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All’inseguimento della panchina d’oro

Puntuale come una chiusura di Franco Baresi, Sports Interactive torna anche quest'anno con Football Manager 2014

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   28/10/2013
Football Manager 2014
Football Manager 2014
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Mentre la nuova generazione videoludica si appresta ad affacciarsi sul mercato con PlayStation 4 e Xbox One, c'è un manipolo di videogiocatori il cui interesse è rivolto a una serie che da oltre 20 anni va avanti quasi esclusivamente su PC. Una serie che ha storicamente fatto della passione degli sviluppatori e della dedizione di chi la ama il proprio punto di forza, legando Sports Interactive e i suoi fan a un doppio filo. Un legame su cui si appoggia anche una mole di dati, generata proprio dai giocatori, che da tempo ormai hanno la possibilità di partecipare alla definizione dello sterminato database di gioco come "ricercatori", ben lieti di dare il loro contributo all'oggetto della loro venerazione calcistica.

All’inseguimento della panchina d’oro

Dopo aver festeggiato l'anno scorso i due decenni di vita, nonostante l'avvicinarsi della next gen Football Manager mantiene intatta la sua fedeltà alla piattaforma PC, rilanciandola anzi con l'arrivo per la prima volta della versione Linux di Football Manager 2014. Un aspetto da non sottovalutare, considerando quelle già esistenti per Windows e Mac e l'arrivo tramite Steam del supporto ai salvataggi Cloud, con cui portare avanti la propria partita su qualsiasi computer ci si trovi. Motivi di gioia anche per chi ama personalizzare il gioco con loghi e altri elementi, viste le potenzialità aperte dal supporto a Steam Workshop. Ma al di là delle novità legate alla piattaforma Valve, anche stavolta il team di sviluppo ha annunciato un imponente numero di nuovi elementi di gioco, quantificati da Miles Jacobson e compagnia in oltre 1.000 aggiunte. Nell'era in cui gesso e lavagnetta lasciano posto agli iPad per gli schermi in panchina, andiamo a vedere stavolta cosa hanno studiato per noi i ragazzi di Sports Interactive.

Beta e bachi

La versione di Football Manager 2014 usata per questa recensione è la stessa beta a cui chi lo ha prenotato via Steam ha ottenuto accesso. Chi conosce la serie, sa di dovere fare i conti con alcuni bug che inevitabilmente affliggono il gioco ogni anno, e i forum di Sports Interactive ci confermano che anche stavolta non si scappa. Gli sviluppatori, tuttavia, hanno annunciato di avere in programma un elevato numero di bugfix in vista dell'uscita del gioco, prevista per il 31 ottobre. Per quanto riguarda questa recensione, è bene considerare che alcuni problemi vengono storicamente fuori dopo ore e ore di gioco, per cui non ce ne vogliate se dovessimo mancare qualcosa.

Allenatore completo

In Football Manager 2014, l'attenzione degli sviluppatori è stata riposta particolarmente sull'interfaccia di gioco, rinnovando quello che era definitivamente l'elemento che maggiormente mostrava i segni dell'età. Le modifiche apportate da Sports Interactive riguardano più o meno tutti i menu, a partire dalle news dove si può ora godere di maggiori informazioni, pur restando nella stessa pagina, con la possibilità di selezionare alcune opzioni chiave senza passare a un'altra schermata. Le modifiche riguardano però un po' tutte le aree usate dal manager per gestire il proprio team, con particolare occhio di riguardo ai report generati dai propri collaboratori.

All’inseguimento della panchina d’oro

Apprezzabile, in questo senso, la nuova schermata dedicata alle segnalazioni da parte degli scout, così come le opzioni aggiuntive con cui gestire in modo più efficiente il proprio gruppo di osservatori rispetto al passato. Trattamento simile anche per gli allenamenti, che ora possono usufruire di un hub principale dove tenere d'occhio i parametri più significativi grazie a dei grafici a torta, insieme al rapporto del proprio staff sulle prestazioni in allenamento dei singoli e alle indicazioni per preparare la prossima partita. Sempre disponibile, naturalmente, l'area dove definire individualmente il programma dei propri calciatori, per una sezione dedicata agli allenamenti ormai pienamente maturata, dopo il processo di rinnovamento avviato dall'abbandono degli odiati slider, resistiti fino a qualche edizione fa. L'ottimizzazione generale è tangibile, con notevole guadagno di tempo e chiarezza nel gestire gli affari della propria squadra, anche se per le impostazioni più specifiche c'è sempre da scavare nei vari menu. Restando in tema di miglioramenti grafici, è doveroso sottolineare l'ulteriore sforzo per rendere il motore 3D del gioco finalmente accettabile soprattutto in termini di animazioni. Un po' meno nello svolgersi della partita, dove permangono elementi un po' al di là del realismo, come l'elevato numero di pali preso in diverse partite e il rapporto tra tiri e reti segnate da rivedere.

Dov'è FM Classic?

