Tornano su console i coniglietti più simpatici e irriverenti della storia dei videogiochi, con un titolo stavolta basato sulla loro serie televisiva a cartoni animati. Rabbids Invasion: Lo Show Televisivo Interattivo è finalmente disponibile nei negozi con un prezzo budget molto interessante. Gli episodi della prima serie, programmati l'anno scorso in tutto il mondo, hanno riscosso un successo di pubblico così grande da indurre la casa di produzione francese a mettere in programma non solo una seconda serie (in arrivo questo inverno), ma anche un videogame dedicato. E forse è la prima volta che trattiamo di un tie-in basato su un tie-in dai tempi di Street Fighter: The Movie per PlayStation e SEGA Saturn o Dragon Ball Evolution per PSP. Casi più unici che rari, ma che fanno capire l'eccezionalità dell'evento e l'importanza del brand. Il nuovo titolo dei Rabbids, come si evince dal nome stesso, ripropone più o meno i contenuti delle puntate realizzate in computer grafica andate in onda di recente, con l'aggiunta della componente interattiva tipica di ogni videogioco. Si tratta di un titolo pensato e costruito per i più piccoli, il pubblico giovane che apprezza l'intuitività del Kinect e la simpatia di questi buffi conigli. La telecamera per Xbox One è infatti un elemento preponderante nella costruzione del gameplay di Rabbids Invasion, basando ogni singolo episodio proprio sul rilevamento del corpo, della posizione e della voce (la relativa versione per PlayStation 4, infatti, necessita di PlayStation Eye per funzionare).
Il gioco funziona sia da soli che in compagnia, modalità nella quale ovviamente sa regalare i maggiori momenti di ilarità. Una volta avviato il disco di gioco come primo "step" ci appare il menù principale che mostra ogni zona del mondo esplorabile, dove in ognuna di esse è possibile avviare attività e giochi diversi, ognuno sbloccabile aumentando il proprio punteggio, avventura dopo avventura. Inizialmente abbiamo accesso solo a due capitoli, ma completandoli si sbloccheranno tutti gli altri a macchia d'olio fino ad un totale di 21 mini-giochi disponibili su disco. Ubisoft ha già rilasciato alcune dichiarazioni riguardo al "season pass", ovvero all'abbonamento per tutti i DLC che usciranno: dal day-one a marzo ci saranno altri 15 episodi sbloccabili attraverso 5 pacchetti diversi, in uscita uno al mese da qui a primavera fino a raggiungere un totale di 36 differenti attività. Le chiamiamo di proposito "attività" perché si tratta, piuttosto che di videogioco classico, di interagire con quello che succede sullo schermo come se stessimo partecipando allo show televisivo insieme ai Rabbids e di eseguire una serie di movenze che rimandano a quanto appare di fronte a noi.
Tornano i Rabbids direttamente dallo show televisivo dedicato: Invasion!
L'ilarità del nonsense
Rabbids Invasion: Lo Show Interattivo televisivo nasce come un prodotto di intrattenimento che si distanzia sia da tutti gli altri classici party game, sia dagli stessi precedenti capitoli che riguardano i coniglietti Ubisoft. Ognuno dei venti episodi inclusi contiene a sua volta altrettante attività e minigiochi, per un totale di quasi 400 diverse cose da fare. L'abilità e la creatività degli sviluppatori è stata evidentemente concentrata tutta nel cercare di proporre una certa variazione nell'utilizzo della telecamera e nel modo di gestire l'interazione tra giocatore e schermo, riuscendoci appieno. Tutto quello che facciamo negli episodi dei Rabbids è sempre diverso da quanto provato in quelli precedenti, risultando sempre vario ed attirando nel giocatore la curiosità di sbloccare livelli inediti. Il titolo Ubisoft è un concentrato di tutto quello che si può fare con Kinect, quello che è già stato fatto e forse anche qualche idea per il futuro, con tanti modi di giocare innovativi e che a volte meriterebbero un migliore approfondimento. I "classici" sono ovviamente presenti, ad esempio uno degli episodi più gettonati è quello del "Rabbids Dance" dove c'è da ballare e scatenarsi da soli o in compagnia. C'è poi "Copia la posa" dove dobbiamo cercare di ricreare dal vivo le posture che i conigli assumono sullo schermo. Una delle prime attività che troviamo, invece, è quella del set fotografico, dove possiamo scattarci le foto scegliendo un'ambientazione tra le tante disponibili e salvando poi tutto in un album personale dei ricordi. Ci sono anche sessioni di "combattimenti" come ad esempio "Battaglia di uova" dove dobbiamo cercare di centrare quanti più Rabbids possibile, oppure il "Disegno veloce" nel quale siamo chiamati a colorare degli elementi predisegnati su schermo semplicemente passandoci sopra la mano, come fosse un pennello. È stata sfruttata anche la tecnologia del riconoscimento vocale in alcuni mini giochi: in uno di questi dobbiamo cercare di urlare più forte di tutti il classico motto "Bwahhh!", nel quale ovviamente si prendono più punti maggiori saranno i decibel prodotti dalla nostra ugola. Grande importanza è stata data inoltre alla realtà aumentata che può produrre Kinect con le immagini del nostro salotto, e viceversa noi all'interno del teleschermo. Ci sono decine di attività nelle quali, ricreando le immagini di casa nostra all'interno della TV, possiamo vedere i coniglietti bianchi invadere letteralmente i nostri spazi, all'interno dei quali possiamo interagire con loro toccandoli, dandogli qualche scapaccione in testa, oppure farci un pacifico selfie tutti insieme. Altre volte saremo invece noi ad interagire con gli spazi virtuali creati dagli sviluppatori, ritrovandoci continuamente in nuove ambientazioni come spiagge, studi televisivi virtuali, parchi giochi o per strada.
