo può comunque scegliere di effettuare come in passato la propria gara online, in modo semplice e indolore per il portafogli.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (18)
7.3
Il tuo voto

Pro Cycling Manager 2012 è paragonabile al ragazzo che va bene a scuola e non ha un'insufficienza, ma che ai colloqui con i genitori gli insegnanti finiscono irrimediabilmente per bollare con un "potrebbe fare di più". Probabilmente consapevole del fatto che questo gioco è attualmente l'unico rappresentante del proprio genere, il team Cyanide ha ormai adottato una politica conservativa, che non apporta particolari modifiche a un sistema già collaudato. A conti fatti, si tratta indubbiamente di un prodotto in grado di soddisfare anche gli appassionati di ciclismo più esigenti.

PRO

  • Gestione squadra migliorata
  • Nuovi team e corse
  • Intelligenza artificiale più realistica

CONTRO

  • Il multiplayer non convince a pieno
  • Costante sensazione di già visto
  • Alcune licenze mancanti

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7 64 bit
  • RAM: 6 GB
  • CPU: Intel i7 920
  • Scheda video: GeForce GTX 470

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP SP2/Vista SP1/7
  • RAM: 1GB (XP)/ 2GB (VISTA/7)
  • CPU: AMD/INTEL 2.2 GHZ
  • Scheda Video: NVIDIA GeForce 6600/ATI Radeon X700 128MB
  • Hard Disk: 7 GB
  • DirectX: 9