Fino a un paio di anni fa, Ratchet & Clank era uno dei franchise di punta per ogni console Sony. Armi di Distruzione, il primo episodio rilasciato per PlayStation 3, resta uno dei migliori esponenti del genere platform sotto ogni aspetto;
i sequel, invece, sono stati accolti più freddamente ed è ormai evidente che Insomniac non ha le idee ben chiare su cosa fare con questo bizzarro universo. Sembra esserci, insomma, una vera e propria crisi d'identità in atto, e questo Ratchet & Clank: QForce ne è una dimostrazione lampante. Sviluppata cross-platform sia per PlayStation 3 (la versione da noi giocata) che per PlayStation Vita (in arrivo all'inizio dell'anno venturo) e proposta a prezzo budget, la nuova avventura di Ratchet e soci cerca di dare una sonora svolta al brand, con risultati altalenanti.
Tower Defense!
Una peculiarità della serie è sempre stata la trama frizzante e ben raccontata di praticamente ogni episodio, caratterizzata da personaggi e dialoghi irresistibili. In Ratchet & Clank: QForce questa caratteristica è rimasta inalterata soltanto parzialmente: la trama si sviluppa attraverso una serie di brevi cinematiche, ma è soltanto un pretesto che tiene in piedi il gioco e lega le missioni l'una all'altra. In breve, l'eccentrico Capitano Quark chiede aiuto a Ratchet e Clank per difendere alcuni pianeti dall'invasione di un esercito alieno che ha scoperto come penetrarne le difese:
questo incipit non sembra svilupparsi praticamente in alcun modo e benché le scenette d'intermezzo siano sempre molto divertenti, non lasciano il minimo segno. La storia sembra pensata soltanto per giustificare le nuove meccaniche studiate da Insomniac per questo capitolo, che integrano nella solita struttura un po' platform e un po' action-adventure le caratteristiche dei giochi di tipologia "tower defense". Come sia possibile, è presto detto: in ogni missione della campagna il nostro scopo principale sarà difendere una base dai periodi assedi nemici. Per farlo dovremo potenziare le difese acquistando upgrade e rimpiazzando i sistemi distrutti;
di conseguenza, sarà necessario collezionare i bulloni sparsi nell'area che circonda la base, praticamente l'unità monetaria del gioco, necessaria in quantità esorbitanti sia per migliorare le difese, sia per ampliare il tradizionale, folle arsenale di armi. Quest'ultimo è particolarmente importante perché rappresenta la nostra "build": ogni arma funziona in modo diverso e ci permette di mettere in pratica varie strategie Il fulcro è in effetti proprio questo: bilanciare l'esplorazione in cerca di bulloni e nuove armi con la difesa della base ogni qual volta si trovi sotto attacco. Purtroppo Insomniac non è riuscita a gestire bene questa transizione: i sistemi difensivi sono praticamente inutili senza il nostro contributo, quindi ci troveremo spesso a mollare l'esplorazione per tornare subito alla base, difenderla nel caso sia sotto attacco e ricominciare il ciclo finché non avremo ripristinato tutti i generatori sparsi nell'area, concludendo la missione.
Trofei PlayStation 3
Non sono tantissimi i Trofei guadagnabili in questa avventura di Ratchet: oltre all'immancabile Platino ci sono otto Bronzo, sette Argento e sette Oro. La maggior parte si sblocca praticamente da sola, completando la campagna, ma per altri bisognerà faticare un po', per esempio sconfiggendo i nemici in modi particolari o altri giocatori in modalità multiplayer.
Più Lombax per tutti
Sulla carta, insomma, l'idea è più che accattivante: il sistema di combattimento e il level design della serie si prestano bene a questo tipo di struttura, ma l'equilibrio tra le due attività che costituiscono ogni livello della campagna è a dir poco precario e rende l'esperienza più ripetitiva e frustrante che avvincente. Da questo punto di vista, Ratchet & Clank: QForce sembra quasi essere stato pensato appositamente per il multigiocatore, con una campagna single-player aggiunta soltanto all'ultimo momento. Le missioni sono già facili in partenza, ma affrontarle in cooperativa elimina qualsivoglia difficoltà: in quel caso sarà infatti possibile inviare un giocatore in cerca di bulloni mentre l'altro pensa a difendere la base; con un po' di organizzazione si diventa praticamente imbattibili e anche i coriacei boss vanno giù che è un piacere. Purtroppo, questo tipo di approccio riduce ulteriormente non soltanto la difficoltà, ma anche la longevità del titolo, già per sé non particolarmente generosa: le missioni della campagna sono soltanto cinque ed è possibile completare Ratchet & Clank: QForce, da soli, in poco più di quattro ore. La modalità multigiocatore competitiva cerca di alleviare questo problema, risultando in effetti il contenuto più apprezzabile del pacchetto, pur non senza qualche difficoltà.
È possibile giocare uno contro uno o due contro due, in ogni caso la struttura delle partite cambia sensibilmente rispetto alla campagna single player. Ogni match si divide infatti in tre fasi, ciascuna con un tempo limite. La prima è tutta dedicata all'esplorazione per la raccolta di bulloni e l'attivazione di speciali bonus; durante la seconda dovremo scegliere velocemente come potenziare la nostra base spendendo i bulloni raccolti; infine, la terza fase è quella di attacco: dovremo assediare la base nemica per distruggere i generatori, scortando le nostre truppe in giro per la mappa, ma anche difendere la nostra postazione da quelle avversarie. Le partite multigiocatore sono estremamente divertenti, ma purtroppo tendono a stancare molto presto: nonostante le "arene" si differenzino l'uno dall'altra, sono comunque soltanto tre. La varietà insomma latita, e l'intrinseca ripetitività del gameplay difficilmente manterrà in vita una robusta comunità di giocatori per più di qualche settimana.
Conclusioni
Quella alla base di Ratchet & Clank: Qforce è un'idea brillante, ma l'esecuzione lascia a desiderare. Il tipo di struttura pensata da Insomniac sarebbe stata tranquillamente a proprio agio in un gioco a prezzo pieno con un maggior numero di contenuti e modalità di gioco, così invece si sentono tutti i limiti del budget ridotto, che si ripercuotono sulla longevità sia in single che multiplayer. Se Insomniac desidera così ardentemente cambiare la formula della sua serie più famosa questa potrebbe essere la strada giusta da percorrere, ma sarà necessario qualche sforzo in più per rendere un eventuale sequel più appetibile e duraturo.
PRO
- Buon miscuglio di stili di gioco diversi
- L'universo di Ratchet è sempre spassoso
- Multiplayer competitivo molto divertente
CONTRO
- Campagna breve e poco bilanciata
- Meccaniche alla lunga ripetitive
- Poca varietà in multiplayer