Obiettivi Xbox One
Come da tradizione, anche l'ultima fatica Ubisoft regala ai videogiocatori i canonici 1000 punti da sbloccare, attraverso 41 obiettivi abbastanza facili da ottenere. La maggior parte vengono sbloccati semplicemente progredendo attraverso gli episodi del gioco ed ottenendo buoni punteggi. Alcuni obiettivi sono più tosti, come ad esempio quello che necessita di collezionare 100 oggetti, ma in generale non sarà certo questo gioco a farvi impazzire per arrivare al fatidico "1000 punti".
I conigli di Ubi non mordono
Sebbene il lavoro di Ubisoft andato nella direzione di diversificare molto le attività presenti in Rabbids Invasion sia riuscito con ottimi risultati, non possiamo però affermare che gli stessi giochi siano sempre il massimo del divertimento. La voglia di creare qualcosa di inedito spesso non è riuscita anche nell'intento di farlo diventare piacevole da giocare, facendo risultare alcuni eventi abbastanza banali e scontati. Il titolo è ovviamente dedicato ai piccolissimi e per questo il livello di difficoltà generale è estremamente tarato verso il basso, trasformando tutto il gioco una sorta di esercizio per l'utilizzo del Kinect piuttosto che un vero e proprio titolo competitivo. Non c'è un'esatta corrispondenza tra la nostra bravura e i risultati su schermo, con conseguenza che ogni partecipante ottiene su per giù gli stessi punteggi di qualunque altro. La competizione a più giocatori è livellata e non consente in realtà a qualcuno in particolare di "spiccare" sugli altri ed elevarsi grazie alle sue abilità. Kinect rileva molto bene i movimenti ma è molto permissivo, perdonando errori grossolani e posture spesso non proprio esatte. Ad esempio nel gioco di ballo abbiamo notato che è facile ottenere buoni punteggi anche muovendosi in altri modi, senza seguire attentamente le mosse dei conigli su schermo. Questo metodo di input dei comandi è dettato, crediamo, dalla volontà di non scoraggiare i più piccoli a continuare e non frustrarli con punteggi troppo negativi. La conseguenza è che il gioco scorre via molto fluidamente e in modo rapido, avendo però qualche mancanza per quanto riguarda il senso di sfida e il "mordente" in generale. Essendo un titolo votato al multiplayer con altri giocatori, Rabbids Invasion regala i suoi momenti migliori proprio in compagnia, dove spesso il divertimento si trova non tanto nelle attività offerte dal gioco ma dall'interazione con gli altri partecipanti. Ecco che per godervi appieno l'esperienza offerta è assolutamente necessario parteciparvi con il più alto numero di amici: quattro su Xbox One.
Conclusioni
La contagiosa irriverenza dei Rabbids, unita al loro sguardo assolutamente stupido e folle, è da sempre un'esaustiva fonte di divertimento in sè, a prescindere dal gameplay che gli ruota attorno. In questo caso parliamo di un titolo veramente semplice studiato appositamente non tanto per i bambini ma per i piccolissimi (fino ai 5-6 anni), risultando un insieme di attrazioni e attività forse appaganti per i baby giocatori, ma piuttosto blande per i più grandi. Questi, però, devono seguire necessariamente i piccoli per guidarli attraverso i vari menù e per spiegargli bene cosa si debba fare all'interno dei livelli, creando un prodotto un po' zoppo, da prendere in considerazione per il prezzo molto accessibile.
PRO
- Un insieme eterogeneo di attività ludiche
- I Rabbids sono sempre troppo simpatici
- Kinect sfruttato in ogni modo
CONTRO
- Troppo semplice per i più grandicelli
- Un po' breve, confidiamo nei DLC
- Ha ragion d'essere solo in multiplayer
- I più piccoli hanno bisogno comunque di aiuto