"Hatoful Boyfriend parla di una studentessa cui piacciono gli uccelli..." "Fermo! Ma sei matto? Qui non si possono scrivere certe cose!" "Mi sa che non hai capito Umbé, gli uccelli sono degli altri studenti!" "Ma è una roba per pedofili?" "Ma no, è un dating simulator con uccel..." "Si parla di Wurstel?" "No Perri, no, quelli dopo, a pranzo". "Ma è un gioco hentai?"
"No Umbé, aspetta, fammi finire di parlare! Ti spiego. La protagonista è una studentessa ammessa in una prestigiosa scuola di un mondo distopico, il St. PigeoNation's Institute, in cui studenti e insegnati sono uccelli e..." "L'ho capito che le piacciono gli uccelli, ma noi non possiamo recensirla sta roba. Nemmeno se la sponsorizza Povia." "Vedi che non hai capito? Gli uccelli sono gli studenti!" "Ma anche lei è un uccello?" "No" "È un'ornitologa?" "No" "Umana?" "Sì..." "E allora che ci fa con tutti questi uccelli?" "Prova a rimorchiarli... stiamo parlando di un simulatore di appuntamenti dopotutto". "..." "Hai capito bene stavolta, è un classico dating simulator, più virante verso la visual novel in verità, in cui la protagonista può avere storie d'amore con dei piccioni di razze diverse al posto dei soliti bei ragazzi". "Ma è una follia". "Consolati, perché quando vengono presentati i piccioni hanno anche dei ritratti umani." "Dai, ma chi la giocherebbe mai una cosa del genere? A parte Povia, s'intende". "In molti, visto che esistono anche un sequel e un negozio ufficiale online pieno di gadget da comprare, compresa roba sexy." "Ragazzi, ma visto che parliamo di uccelli, che ne dite di un bel wurstel?"
Hatoful Boyfriend parla di una ragazza appassionata di uccelli... E noi lo abbiamo recensito!
Piume pazze
Stupiti? Eppure Hatoful Boyfriend, al netto dei wurstel, è esattamente il gioco descritto nel dialogo precedente, ossia un classicissimo simulatore di appuntamenti in cui i ragazzi da conquistare sono dei piccioni. Lo sappiamo che sembra un'assurdità, ma in realtà lo è. Comunque non vi preoccupate, perché per il resto non c'è niente di originale da raccontare. Il sistema di gioco non è nemmeno troppo evoluto, a dirla tutta. Ma andiamo con ordine che altrimenti rischiamo di creare solo confusione (sappiamo che molti di voi stanno guardando lo schermo basiti).
Come ci si aspetta da una qualsiasi visual novel, Hatoful Boyfriend offre una grande quantità di testi da leggere. Si tratta di descrizioni e dialoghi che accompagnano l'alternarsi in primo piano dei ritratti degli uccelli. Non vi raccontiamo trama principale e sotto trame perché sono il fulcro dell'avventura, ma possiamo sottolineare l'ottima qualità della traduzione inglese (purtroppo non esiste una traduzione in italiano, siate avvisati) e la surrealtà di alcune situazioni, visti i soggetti coinvolti. Diciamo che l'intera scrittura ruota intorno alla natura dei protagonisti e, nonostante non si prenda troppo sul serio, riesce a creare un'atmosfera in cui, paradossalmente, si finisce immersi senza troppe difficoltà. È uno strano mix tra la partecipazione alle possibili storie d'amore e un forte senso di divertito straniamento, dovuto alla coscienza del fatto che la protagonista sta rimorchiando dei piccioni. Così, tra un riferimento alle piume e un altro alle attività scolastiche degli uccelli, si rimane invischiati più di quanto si ritenesse possibile in un mondo comunque ben descritto e caratterizzato. Anzi, a voler essere sinceri fino in fondo, Hatoful Boyfriend riesce a catturare molto più di visual novel canoniche, soprattutto grazie alla capacità di Moa Hato, l'autore, di modulare con sapienza le situazioni, senza scadere mai nel cattivo gusto e mantenendo una qualità costante per tutta l'avventura. Così, affianco agli eventi romantici, non mancano momenti thriller e altri da commedia, sempre descritti con grande capacità.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP con SP2 o successivo; Windows 7 con SP1 o successivo; Windows 8
- RAM: 1 GB
- Scheda video: Compatibile con DirectX 9.0 e shader model 2.0
- Spazio su disco: 300 MB
- Note aggiuntive: Windows Vista non è supportato
Curiosità
Hatoful Boyfriend non è in realtà un titolo recentissimo. I giapponesi, infatti, hanno potuto giocare all'opera del mangaka Moa Hato, realizzata come seguito di un flash game, già nel lontano 2011, mentre la prima versione occidentale, disponibile solo in digital download per il mercato USA (in realtà acquistabile anche qui in Europa) risale al 2012. La versione utilizzata per questa recensione è il remake internazionale di Mediatronic distribuito da Devolver Digital, publisher specializzato in titoli borderline che gli ha permesso di raggiungere canali di distribuzione più importanti e rilevanti come Steam.
