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Disney Planes, recensione

In concomitanza con l'uscita del film d'animazione nelle sale italiane, ecco il tie-in di Disney Planes

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   08/11/2013
Disney Planes: The Video Game
Disney Planes: The Video Game
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Dusty è un piccolo aereo agricolo che però nutre grandi ambizioni, nella fattispecie vorrebbe partecipare alle gare di velocità che si svolgono lassù, fra le nuvole.

Disney Planes, recensione

C'è solo un problema: soffre di vertigini; così cerca qualcuno che possa dargli una mano, che possa allenarlo, qualcuno con una certa esperienza. Chi meglio del vecchio aviatore Skipper? Il resto di "Disney Planes", il nuovo film d'animazione Disney, lo vedrete in questi giorni al cinema, visto che lo spin-off del celebre "Cars" arriva proprio oggi nelle sale italiane. Quello che ci interessa discutere nella recensione è invece il videogame sviluppato da Behaviour Interactive, team autore anche del recente Spongebob Squarepants: La Vendetta di Plankton e di tanti tie-in dello stesso tenore, nonché di prodotti come WET, Naughty Bear e l'MMO Warhammer 40.000: Eternal Crusade, in uscita nel 2015. Pensato per un pubblico di giovanissimi, Disney Planes parte dalle vicende del lungometraggio per metterci al comando di otto aeroplani (dieci nelle modalità extra), ognuno dotato di una precisa personalità, che si trovano ad avere a che fare con situazioni differenti all'interno di oltre trenta missioni.

Vola vola vola vola vola l'Ape Maia

Avviato il gioco, la schermata principale ci consente di scegliere fra quattro modalità: storia, volo libero, rally aereo e scoppio del palloncino. La modalità storia, come abbiamo accennato poc'anzi, ci mette a disposizione otto aerei (due dei quali da sbloccare), ognuno impegnato in quattro missioni basate sul background dei velivoli.

Disney Planes, recensione

Dusty, ad esempio, si ritrova a dover aiutare i suoi amici agricoltori nel bel mezzo di un tornado, recuperando i trattori al lavoro nei campi e utilizzando un dispositivo che letteralmente "spegne" le perturbazioni. L'aereo femminile Ishani, invece, deve prima raccogliere dei fiori in giro per lo scenario e poi occuparsi del lancio di fuochi d'artificio, il tutto per consentire lo svolgimento di una festa in città. Il problema, in tutti i casi e con tutti gli aerei, è la piattezza dell'azione, che non va mai oltre una meccanica basilare: recati nel punto A, magari per prendere un oggetto, e poi nel punto B per usarlo. Il grado di difficoltà è decisamente basso, tarato per bambini di sei o sette anni, ma supponiamo che persino loro non avranno problemi a completare la campagna nel giro di un paio d'ore. Le cose non migliorano con il multiplayer (fruibile sulla TV in split screen oppure in modalità separata, con uno dei due partecipanti che gioca su GamePad mentre l'altro usa Wiimote e Nunchuk), anche se bisogna riconoscere che il sistema di controllo basato sul giroscopio funziona bene e garantisce un minimo di divertimento in più, sempre nell'ottica dei giovanissimi.

Disney Planes potrebbe piacere ai bambini molto piccoli, ma si tratta di un tie-in mediocre

Aeroplano che te ne vai

Le modalità di contorno ci permettono di usare due aerei in più (Bravo ed Echo, dei jetfighter) e di cimentarci con il volo libero in uno dei nove scenari presenti (tutti da sbloccare tramite la campagna), nonché con il rally aereo e lo scoppio del palloncino.

Disney Planes, recensione

Quest'ultimo mette a disposizione un tempo limite entro il quale abbiamo il compito di far scoppiare un numero minimo di palloncini presenti nella location, mentre il rally aereo è una gara in stile Mario Kart, con tanto di potenziamenti da raccogliere lungo il tragitto per mettere in difficoltà gli avversari. Si tratta sicuramente della parte più riuscita di Disney Planes, tanto che viene da chiedersi come mai i ragazzi di Behaviour Interactive non abbiamo lavorato direttamente a un gioco di corse aereo, magari con un qualche sistema di potenziamento per i velivoli e un minimo di progressione. Misteri delle produzioni su licenza, che in questo caso specifico (versione Wii U) non può purtroppo neanche contare sul favore della tecnologia. Al di là della doppia visualizzazione (sulla TV e sul GamePad), infatti, Disney Planes è evidentemente un titolo nato su Wii e portato in HD sulla nuova console Nintendo, senza alcuna ottimizzazione e conservando un'effettistica decisamente "old gen". Basti guardare l'acqua, la resa delle nuvole, la complessità generale dei modelli poligonali e finanche le incertezze nel frame rate che di tanto in tanto si presentano. Poco importa, potremo librarci spensieratamente nel cielo? Nemmeno quello, vista la presenza di mura invisibili che delimitano l'ampiezza degli stage e costringono a fare dietrofront se ci spingiamo appena più in là rispetto a quanto consentito. Una delle poche note positive è il doppiaggio in italiano, realizzato da un cast di interpreti professionisti (probabilmente gli stessi del film).

Conclusioni

Versione testata: Wii U
Multiplayer.it
5.0
Lettori (6)
2.0
Il tuo voto

Disney Planes è un gioco per bambini, bambini molto piccoli, che dopo aver visto il film al cinema apprezzeranno sicuramente la possibilità di poter giocare con i medesimi personaggi su Wii U. Oggi come oggi, però, è difficile giustificare in questo modo la piattezza di un prodotto tanto limitato e ripetitivo. Le missioni della campagna sono tutte uguali e ruotano sempre attorno alle stesse dinamiche, mentre soltanto nelle modalità di contorno si nota qualcosa di simpatico, nella fattispecie il rally aereo, con le sue gare di gruppo e i potenziamenti in stile Mario Kart. È lecito chiedersi come mai gli sviluppatori non abbiano puntato su quella formula per porre le fondamenta di un tie-in che, in tal modo, avrebbe comunque potuto contare su tutta l'accessibilità del mondo, rischiando però di essere anche divertente.

PRO

  • Ottimo il doppiaggio in italiano
  • Buoni i controlli alternativi via giroscopio
  • La modalità rally aereo è simpatica...

CONTRO

  • ... ma troppo limitata per fare la differenza
  • Campagna ripetitiva, banale e semplice
  • Grafica vecchia di due generazioni