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Tennis da Tablet

L'iperattività da bibita energetica può diventare un problema molto serio...

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   06/02/2013
Tennis in the Face
Tennis in the Face
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Il tempo degli uccellini kamikaze, simpatici e colorati, sembra essere almeno momentaneamente finito. Accanto agli inevitabili sospiri di sollievo di chi era ormai stufo di vedere quei furiosi pennuti declinati in tutte le salse, la nutrita schiera di fan e irriducibili, che hanno resistito al fascino di Ruzzle, attende con impazienza il titolo destinato a raccogliere quella immensa nonché ingombrante eredità. Non sapremo, almeno a breve, se Tennis in the Face riuscirà ad ottenere gli stessi numeri impressionati realizzati dal suo illustre ispiratore, tuttavia sembra di trovarci per una volta di fronte ad una rivisitazione finalmente più originale di un concept di gioco oggettivamente inflazionato.

Occhio alla faccia!

In Tennis in the Face, si dovrà impersonare lo strampalato ex-tennista professionista Pete Pagassi, che già dal nome fa capire la natura divertente ed ironica dell'intero titolo. Fusione di due tra i più grandi tennisti della storia, Pete Sampras e Andrè Agassi, il frustrato protagonista si ritrova suo malgrado vittima di una bevanda energetica definita addirittura "diabolica", l'Explodz, il cui abuso ha avuto come conseguenza la fine prematura della carriera.

Tennis da Tablet

La vendetta contro l'odiata bevanda e l'azienda produttrice diventa dunque l'unica ragione per Pagassi e, ovviamente, lo strumento per attuarla non può che essere la sua fida racchetta. Comincia così un lungo viaggio alla ricerca dei più accaniti bevitori di Explodz, affrontando in svariati contesti tutta una serie di personaggi improbabili, come inquietanti clown, poliziotti, ancora più inquietanti ragazzi "trendy" nonché, nelle fasi finali, addirittura la stessa fabbrica di produzione. Il meccanismo di gioco è, come già accennato, simile a quello di Angry Birds, quanto meno nella parte di mira della pallina da tennis, che con il dito può essere indirizzata nella direzione voluta. Tuttavia, le differenze più importanti interessano essenzialmente il comportamento successivo al tiro visto che, ovviamente, una pallina da tennis ha dei rimbalzi diversi e più pronunciati rispetto ad un uccellino. In pratica, con una potente battuta, Pagassi può abbattere tutti i nemici presenti in traiettoria, indeboliti dall'abuso di Explodz. Importantissimo quindi calcolare le traiettorie giuste dei rimbalzi, considerando eventuali ostacoli e dislivelli; disseminati in ogni stage infatti ci possono essere pareti di ghiaccio, rampe, piattaforme, di legno o di pietra, con comportamenti ogni volta diversi se colpiti.

Tennis da Tablet

L'obiettivo finale del gioco è abbattere più nemici possibili utilizzando il minor numero di palline tra quelle a disposizione; il punteggio è dato anche dal tipo di uccisione, tra cui gli spettacolari "headshot" (assimilabile ad una dolorosissima pallina in un occhio), ma soprattutto quelle in successione, avviate da un evento scatenante. Proseguendo nei livelli aumentano anche i bonus di distruzione, utilizzabili per creare un vero e proprio caos nello schema di gioco: tubi di palline nuove che, se colpite, scappano da tutte le parti, esplosivi, barili, lattine di Explodz (che scoppiano dopo qualche secondo dall'impatto), persino interi distributori di lattine, che dopo tre colpi vanno in mille pezzi regalando molti punti. Per la sua natura intrinseca, Tennis in the Face obbliga negli schemi più complessi a diversi tentativi prima di completare il quadro interessato con il massimo del punteggio; sebbene la difficoltà generale non sia altissima, alcuni degli oltre 100 schemi risultano piuttosto ostici (ma mai frustranti). Le uccisioni più spettacolari possono addirittura essere immortalate da uno screenshot condivisibile sui più noti social network. Molto carino infine sia il level design sia, soprattutto, l'aspetto colorato e parodistico della grafica, ideale per contestualizzare la strampalata vendetta di Pete Pagassi.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.3)
Terminale utilizzato: iPad 2
Prezzo: 1,79€
Multiplayer.it
8.5
Lettori (3)
5.2
Il tuo voto

Tennis in the Face prova dunque a riprendere il discorso interrotto in altra sede con Angry Birds, inserendo però qualche elemento di fisica "reale" e una storia se possibile ancora più strampalata. La formula riesce, convince e diverte, anche se in una maniera comunque sempre poco impegnativa. La gestione dei rimbalzi e dei bonus dona ancora più imprevedibilità, smarcando il titolo dalla noia e dal rischio monotonia. In definitiva un acquisto certamente da non perdere, ad un giusto prezzo.

PRO

  • Divertente
  • Concept non originale ma ben rivisitato
  • Non ci sono uccelli!

CONTRO

  • Molti livelli, ma comunque non troppo duraturi
  • Facile completarli, molto più difficile al massimo del punteggio