Per riuscire a garantire un posto al sole all'ennesimo tower defense disponibile su piattaforme iOS le condizioni indispensabili sembrano essere al momento due: o si tratta di un prodotto fortemente innovativo, tale da elevarsi "ipso facto" dalla massa o, ed è il caso più diffuso, ci si trova di fronte ad un sequel di un gioco che nella sua prima uscita riuscì davvero ad essere divertente ed innovativo. Fieldrunners 2 sembra dunque, se si considera valida la premessa, l'esempio tipico di un seguito trainato dal successo (peraltro meritato) del primo episodio. Ma dietro al gioco dei Subatomic Studios si cela in realtà un team che non ama certo accontentarsi di eseguire il semplice "compitino"; le novità infatti ci sono e si vedono.
Torri senza stravolgimenti
Il nocciolo duro di Fieldrunners 2 è sempre lo stesso, identico non solo al predecessore ma anche all'intero genere che oramai quasi domina le piattaforme mobili Apple: in seguito ad un'invasione che mette in pericolo la terra al giocatore spetta il compito di creare delle linee di difesa efficaci lungo alcuni percorsi prestabiliti. Si tratta dunque del solito gameplay basato sul piazzamento delle torretti difensive, un'azione diventata talmente familiare ai videogiocatori Apple da rendere praticamente inutili i vari tutorial presenti in simili titoli. Quando un concept è sfruttato fino a questi livelli, l'unico modo per garantire un minimo di interesse da parte del giocatore è introdurre armi, nemici e variabili particolari, in grado di donare anche un pizzico di imprevedibilità nel corso delle altrimenti noiose ondate. Sotto questo punto di vista in effetti non c'è proprio da lamentarsi, visto che sono ben 20 i tipi di torrette selezionabili, anche se inizialmente solo 3 sono immediatamente disponibili. Per sbloccare le altre armi basterà proseguire nelle missioni superandole con un punteggio adeguato e ottenendo così le necessarie stelle dorate. Le postazioni difensive seguono la regola generale che vede assegnata ad un'arma poco potente un costo di installazione basso e viceversa; al contrario quelle più distruttive hanno bisogno di molto tempo (e molte vittime) per poter essere costruite tanto che in molti scenari cercare di accumulare le necessarie risorse può diventare troppo rischioso.
L'altro elemento che rende Fieldrunners 2 un tower defense più profondo è la fortissima componente strategica, già rilevabile anche soltanto guardando le mappe di gioco. Ricco di anfratti, ponti, trincee e tunnel lo schema di battaglia è quasi una scacchiera, talmente importante che anche sbagliare il posizionamento di una o due torri può cambiare gli equilibri di una partita. Il problema è che spesso ci si accorge di aver commesso qualche errore quand'è troppo tardi: le partite durano infatti in media un tempo piuttosto alto, a volte anche 10 minuti, e venire sconfiti magari proprio all'ultima ondata non è certo una sensazione gradevole.
A ciò si aggiunge una difficoltà generale già impegnativi a livello medio, cosa che per molti rappresenta un punto a favore, e la presenza di alcuni nemici speciali molto difficili da abbattere, motorizzati o dotati di blindatissimi carri armati e persino enormi bombardieri ed elicotteri.
Un'ulteriore variabile che aggiunge tatticismo alle missioni è la necessità di scegliere prima di una partita le torrette da portare in battaglia, con tutti i rischi del caso; tuttavia sono presenti anche dei bonus utili a salvare le situazioni più disperate, come le mine da piazzare direttamente in mezzo alle orde più compatte, i potentissimi attacchi aerei e ultima, ma non per importanza, la capacità di portare indietro il tempo di 30 secondi per riposizionare al meglio tutte le difese.
Oltre alla classica modalità storia è possibile affrontare quella puzzle, il survival mode di stampo classico e il time trial.
Buona infine l'IA degli avversari, che cercheranno sempre le vie meno protette, ma ottimo soprattutto il comparto tecnico, molto colorato e con le animazioni delle armi e dei nemici davvero ben realizzate.
Conclusioni
Fieldrunners 2 forse non aggiunge nulla a quanto conosciuto in ambito tower defense ma quello che offre è comunque un gioco sicuramente molto ben realizzato e, soprattutto, divertente e longevo. Il fiore all'occhiello di questo seguito è però il suo tatticismo spinto e la difficoltà generale alta, elementi che garantiscono un livello di sfida appagante per i giocatori più esigenti. Di contro la durata delle partite più lunga della media non lo rendono un titolo da "mobilità spinta" ma, per tutti i fan del genere, questo non sarà certamente un ostacolo all'acquisto.
PRO
- Divertente e longevo
- Profondo e tattico
- Impegnativo ma non frustrante
CONTRO
- Singole partite a volte un po' troppo lunghe
- Nessuna rivoluzione del genere
- Su iPad funziona solo in upscaling