Il Tetris dei tempi moderni

C'è qualcosa di generazionale in Tetris Blitz. Qualcosa che, pur nel divertimento innegabile che il gioco provoca facilmente in tutti, porta a far riflettere su come i tempi siano cambiati da quando fissavamo lo schermo monocromatico del Game Boy e i pomeriggi sembravano decisamente più lunghi. Basta sentire la versione velocizzata e tendenzialmente dubstep di Korobeiniki, la celebre colonna sonora, per rendersene conto. Velocità, esperienze brevi e compattate, acquisti in-app e connessioni social hanno invaso la compassata e metodica esperienza dell'incastro di tetramini, trasformando il rigoroso gioco logico di Aleksej Pažitnov in una fiammata di gameplay competitivo che si consuma in fretta, ma arde anche con un'intensità indubbiamente superiore.

In pratica, il nuovo gioco EA riprende la struttura classica e la limita in un tempo di 2 minuti, all'interno dei quali lo scopo è raggiungere il punteggio più alto possibile. La meccanica si basa sempre sull'incastro di mattoncini, completando le linee e facendole così scomparire per liberare spazio, ma i nuovi limiti temporali ne modificano sostanzialmente la prospettiva: non si tratta più di procrastinare il più possibile l'immancabile sconfitta, gestendo la discesa dei tetramini con velocità crescente fino ai limiti delle possibilità umane, ma di cercare di sfruttare il più possibile il poco tempo a disposizione per massimizzare il punteggio. In questa nuova meccanica assumono un ruolo fondamentale i power-up, che ampliano le possibilità di eliminazione delle linee e donano vantaggi notevoli in termini di punteggio e moltiplicatori, ma ad un costo non indifferente in termini di valuta in-game. E qui ovviamente entrano in gioco le dinamiche degli acquisti in-app, che si portano dietro anche la deteriore conseguenza del pay-to-win, da mettere in conto nel caso in cui si voglia prendere particolarmente sul serio la sfida "sociale" contro amici e rivali su Facebook. Tuttavia, nel complesso, Tetris Blitz risulta un gioco ben calibrato anche per coloro che non hanno intenzione di spendere soldi a ripetizione e anche grazie al particolare limite di tempo imposto ad ogni partita si adatta perfettamente al contesto mobile, favorendo sessioni veloci e invogliando con costanza alla partita successiva. Con la segmentazione in esperienze da due minuti viene a mancare l'epica del testare i limiti della sopportazione umana, nelle lunghe sfide contro sé stessi della versione originale, ma il gioco guadagna in freschezza e dinamismo, anche grazie alla possibilità, offerta alla fine di ogni partita, di modificare le abilità da utilizzare nella partita successiva con l'acquisto dei power-up.

Due minuti di gloria

La velocizzazione del gioco ha riguardato anche il sistema di controllo, che invece di proporre lo spostamento libero del tetramino propone soluzioni preimpostate, visualizzando direttamente le possibili collocazioni del pezzo in discesa. In pratica, il gioco mostra da solo le diverse possibilità di incastro (variabili anche in base al tasto adibito alla rotazione) e lascia al giocatore la semplice scelta di quale soluzione adottare, toccando una delle varie proiezioni che anticipano i punti in cui si potrà incastrare il pezzo. Sulle prime può sembrare una semplificazione eccessiva o un notevole snaturamento per l'appassionato della versione originale, ma ben presto ci si rende conto che si tratta di una soluzione necessaria per guadagnare tempo nell'ottica dei due minuti di partita, azzerando i tempi d'attesa nella foga dell'high score. L'accumulo dei punti viene accelerato dall'esecuzione dei "tetris", ovvero della cancellazione di quattro linee insieme, e dall'attivazione dei moltiplicatori, oltre all'entrata in gioco dei power-up. Questi ultimi possono essere acquistati spendendo il denaro virtuale conquistato in partita o comprato son soldi veri. Questi modificatori sono di vario tipo e hanno effetti differenti, tutti volti a facilitare la cancellazione delle linee: all'inizio di ogni partita si attua una scelta di un massimo di tre power-up dall'intero catalogo che entreranno in azione durante i due minuti successivi.

Ogni bonus si consuma dopo tre partite, dunque non è facile averne sempre a disposizione e l'acquisto attraverso i soli soldi accumulati in-game, senza il dispendio di soldi reali, diventa alquanto difficoltoso. Nei limiti di tempo imposti non è facile conquistare enormi quantità di denaro virtuale in tempi brevi, cosa che va a stimolare il perverso meccanismo dell'acquisto in-app, visto che i punteggi che si raggiungono con tre power-up attivati sono di gran lunga superiori alla possibilità di raccolta con un numero minore di modificatori attivi e tendono a creare una certa "dipendenza" da high score. E' qui che Tetris Blitz dimostra tutto il suo potenziale di trappola mangia-soldi, perché al livello strutturale si tratta di un gioco che potrebbe benissimo sostenersi senza ricorrere alle micro-transazioni, ma l'anima più profonda del gioco cela il lato oscuro della competizione a tutti i costi, a cui si lega la richiesta insistente di pubblicare i punteggi su Facebook. E' chiaro che nessuno ci punta una pistola alla tempia per costringerci a spendere qualcosa in questo gioco, che di base resta pur sempre un titolo gratuito, ma questo enorme sbilanciamento tra i punteggi raggiungibili con più power-up "ricchi" attivi e uno o nessun modificatore utilizzabile falsa le possibilità di sfida ad armi pari senza un minimo di corsa all'acquisto dei bonus. Per il resto, Tetris Blitz rappresenta probabilmente una delle migliori varianti di Tetris in circolazione nell'ambito mobile, corredato peraltro da un'ottima e funzionale estetica, semplice e pulita come da tradizione ma con vari effetti grafici atti a vivacizzare l'azione su schermo.

Fiammate di Tetris da due minuti a partita, ma l'ossessione dell'high score può colpire il portafoglio