Marvel Avengers: Battaglia per la Terra rappresenta un più che discreto tentativo di coniugare alcuni dei più celebri supereroi dei fumetti americani, come Spider-Man, Iron Man e Hulk, con meccaniche picchiaduro di stampo casual, pensate per un sistema di controllo a rilevazione di movimento. Per fare un paragone immediato, gli sviluppatori di Ubisoft Montreal hanno fatto di certo un lavoro migliore rispetto a quello di Spike con Dragon Ball Z Kinect, basandosi peraltro su prerogative simili. L'onda Kamahameha di Goku o il Big Bang Attack di Vegeta sono infatti accostabili a un fulmine emesso dal potente martello Mjolnir di Thor o all'uniraggio di Iron Man, e il fatto di poter eseguire tali manovre "dal vivo" si traduce in una grande esaltazione per i fan dell'uno o dell'altro franchise.
La nostra intenzione non è quella di tracciare un parallelo fra manga e comics, bensì semplicemente di esprimere un concetto: tenendo presenti gli attuali, indubbi limiti dei controlli a rilevazione di movimento, sarebbe stata dura realizzare qualcosa di più "efficace" di Battaglia per la Terra con la licenza Marvel. Nella sua versione Xbox 360 (qui la recensione), infatti, il gioco sfruttava in modo encomiabile le caratteristiche di Kinect, dalla percezione dei movimenti al riconoscimento vocale, offrendoci un'esperienza casual, lo ribadiamo, e priva dello spessore tipico dei picchiaduro a incontri, ma allo stesso modo tanto più coinvolgente e divertente quanto più era alto il nostro gradimento nei confronti dei vari supereroi. E su Wii U? Quali soluzioni sono state adottate per trasportare un gameplay di quel tipo sul GamePad? Ve lo diciamo subito.
Due giochi in uno
Basato sugli eventi della saga "Secret Invasion", in cui un esercito di pericolosi Skrull ha assunto le sembianze di alcuni eroi per poter portare un potente attacco alla Terra, Marvel Avengers: Battaglia per la Terra è una sorta di picchiaduro in tag team con visuale in terza persona, in cui ci viene chiesto di controllare di volta in volta due personaggi (che possono darsi il cambio in qualsiasi momento) e affrontare una coppia di alieni mutaforma che hanno acquisito anche le abilità dei vari Spider-Man, Thor, Magneto e così via.
Precisiamo innanzitutto una cosa: per godere appieno di ciò che il gioco offre ai possessori della console Nintendo bisogna possedere anche una barra sensore, un Wii-mote e un Nunchuk. Il perché è presto detto: questa nuova edizione del titolo Ubisoft può essere giocata sia sul solo GamePad a TV spenta, agendo sul touch screen con la stilo per disegnare i simboli che caratterizzano ogni manovra d'attacco, che tenendo lo schermo del televisore come riferimento e ricorrendo alla rilevazione di movimento in modo simile a quanto visto su Xbox 360. Simile ma, diciamolo, non uguale: laddove Kinect rilevava l'esatta assunzione di una "posa" per un paio di secondi, così da attivare la mossa collegata a quello specifico gesto, su Wii U non solo il range di posizioni è generalmente inferiore (per dirla tutta, ci sono personaggi che eseguono tutto il proprio repertorio di mosse tramite la medesima azione) ma anche sul fronte della precisione il livello è nettamente inferiore: tante volte basta scuotere il Wii-mote perché il software recepisca un comando che in realtà non è stato inviato. Manca inoltre la "ciliegina sulla torta" della rilevazione vocale: benché il GamePad disponga di un microfono, questo non viene utilizzato e i fan più sfegatati dovranno dunque rinunciare ai comandi verbali. C'è infine un pressante problema di bilanciamento: sulla console Microsoft bisognava sporgersi a sinistra o a destra perché il nostro supereroe effettuasse una schivata, mentre in questa edizione basta agire sullo stick analogico, con tutta la comodità del mondo ma creando appunto un problema nella già delicata gestione della difficoltà. Stiamo parlando in fin dei conti di una produzione casual, piacevolissima per un giovane appassionato ma allo stesso tempo priva di particolare spessore e abbastanza facile da completare nei quaranta stage che compongono la campagna.
Supereroi da toccare
Abbiamo parlato della prima e migliore esperienza con Marvel Avengers: Battaglia per la Terra, ovvero quella che può essere fruita munendosi di una barra sensore, di un Wii-mote e un Nunchuk. Ma che succede se non possediamo tali periferiche? In questo caso il gioco funziona sul solo schermo del GamePad, in una modalità diciamo "nativamente a TV spenta", con le varie mosse che vanno eseguite prima toccando un'icona sullo schermo, quindi tracciando un disegno nel modo più accurato possibile.
Si tratta di un'interpretazione fantasiosa ed efficace, che peraltro apre la strada a eventuali conversioni in ambito mobile (sarebbe un peccato non accadesse), ma che alla prova dei fatti non regge il confronto con la fisicità e il coinvolgimento dei comandi a rilevazione di movimento. Peraltro il già accennato problema del bilanciamento si fa sentire ancor di più sul GamePad, vista la maggiore semplicità con cui è possibile inanellare combo devastanti e mettere fuori combattimento il proprio avversario. A questa versione Wii U manca purtroppo il supporto del multiplayer online, ma d'altro canto è possibile organizzare tornei per un massimo di quattro partecipanti e giocare in co-op o l'uno contro l'altro incrociando i controller, ovvero facendo riferimento l'uno alla TV e l'altro al touch screen. Per quanto riguarda infine il comparto tecnico, non abbiamo notato differenze rispetto all'edizione Xbox 360: i modelli poligonali sono ben fatti, rappresentano in modo fedele le controparti fumettistiche dei vari personaggi e dispongono di un buon set di animazioni, ma è soprattutto la visuale a svolgere un ruolo fondamentale grazie alla sua incredibile dinamicità, fra zoom e movimenti che contribuiscono in modo sostanziale a vivacizzare l'azione. Bene anche le musiche, gli effetti e il doppiaggio in italiano.
Conclusioni
Marvel Avengers: Battaglia per la Terra si presenta su Wii U con un gameplay "doppio", perché in pratica sono due i modi per fruire dell'esperienza sulla console Nintendo: quello simpatico ma decisamente meno brillante del solo GamePad e quello in cui bisogna ricorrere a barra sensore, Wii-mote e Nunchuk per ottenere un sistema di controllo simile, ma non purtroppo ugualmente preciso, a quanto offerto da Kinect. I problemi derivanti da questa scelta degli sviluppatori, pur ingegnosa, sono molteplici: da un lato si rischia di ritrovarsi con un prodotto godibile solo a metà, dall'altro appaiono chiari i limiti di un bilanciamento che già in origine non brillava per il grado di sfida proposto. Il risultato finale ci è sembrato globalmente inferiore all'originale per Xbox 360, ma rimane un acquisto consigliato ai Marvel fan più giovani; a patto di giocarlo con i movimenti.
PRO
- Semplice, immediato e spettacolare
- Prezzo accessibile
- Due modi di fruire dell'esperienza...
CONTRO
- ...che però sul solo GamePad perde molto
- I comandi a rilevazione non sono molto precisi, anzi
- Evidenti problemi nel bilanciamento della difficoltà