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Quel verme di un robot

Come sarebbe un mondo dominato da soli robot guerrieri? Un vero e proprio casino

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/07/2013
Blastron
Blastron
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Il Gioco Gratis della Settimana è l'appuntamento di Multiplayer.it che, ogni sabato, mette sotto i riflettori un'app per iPhone scaricabile a costo zero. Non necessariamente titoli nuovi né di etichette di primo piano ma piuttosto, semplicemente, prodotti che meritano di essere presi in considerazione. A maggior ragione se non si deve sborsare nemmeno un centesimo.

In un futuro non molto lontano, gli uomini costruiscono robot per fargli combattere le loro guerre. Macchine così sofisticate e abili a uccidere gli esseri umani da non poter fare a meno di portare a termine i propri obiettivi... col risultato di un pianeta completamente privo di forme di vita. Eliminata la razza umana, ai robot non resta che combattere fra di loro, trasformando la Terra nel loro campo di battaglia.

Quel verme di un robot

È questo l'incipit di Blastron, un action strategico per i dispositivi iOS realizzato da Kabam (team già autore dell'ottimo Fast & Furious 6: Il Gioco) e pubblicato su App Store ricorrendo al consueto modello freemium: il gioco può essere scaricato e utilizzato gratuitamente, ma ci sono svariati in-app purchase che consentono di acquistare biglietti extra (necessari per cimentarsi con le missioni che compongono la campagna in single player), nonché armi e potenziamenti di vario genere. Da questo punto di vista, impossibile nasconderlo, Blastron la sa lunga: il nostro robot può essere personalizzato in vari modi sul fronte estetico, con sostanziali ripercussioni pratiche, e per combattere necessita di armi e munizioni che dobbiamo procurargli accedendo al negozio integrato e spendendo la valuta virtuale (i dadi) e quella reale (i bulloni). Lanciarsi in battaglia senza armi efficaci e/o con pochi proiettili equivale a un suicidio, dunque il gioco ci porta a controllare di volta in volta le nostre scorte e ad agire di conseguenza. Ciò non significa che non si possa giocare senza spendere soldi e con un po' di pazienza, sia chiaro, ma l'elemento freemium si fa notare non poco. Bisogna anche dare atto agli sviluppatori di aver inserito una modalità multiplayer online (per ora con il solo deathmatch) che si gioca senza bisogno di biglietti e si rivela un'ottima fonte di dadi, ergo c'è sempre qualcosa da fare e non ci si annoia né si è costretti ad attendere le "ricariche".

Blastron si presenta come un clone di Worms, ma un clone riuscito, divertente e discretamente vario

Blasta che ti passa

Una volta in azione, Blastron rivela la sua natura di clone di Worms, citando il classico targato Team 17 in vari modi. Le meccaniche di gioco sono effettivamente identiche: all'interno di uno scenario completamente distruggibile, un certo numero di robot (fra cui il nostro) devono affrontarsi ricorrendo alle armi disponibili e agendo durante un turno che dura una manciata di secondi e che consente di muovere e attaccare.

Quel verme di un robot

La gestione delle delle armi è anch'essa molto familiare, con delle linee che disegnano le traiettorie e vanno valutate in modo differente a seconda di cosa vogliamo utilizzare: i missili tendono a rispettare le previsioni di lancio, mentre le granate si muovono in modo differente e infine ci sono gli attacchi ravvicinati. Fra questi c'è anche lo shoryuken, l'uppercut infuocato, che conferma definitivamente l'opera di clonazione portata a termine da Kabam. Le differenze rispetto a Worms vanno ricercate più che altro nell'abbondante contorno, a cui abbiamo fatto cenno in precedenza: armi, oggetti, corazzature e boost sono in effetti molto numerosi e plasmano l'esperienza a seconda dell'equipaggiamento. Il nostro robot dispone inoltre di capsule per il teletrasporto che, utilizzare come le granate, ci permettono di spostarci rapidamente nello stage e, magari, toglierci da una posizione troppo esposta al fuoco nemico. Le missioni che compongono la campagna in single player sono non solo tante, ma anche discretamente varie, il che fa chiudere un occhio su alcune incertezze del sistema di controllo, visto che talvolta il personaggio tende un po' a "incastrarsi" e non è sempre facile muoversi dove desideriamo. Per quanto concerne il comparto tecnico, la resa della distruzione rispetto alle location è ovviamente basica, si creano delle "voragini" come se qualcuno stesse semplicemente cancellando un disegno, il che dal punto di vista estetico non è certamente il massimo ma continua l'opera di citazione di Worms. Le svariate personalizzazioni e il discreto design dei robot donano comunque la necessaria freschezza al prodotto, dotato però di un accompagnamento sonoro un po' debole.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.1)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: Gratuito
Multiplayer.it
7.8
Lettori (2)
2.5
Il tuo voto

Blastron si presenta come un clone di Worms, ma un clone riuscito: gli sviluppatori hanno preso in prestito il gameplay del classico targato Team 17 e lo hanno incastonato all'interno di una struttura che si divide fra campagna in single player e partite in multiplayer, puntando moltissimo sulla personalizzazione e sugli eventuali in-app purchase. Prima di andare in battaglia bisogna controllare le condizioni del proprio arsenale e spendere il denaro guadagnato con ogni vittoria per l'acquisto di nuovi strumenti di distruzione, munizioni e corazzature, queste ultime potenziabili in vari modi e capaci di influire in modo sostanziale sulle caratteristiche del robot. Il risultato finale ovviamente non è originale, il deja vu è dietro l'angolo, ma la realizzazione è buona e ci si diverte. Serve altro?

PRO

  • Campagna corposa e discretamente impegnativa
  • Tante armi, tanti oggetti, grande personalizzazione
  • Gameplay semplice e coinvolgente...

CONTRO

  • ...ma preso pari pari da Worms
  • Si punta molto sugli in app-purchase
  • Il comparto tecnico non colpisce