9

Nebbia mortale

PikPok mette da parte il tradizionale umorismo per cimentarsi con il tema degli zombie

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/12/2012
Into the Dead
Into the Dead
News Video Immagini

Fa più paura ciò che vediamo o ciò che non vediamo? La risposta è ovvia ed è stata utilizzata con successo da un gran numero di produzioni cinematografiche di genere horror, anche e soprattutto ai tempi in cui la tecnologia e la qualità degli effetti speciali non avrebbero potuto garantire dei "cattivi" tanto spaventosi quanto ci si aspettava che fossero. È passato molto tempo dall'uscita dell'originale Alone in the Dark, con i suoi zombie verdi pieni di spigoli, e benché anche sui dispositivi iOS la resa visiva di queste patetiche creature abbia raggiunto ottimi risultati (vedi l'accattivante The Bowling Dead), si sentiva il bisogno di un po' di freschezza, finanche dal punto di vista artistico, per restituire ai non-morti il loro perverso fascino, l'alone di mistero e il senso di tensione che ne accompagna i lamenti.

Nebbia mortale

Ecco dunque che Into the Dead irrompe sulla scena offrendoci proprio questo, e dando al contempo uno scossone allo stantio genere dei running game grazie a una serie di soluzioni originali e convincenti. Il nostro personaggio si trova a bordo di un elicottero durante quella che sembra proprio la classica invasione di zombie, ma qualcosa va storto e il veicolo precipita nel bel mezzo della campagna. Mentre guardiamo increduli le lamiere in fiamme di quella che poteva essere la nostra unica speranza di salvarci, la nebbia ci avvolge e con essa il suono non troppo distante di agghiaccianti lamenti. Cosa fare in una situazione del genere se non scappare a gambe levate?

Corse a perdifiato

Il sistema di controllo di Into the Dead prevede tre possibili varianti: è possibile controllare la corsa del nostro alter ego utilizzando l'accelerometro e dunque inclinando a destra o a sinistra il dispositivo per dirigerci nella relativa direzione; affidarci al touch screen premendolo sui lati per muoverci di conseguenza, e al centro per utilizzare l'arma equipaggiata; oppure ricorrere al tradizionale stick analogico, quest'ultimo posizionabile sia a sinistra che a destra per i mancini. La soluzione che ci è sembrata più efficace è la seconda, sia in termini di immediatezza che di precisione.

Nebbia mortale

Come in tutti i giochi dotati di struttura survival, la nuova produzione di PikPok ci chiede di raggiungere la maggiore distanza possibile durante un singolo "stint" senza farci acchiappare da uno zombie, accompagnando le nostre partite con tanti achievement che aggiungono un senso di progressione all'esperienza e ci consentono di sbloccare nuove armi. Mentre corriamo nei prati, avvicinandoci pericolosamente a campi di granturco in cui i non-morti possono nascondersi meglio o a foreste piene di alberi su cui il nostro personaggio può "rimbalzare" di continuo (l'effetto viene reso in modo eccellente, con la visuale che "traballa" e rende arduo percepire bene la distanza dalla minaccia più vicina), infatti, possiamo entrare in contatto con dei "pacchetti verdi" che contengono strumenti d'offesa di vario tipo, estratti in maniera random dalla rosa disponibile in quel momento: una pistola, un fucile a pompa, una sega elettrica e così via, tutte dotate però di colpi limitati. Scaricabile gratuitamente, Into the Dead si pone tecnicamente come un freemium, ma in realtà elargisce denaro virtuale in modo molto generoso, consentendoci di giocare tranquillamente senza mai spendere un euro e di raggiungere risultati di tutto rispetto, nell'attesa che gli sviluppatori mettano a disposizione altre due modalità ("massacre" e "hardcore"), al momento bloccate. In termini di grafica e sonoro, come già accennato è stato fatto un lavoro eccellente di telecamera, capace di donare gli zombie un aspetto inquietante pur nella sua semplicità e la nebbia a creare una grandissima atmosfera.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: Gratuito
Multiplayer.it
8.2
Lettori (15)
7.6
Il tuo voto

Into the Dead è uno dei titoli più interessanti degli ultimi tempi, un running game in prima persona dotato di grande atmosfera, controlli pressoché perfetti e una connotazione freemium decisamente permissiva, che consente cioè di giocare gratuitamente senza farsi mancare nulla, accedendo ad armi e potenziamenti semplicemente sulla base delle proprie prestazioni e senza i temuti "strozzi" che alcuni publisher sono soliti applicare a questo modello di business. I ragazzi di PikPok dimostrano con questo titolo di avere un talento che va ben al di là delle pur godibilissime divagazioni nel campo degli action game "umoristici", ed è grande l'attesa per le due modalità extra, che di certo aggiungeranno varietà e ulteriore spessore a un gioco che già adesso si pone come un must per chi è alla ricerca di un riuscito mix fra tradizione e novità.

PRO

  • Grandissima atmosfera, eccellente uso della visuale
  • Sistema di controllo pressoché perfetto
  • Si gioca gratis senza alcun problema

CONTRO

  • Al momento due modalità extra sono bloccate
  • Qualche sporadico problema con la rilevazione delle collisioni