Terra, anno 3024: le risorse naturali del pianeta si sono esaurite e l'unica speranza per l'umanità risiede nelle profondità dell'oceano, dove sembra nascondersi un'energia misteriosa chiamata "Gaia".
Al comando di uno speciale veicolo sottomarino a forma di polipo, il Nep2no, un pilota coraggioso viene mandato in fondo al mare per recuperare tutta l'energia disponibile e restituire speranza al mondo. Riuscire nell'impresa, però, sarà tutt'altro che semplice. Uscito originariamente su DSiWare nel 2012, Abyss si presenta come un action game molto semplice e dal prezzo accessibile (1,99 euro), ma caratterizzato da un approccio spiccatamente hardcore, che trova nel sistema di controllo a base inerziale la propria concretizzazione. L'esperienza realizzata dal team spagnolo EnjoyUp Games è decisamente essenziale, tanto che non ci sono tutorial né sequenze introduttive a illustrarci la trama del gioco, bensì soltanto un'interfaccia (bruttina) che chiede se vogliamo cimentarci con le missioni o con la modalità competitiva per due giocatori. Quest'ultima consiste in una sorta di gara a chi arriva prima al traguardo (o sopravvive), da affrontare rigorosamente in locale, con un partecipante su GamePad e l'altro che fa riferimento allo schermo della TV mentre impugna un Wiimote.
Abyss è un action game inerziale dal gameplay spiccatamente hardcore, ricco d'atmosfera e a buon prezzo
Missioni e contromissioni
La modalità in single player costituisce il fulcro del gioco, con dodici missioni in cui il nostro obiettivo è quello di recuperare sei particelle di Gaia prima di raggiungere l'uscita. Completata la prima campagna, se ne sblocca una seconda (il Dark Mode) con otto ulteriori livelli, più difficili e con qualche variazione sul tema, ad esempio i meccanismi che bisogna far ruotare finché non si fermano, cercando al contempo di non andare a sbattere.
È proprio quest'ultimo elemento a fare di Abyss un titolo così difficile, perché basta un duplice impatto per incorrere nel game over e dover ricominciare lo stage da capo. In che senso duplice? Quando il sottomarino-polipo che controlliamo sbatte contro una delle pareti dello scenario, lo scafo lampeggia per un paio di secondi: se riusciamo a normalizzare il movimento del veicolo potremo sopravvivere e continuare nella nostra esplorazione; ma se al primo impatto ne seguirà subito un secondo, magari perché ci siamo fatti prendere dal panico e abbiamo operato una contromanovra troppo brusca, non ci sarà nulla da fare. Inutile dire che il sistema inerziale e i controlli svolgono un ruolo centrale, e che è necessario un certo periodo di adattamento per comprendere la filosofia alla base del gioco ed evitare di morire ogni due per tre fra grida e imprecazioni. I comandi del Nep2no, d'altronde, sono apparentemente molto semplici: uno qualsiasi dei pulsanti del GamePad serve per imprimere un'accelerazione a partire dai tentacoli meccanici, mentre lo stick analogico sinistro ruota la posizione dei veicolo e ne orienta dunque lo spostamento.
In fondo al mar
Il segreto per completare i livelli di Abyss con relativa tranquillità consiste nell'adottare un metodo calmo e distaccato, operando continue correzioni della rotta tramite pressioni ripetute dei tasti e lasciandoci spesso trasportare dall'inerzia.
Da questo punto di vista l'assenza di un controllo analogico per dosare l'accelerazione dà un po' fastidio (i dorsali del GamePad sono comunque tasti digitali), ma in generale si riesce a raggiungere un buon bilanciamento e la reattività non manca. Così come non manca l'atmosfera: un'avventura che si svolge nelle più remote profondità dell'oceano necessitava proprio delle soluzioni visive utilizzate in questo caso dagli sviluppatori, con una sorta di trama che ricopre la grafica e le conferisce un aspetto "granuloso", mentre le rocce del fondale sono completamente scure e il colore di sfondo (determinato dal faro del Nep2no) cambia da missione a missione. Le immagini vengono visualizzate contemporaneamente sulla TV e sul touch screen integrato nel GamePad, dunque è possibile giocare nella maniera che si preferisce senza neppure dover effettuare una selezione; tuttavia uno schermo più grande aiuta senz'altro a prendere meglio le misure, visto l'alto tasso di precisione che viene richiesto per evitare il pur minimo impatto. L'accompagnamento musicale è affidato a una colonna sonora elettronica di discreta qualità ma un po' ripetitiva, mentre la voce che ogni tanto accompagna le fasi salienti dell'azione, con la sua equalizzazione in stile "radio", costituisce una piccola ciliegina sulla torta laddove l'intenzione degli sviluppatori era quella di immergerci (letteralmente) nel mondo di gioco.
Conclusioni
Complice un prezzo di vendita decisamente popolare, Abyss rappresenta un valido acquisto per chiunque sia alla ricerca di un'esperienza diversa dal solito, caratterizzata da una grande atmosfera e da un gameplay spiccatamente hardcore. Monotematico e non particolarmente lungo ma ricco d'atmosfera, il gioco sviluppato da EnjoyUp Games non perdona, è vero, e ciò genera inevitabilmente episodi di frustrazione laddove si incorra nel game over a pochi metri dalla fine di una missione. Tuttavia gli strumenti che ci vengono messi a disposizione si rivelano fin da subito efficaci e reattivi, consentendo di governare nel migliore dei modi il nostro veicolo sottomarino e di effettuare manovre di precisione che inizialmente ritenevamo impossibili, con grande soddisfazione.
PRO
- Approccio hardcore molto interessante
- L'atmosfera non gli manca
- Buon numero di livelli rispetto al prezzo...
CONTRO
- ...ma si poteva fare di meglio
- Inevitabilmente monotematico
- L'accelerazione non si può dosare in modo fluido