Che il franchise di Angry Birds abbia ottenuto una popolarità straordinaria è un dato di fatto: gli oltre due miliardi di download totalizzati dall'episodio originale e dai suoi svariati sequel sanciscono un successo che sulle piattaforme mobile non si era mai visto, e che ha dato il la a tutta una serie di produzioni collaterali, dal merchandising agli spin-off.
L'ultimo della lista è appunto Angry Birds Epic, un RPG tattico sviluppato per l'occasione da Chimera Entertainment, che ci catapulta nella meravigliosa quanto pericolosa Piggy Island, uno scenario dominato dai maialini verdi che anche in questo caso hanno rubato le uova dei ben noti uccelli, facendoli arrabbiare non poco e dando vita a un furioso inseguimento che culmina con una spettacolare sequenza di combattimenti a turni. Cambia dunque il gameplay rispetto all'Angry Birds che tutti conosciamo, così come cambia il contesto, stavolta legato ai canoni del medieval fantasy e dunque foriero di una reinterpretazione a tema dei vari personaggi, cosa peraltro già accaduta per Angry Birds Star Wars. E così l'uccellino rosso Red diventa un cavaliere senza macchia, il suo amico Chuck un abile mago, la gallina Matilda una sacerdotessa guaritrice, Bomb un potente pirata e i fratellini Jay, Jake e Jim degli scaltri ladri. Cinque classi che nel corso dell'avventura acquisiscono capacità ulteriori, nella forma di "mestieri" che possono essere selezionati prima di ogni missione e che hanno un'indubbia valenza tattica rispetto agli avversari che bisogna affrontare. Allo stesso modo, in Angry Birds Epic il livellamento di ogni personaggio e il suo equipaggiamento sono figli rispettivamente dell'esperienza guadagnata e del looting, con un certo numero di oggetti che è possibile raccogliere al termine di ogni scontro (utilizzando una "ruota della fortuna" dai risvolti casuali) e che vanno poi impiegati per il crafting di armi, corazze e talismani.
Pur nella sua semplicità, Angry Birds Epic vanta un discreto spessore tattico e una struttura solida
Uccelli di Rovio
Non è un "vero" RPG quello realizzato da Chimera Entertainment, visto che si concentra solo sui combattimenti a turni e non inserisce nel mix elementi come l'esplorazione e l'interazione, ma ciò nondimeno vanta una struttura ricca e sfaccettata, che nasconde un buon numero di substrati tattici. Certo, tale aspetto si concretizza in modo graduale, con una serie di combattimenti iniziali piuttosto banali, messi lì al puro scopo di familiarizzare con i pur semplici controlli touch implementati per l'occasione.
Un'interfaccia che ci vede trascinare la selezione da uno dei nostri personaggi al bersaglio di turno per effettuare l'attacco, verso un compagno per conferirgli un'abilità extra oppure con un singolo tap per abilitare un potere su se stessi. Nella parte bassa dello schermo, un indicatore a forma di peperoncino si riempie man mano che i colpi vengono messi a segno e, una volta pieno, ci permette di sferrare una super mossa diversa a seconda dell'uccello che la esegue: una mazzata micidiale, un'esplosione che coinvolge tutte le unità ostili, e altro ancora. Durante le missioni più avanzate diventa fondamentale la selezione dei componenti del party (non possono essere più di tre, qualcuno dunque dovrà rimanere fuori), così come lo sfruttamento di ogni singolo vantaggio, specie quando si affrontano boss particolarmente forti. Purtroppo nel medesimo frangente appare chiara la natura freemium di Angry Birds Epic, che dopo il sesto livello di esperienza ci fa sbattere contro il tanto temuto "paywall" e richiede dunque una certa dose di grinding o qualche in-app purchase perché si possa proseguire nell'avventura. D'altro canto, la mancanza della tradizionale "energia d'azione" evita le limitazioni che spesso affliggono i titoli gratuiti su App Store e Google Play, consentendoci di giocare per tutto il tempo che desideriamo e senza attese obbligate. La sintesi di questi due aspetti, tendenzialmente positiva anche se non di straordinario impatto, ben si sposa con un comparto tecnico di ottima fattura, discretamente vario negli scenari e abile nello sfruttare personaggi che ben conosciamo in un ambito differente, dotandoli di animazioni in stile cartoon e accompagnandone le gesta con una colonna sonora gradevole e calzante.
Conclusioni
Pur cimentandosi solo con uno degli aspetti che generalmente caratterizzano il filone degli RPG, Angry Birds Epic vanta un discreto spessore tattico e introduce man mano nuovi personaggi, mestieri, abilità e oggetti per consentirci di affrontare avversari sempre più numerosi e scaltri, spesso nell'ottica di missioni che non si risolvono nell'arco di un singolo combattimento ma che aprono a una struttura multi-stage e persino all'arrivo di grossi boss. Tecnicamente gradevolissimo, con il suo stile cartoonesco e musichette in linea con il contesto, questo spin-off paga inevitabilmente dazio al modello freemium da un certo punto dell'avventura in poi, ma tale soluzione si contrappone alla mancanza della tradizionale "energia d'azione" e ci consegna dunque un'esperienza che possiamo fruire senza particolari vincoli, per tutto il tempo che vogliamo.
PRO
- Gameplay semplice ma con interessanti sfaccettature tattiche
- Discreta varietà fra personaggi, mestieri, nemici e oggetti
- Grafica e sonoro gradevolissimi
CONTRO
- Non chiedetegli l'esperienza di un vero RPG
- Il modello freemium si fa sentire da un certo punto in poi
- Le missioni introduttive sono molto banali