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Ancora più difficile

Teleglitch è arrivato su Steam in versione migliorata, grazie al sostegno di Paradox

RECENSIONE di Mattia Armani   —   06/08/2013
Teleglitch: Die More Edition
Teleglitch: Die More Edition
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Il classico esperimento fallito su un pianeta lontano lontano è il pretesto, banale ma sempre valido, di Teleglitch, ennesimo figliastro di quell'Alien Breed a cui molti shooter con visuale a volo d'uccello si sono ispirati. Il protagonista si trova su un anonimo pianeta alieno nei panni del sopravvissuto che deve vedersela da solo con i frutti dell'ennesimo esperimento legato alla rianimazione dei tessuti. Creature terribili che si sono insediate laddove un tempo medici e soldati chiacchieravano amabilmente sorseggiando un qualche derivato di serie B del caffè.

Ancora più difficile

Niente di nuovo sotto al sole ma il titolo targato Test3 Projects ha una serie di peculiarità che lo distinguono dalla massa. Una di queste è la presenza di oggetti che vanno sostenere un limitato ma intrigante sistema di crafting, grande musa del gaming indipendente moderno. Questo, tra l'altro, viene gestito, come la selezione delle armi e delle cure, attraverso un peculiare ma intuitivo inventario a scorrimento che è sempre presente sullo schermo, nella parte sinistra dell'hud. Ne consegue che non siamo mai costretti ad abbandonare la sessione di gioco con tutti i benefici per il coinvolgimento che questo comporta. Si tratta di una trovata semplice ma azzeccata e questa frase definisce adeguatamente l'intero Teleglitch che, a un anno dal lancio, è uscito su Steam con la nuova versione Die More Edition.

Teleglitch è tornato in versione Die More Edition ed è ancora più cattivo di prima

Una situazione disperata

L'elemento che permette a un'idea semplice di diventare videogioco, nel caso di Teleglitch, è la difficoltà, estremamente elevata, con i movimenti delle creature che ci si parano davanti che sono calibrati per metterci in difficoltà ma anche per permetterci di arretrare verso una zona sicura agitando un grosso coltellaccio. A cosa serve indietreggiare? Beh, serve a sopravvivere visto che nel titolo ci sono molte armi ma ci sono pochi proiettili e spesso tutto quello che resta da fare è agitare il summenzionato coltello sperando che il muso dei mostri entri in collisione con esso. Per ovviare alla drammatica penuria di munizioni l'unica possibilità è quella di esplorare ogni anfratto delle mappe generate proceduralmente che spesso celano anche armi irreperibili nei livelli successivi.

Ancora più difficile

Questo significa che correre verso la camera di teletrasporto, obiettivo di ogni missione la cui risoluzione passa per la fuga verso una nuova area presumibilmente sempre più vicina alla salvezza, non è l'opzione migliore nell'ottica della sopravvivenza. Trovare una shockblade, infatti, è uno di quegli avvenimenti da festeggiare visto che anche se si tratta di un'arma corpo a corpo, implicitamente pericolosa da usare in un luogo pieno di creature artigliate, questa è estremamente potente e consente di eliminare diversi tipi di nemico con un'unico fendente. Questa operazione, purtroppo, risulta più difficile nella Die More Edition rispetto a quanto non fosse nel gioco originale. Infatti, sebbene farsi inseguire dai nemici risulti ancora un'opzione valida, le creature sono più difficili da seminare e da dividere e ci inseguono radunandosi in grossi branchi sempre più difficili da affrontare.

Sopravvivenza zero

Tra le novità della Die More Edition, oltre al summenzionato aumento della difficoltà, troviamo cinque nuovi livelli che non si limitano ad allungare il brodo ma vanno a cambiare la struttura del gioco. In alcuni casi, infatti, è ora possibile, una volta raggiunta una camera di teletrasporto, scegliere tra due diverse destinazioni. Un'introduzione che a prima vista parrebbe inutile, visto che tutti i livelli del titolo sono generati proceduralmente e quindi sono sempre differenti, ma che trova un senso grazie alle ambientazioni delle nuove mappe e grazie alla struttura stessa del gioco, per cui un'area potrebbe includere un'arma molto potente e l'altra essere piena di contenitori vuoti, tubi e pezzi di cioccolata. Le cose, in sostanza, si complicano ulteriormente attraverso l'aumento dei fattori casuali ai quali si aggiunge anche il sistema RSG che purtroppo è attualmente disponibile solo per chi ha acquistato il titolo prima del lancio. L'opzione Random Starting Gear, che tradotto diventa Equipaggiamento Iniziale Casuale, crea casualmente la dotazione iniziale del nostro sopravvissuto e per farlo pesca anche tra i nuovi oggetti introdotti nella Die More Edition che includono armi parecchio potenti.

Ancora più difficile

Ma il risultato potrebbe anche rivelarsi deludente e decisamente meno efficace della semplice pistola garantita nella modalità di gioco standard. In Teleglitch non c'è, in sostanza, una modalità facile e a complicare ulteriormente la situazione, come se le cose non fossero abbastanza dure, ci pensa il sistema di salvataggio automatico che ci concede pochissimi checkpoint, tutti difficilissimi da sbloccare a causa dell'elevato tasso di mortalità. Il risultato è una formula potenzialmente frustrante, ma questo pericolo viene mitigato dalla generazione procedurale delle mappe, che mantiene l'esplorazione intrigante, e dall'altra grande peculiarità del titolo, ovvero il comparto estetico. Questo è innegabilmente povero, incentrato su una pixel graphic che ha però grande fascino. Gli sviluppatori sono riusciti a compensare le carenze insite in questa impostazione attraverso effetti come tremori della telecamera, sfasamenti dell'immagine ed esplosioni cromatiche. Grazie a questi espedienti ogni pixel di Teleglitch prende vita in un turbine psichedelico che va a sostenere, assieme a rumori fastidiosi e assordanti, l'ottima atmofera fantahorror del titolo.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Intel Core i7 920
  • Memoria: 6GB
  • Scheda video: Geforce GTX 570

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP / Vista / 7 / 8
  • Processore: 3000MHz
  • Memoria: 1GB
  • Scheda video: Geforce 6600 o equivalente con 256MB di VRAM
  • Spazio su disco: 100 MB

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 12,99€
Multiplayer.it
8.2
Lettori (2)
7.6
Il tuo voto

La Die More Edition di Teleglitch non stravolge nulla ma amplia l'originale rendendolo più ricco e appetibile. Cresce persino la componente narrativa, con nuove descrizioni e nuovi dati a sostenere un contesto che pur essendo assolutamente pretestuoso è comunque gradito. Il prezzo, in relazione all'offerta, resta piuttosto elevato ma chi apprezza la sfida nei videogiochi può contare su svariate ore di intenso divertimento.

PRO

  • Più ricco e appetibile dell'originale
  • La formula si conferma decisamente azzeccata
  • Ancora più difficile...

CONTRO

  • ...ancora più difficile
  • Nessuna novità saliente
  • Prezzo elevato in relazione all'offerta