Visual novel o simulatore di appuntamenti?
In realtà, pur avendo definito Hatoful Boyfriend un simulatore di appuntamenti, dobbiamo ammettere che l'incasellamento nel genere non è corretto al cento per cento. Così come non lo è definirlo una visual novel pura. Difatti potremmo meglio descriverlo come una visual novel con scelte multiple che ricalca strutturalmente i dating simulator, ma non ne possiede la stessa complessità.
Il sistema di gioco è davvero semplice: si leggono i dialoghi e si fanno scelte in base al piccione che si vuole conquistare. Le scelte si riflettono nelle tre caratteristiche visibili nella parte alta dello schermo che determinano i rapporti con gli altri personaggi. In base alle decisioni prese si raggiunge uno dei possibili finali, che sblocca a sua volta qualche illustrazione e qualche documento nella sezione extra del menu principale. Soprattutto i secondi sono molto utili per avere qualche informazione aggiuntiva sullo scenario (molto più profondo di quanto possa sembrare a una prima occhiata). Volendo si possono mandare avanti i dialoghi a super velocità, opzione utile per rigiocare più volte senza dover rileggere tutto, ma per il resto sulle meccaniche non c'è molto altro da dire. La protagonista, cui si può dare il nome che si vuole all'inizio dell'avventura, svolge le normali attività di una qualsiasi studentessa lungo un anno scolastico (la data attuale è visualizzata nell'angolo in alto a sinistra dello schermo). Ad esempio può andare ad aiutare nella biblioteca scolastica, può scegliere quale materia seguire, può partecipare alle diverse attività e così via. Di base lo scopo di chi gioca è capire quali siano le scelte giuste per conquistare il personaggio scelto e quindi perdersi nella lettura. Ci sembra superfluo aggiungere che se non vi piace leggere potete stare alla larga da Hatoful Boyfriend (come da qualsiasi altra visual novel) e che si tratta di un titolo pensato per una nicchia di giocatori, almeno qui in occidente. Lasciatelo stare anche se qualche simpatico pennuto vi ha appena riempito l'auto di feci... che non è mai bello!
Conclusioni
Hatoful Boyfriend è indubbiamente un titolo dai contenuti particolarissimi, anche per il variegato mondo delle visual novel. Non fatevi ingannare, comunque, perché oltre l'assurdità dei suoi protagonisti si scoprono presto una storia interessante, dei disegni molto belli e un'ambientazione affascinante nella sua cupezza, elementi questi che faranno felici gli appassionati del genere. Certo, forse si poteva calcare più la mano sulle meccaniche da dating simulator per non creare fraintendimenti, ma immaginiamo che sia un problema secondario per gli appassionati. Mettiamoci anche che il prezzo cui viene venduto su Steam è davvero concorrenziale, decisamente più abbordabile di quello di altre visual novel, e capirete perché vi consigliamo Hatoful Boyfriend senza troppe riserve... a parte se odiate i piccioni.
PRO
- Originale nei contenuti
- Prezzo abbordabilissimo
- Storia più profonda di quanto si sospetti a una prima impressione
- Bei disegni
CONTRO
- Meccaniche da dating simulator appena abbozzate
- Solo in inglese