Visto che in questa recensione preferiamo dedicarci al tradizionale gameplay di Football Manager, non ce ne voglia chi vuole saperne di più su FM Classic. Per i novizi di questa serie avremo comunque novità in arrivo nei prossimi giorni. Vi basti sapere, per il momento, che Sports Interactive ha pensato anche ai fan della modalità più semplice e veloce, innalzando il limite di nazioni giocabili, introducendo nuovi elementi sbloccabili e un utile strumento di pianificazione delle partite.

Lavoro di squadra

Un altro aspetto che Jacobson e i suoi hanno mostrato di voler migliorare negli ultimi anni è quello legato all'interazione coi giocatori e il resto della società, dove anche stavolta troviamo alcune gradite aggiunte. In particolar modo, Football Manager 2014 dà un nuovo peso alla dirigenza della squadra, storicamente un po' eclissata dalle meccaniche di gioco. Oltre a trattare i budget per mercato e altre attività, l'allenatore può ora discutere con il Moratti (o il Thohir, a questo punto?) di turno su come portare avanti il progetto societario, anche grazie alla nuova entrata rappresentata dai colloqui di lavoro, passo base da affrontare prima di sedersi su una nuova panchina. Per quanto riguarda invece il resto della squadra, si può ora chiedere a un giocatore rappresentativo, come il capitano, di parlare con eventuali elementi giù di forma, per tentare di fare in modo che sia il suo compagno a risollevarne le prestazioni prima di arrivare all'extrema ratio della ramanzina da parte del manager. Pur notando un ulteriore lavoro svolto sulle conferenze stampa, queste restano uno degli elementi più monotoni anche in Football Manager 2014, dove la tentazione di mandare il proprio vice davanti ai giornalisti si fa sempre più forte. I rapporti col proprio team non sono ovviamente gli unici interessati dall'aggiunta di nuove funzionalità, visto che anche le tattiche possono ora godere di maggiore chiarezza nel definire ruoli e compiti dei giocatori, anche grazie al sistema che abbandona del tutto i vecchi slider.

All’inseguimento della panchina d’oro

Graditissime novità anche per quanto riguarda le urla da bordo campo durante la partita, dove insieme al mantenimento dei suggerimenti da parte del vice (si possono anche assecondare le sue indicazioni con un clic), troviamo finalmente l'introduzione di un'indicazione specifica per sapere quali direttive vanno in conflitto con altre, portando l'interfaccia a segnalare queste ultime in rosso. Se per esempio indicherete alla squadra di prediligere i cross, l'attacco per vie centrali cambierà colore. Tra le mille novità annunciate da Sports Interactive, c'è naturalmente spazio anche per i trasferimenti, che possono ora godere di una serie di nuove clausole riguardanti sia le operazioni d'acquisto che i contratti coi giocatori. Diventa infatti possibile comprare un giocatore per lasciarlo in prestito alla squadra d'origine, o garantirsi la fedeltà di un proprio calciatore offrendogli un bonus economico anche per le partite dove siede in panchina. Una scelta un po' particolare è invece quella di estendere la contrattazione degli affari con altri club con il sistema in tempo reale già visto per parlare dei contratti coi procuratori, affiancandolo però al tradizionale sistema a turni, che dunque non scompare.

Football Manager 2014 tira ancora una volta fuori lo Special One che è in ognuno di noi.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (81)
8.1
Il tuo voto

Portare avanti un prodotto come Football Manager non è affatto cosa semplice, viste le 20 e passa primavere che esso ha sul groppone. Dopo le novità come FM Classic, introdotte con l'edizione 2013, Sports Interactive decide di scendere in campo con una tattica difensiva, destinata a migliorare l'impianto già presente, scacciando allo stesso tempo le paure di chi temeva che la modalità tradizionale potesse essere snobbata. Possiamo anzi affermare che essa può a godere di una serie d'interessanti novità, che sebbene non facciano urlare al rinnovamento, riescono a farsi apprezzare soprattutto per il modo in cui facilitano la vita al giocatore, ormai letteralmente sommerso da opzioni e dati di ogni tipo. Nonostante gli sforzi, restano però alcuni elementi che mostrano la loro età in modo più marcato, come le già citate conferenze. Più che mai, Football Manager è sempre Football Manager, vale a dire un'esperienza avvincente come poche, che i fan del calcio "ragionato" sicuramente quest'anno non vorranno lasciarsi scappare.

PRO

  • Maggiore integrazione a Steam
  • Interfaccia migliore di sempre
  • Motore 3D più maturo
  • Tonnellate di dati e opzioni

CONTRO

  • Realismo delle partite altalenante
  • Distrugge la vita sociale

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
  • Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP, Vista, 7, 8
  • Processore: Intel Pentium 4, Intel Core AMD, Athlon. Windows XP: 1.6GHz+, Windows Vista/7/8: 2.2GHz+
  • Memoria: 1 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce FX 5900 Ultra, ATI Radeon 9800, Intel GMA X3100: 128MB VRAM
  • Hard Drive: 3 GB di spazio