Scegliere una cuffia da gioco è operazione non semplice: il mercato è inondato di prodotti comparabili, senza fasce di prezzo ben definite che possano quantomeno aiutare a trovare una precisa categoria in cui inserire questa o quell'offerta. Ciò rende normalmente complesso esprimere un consiglio su un singolo prodotto, figurarsi su due differenti posti uno accanto all'altro. Di recente, però, Razer ci ha mandato da testare una Kraken Pro mentre Thrustmaster ha spedito una Y-250C: modelli vicini per prezzo e "prestazioni", che abbiamo pensato di unire all'interno di un solo articolo nel quale inquadrare punti di forza e debolezza di ciascuno.
Comfort e prestazioni
Razer Kraken Pro, come larga parte dei prodotti della società americana, punta innanzitutto su un look aggressivo, segnato dai due grandi padiglioni circolari e dalla colorazione verde fluo.
Il punto di forza della cuffia sembra essere, anche stando al materiale promozionale, la comodità d'utilizzo e in effetti le generose imbottiture permettono di usarle per parecchie ore filate senza sentire la necessità di aggiustarne il posizionamento o addirittura toglierle dalla testa. Tra l'altro il peso, di 290 grammi, le rende leggere da indossare. Insomma la scelta sembra ideale per gli amanti di titoli che impegnano per lunghe sessioni, come gli e-sport o i giochi di massa online. Le imbottiture avvolgono completamente le orecchie ma nonostante questo, rispetto ad altri prodotti simili, dobbiamo dire che l'isolamento sonoro non è sempre dei migliori: musica ed effetti sono piuttosto limpidi anche ad alti volumi e non è eccessiva la dispersione del suono, però i rumori di sottofondo quando più intensi non tardano a farsi notare. Il microfono è retrattile e, una volta estratto, può essere aggiustato in modo da posizionarlo come si preferisce. Non ci sono controller per aggiustare il volume e la voce; le regolazioni possono essere fatte via software ma resta una soluzione meno comoda che avere dei controlli fisici a disposizione. La Kraken Pro si rivela insomma una cuffia votata al minimalismo, compatta e leggera che convince qualora si sia in cerca di un prodotto adatto sia all'utilizzo casalingo che a quello in movimento. L'audio non è certo il migliore sulla piazza e bisogna "accontentarsi" del 2.1, però chi desidera una soluzione comoda ed esteticamente distintiva potrebbe fermarsi qui.
Sotto diversi aspetti la Thrustmaster Y-250C asseconda lo stesso tipo d'utenza della sua concorrente: ancora una volta ci troviamo davanti ad un headset che non necessità di alimentazione esterna, non deve essere collegato via USB e può benissimo essere sfruttato con un lettore MP3 o un tablet per ascoltare musica o vedere film.
Insomma è versatile e per una cifra inferiore, circa 60 euro rispetto ai 75 della Kraken Pro, sembra rivolgersi all'appassionato senza troppi fronzoli. Dove il prodotto Thrustmaster si distingue è in alcuni dettagli funzionali: il peso, innanzitutto, è superiore e sale fino a 363 grammi. Nulla di drammatico ma si fa ugualmente sentire. Le imbottiture fanno un buon lavoro anche qui, senza infastidire l'orecchio e isolando leggermente meglio dall'esterno. Il microfono può essere attaccato e rimosso a piacimento ma non è retrattile, quindi si perde la comodità di averlo sempre a disposizione nascosto nella coppa. In compenso sono presenti i controlli fisici per il volume dell'audio e il mute del microfono, una comodità non da poco mentre si sta giocando o quando si ascolta la musica in movimento. Anche la Y-250c propone un audio stereo 2.1, lasciando però qualcosa per strada in termini di estetica e di qualità costruttiva, che è un po' meno curata. Messe alla prova con una discreta selezione di giochi differenti e con software che beneficiano dell'uso di cuffie e microfono, come Skype e TeamSpeak, le due hanno rivelato comportamenti simili: hanno una valida riproduzione del suono e privilegiano i bassi. Qualche imperfezione si fa notare alzando parecchio il volume, ma non ci sono particolari difetti che possano infastidire chi non pretende particolari picchi qualitativi. Il modello Thrustmaster ci è sembrato essere lievemente migliore nel complesso, ma tutto sommato le feature audio si equivalgono.
Quale prendo?
Come detto in apertura, Razer Kraken Pro e Thrustmaster Y-250C sono una goccia nel mare delle alternative proposte ad un utente in cerca di un paio di cuffie per giocare. Comparando le specifiche di una e dell'altra, le differenze sono contenute e in effetti l'esperienza audio non differisce di molto. Le prime sono comode, più leggere e dotate di un'estetica ma anche una qualità costruttiva che permette loro di fare bella figura rispetto a modelli un po' più costosi. Utile, soprattutto se ci si sposta parecchio ma non ci si vuole portare muovere con troppi pezzi separati, il microfono retrattile. Le seconde puntano meno sullo stile ma d'altra parte hanno anche un prezzo inferiore che potrebbe fare la differenza. I comandi per audio e mic, infine, sono un plus non indifferente. In ogni caso si tratta di due offerte interessanti e valide per giocare ma non solo, senza un vincitore assoluto ma con differenti punti di forza e debolezza.