Gira la ruota

La ridente cittadina di Twisty Hollow si trova in grande difficoltà da quando un malvagio orso si è autoproclamato sindaco e ha cominciato a limitare le attività commerciali sfornando tante nuove leggi, una più assurda dell'altra.

Gli abitanti non si danno per vinti, però, e decidono di organizzare il proprio lavoro utilizzando uno speciale dispositivo circolare che gli consente di soddisfare le esigenze di qualsiasi cliente, che si tratti di un burbero omaccione alla ricerca di bacon, di un uomo d'affari interessato all'acquisto di diamanti o persino di un castoro a cui piacerebbe tanto addentare un succulento tronco d'albero. Partendo dal pretesto narrativo di cui abbiamo appena fatto cenno, Twisty Hollow si presenta come un puzzle game diverso dal solito, originale nelle meccaniche e nel gradevolissimo stile grafico, che in alcuni frangenti ricorda quello del talentuoso fumettista italiano Daw e viene accompagnato da una colonna sonora calzante e divertente. Il gioco non contiene in-app purchase e offre dunque un'esperienza libera e completa al prezzo finale di 2,69 euro, senza attese né upgrade da pagare a parte; ma soprattutto riesce a mantenere vario il proprio gameplay grazie all'introduzione di vari "handicap", nuovi nemici, clienti che si arrabbiano facilmente (lasciando le fiamme della propria ira a occuparne il posto, quantomeno finché non manderemo qualcuno a spegnerle) e persino boss, nell'ottica di una campagna composta da cinquanta livelli man mano più complessi, disposti in quattro differenti zone.

Twisty Hollow è un puzzle game divertente e piuttosto originale, con tanti livelli e uno stile gradevole

A ognuno il suo

Interamente basati sul touch screen, i meccanismi alla base di Twisty Hollow sono piuttosto semplici. Il nostro obiettivo in ogni stage è quello di soddisfare le richieste di chi si avvicina alla "ruota", producendo cibarie oppure oggetti particolari agendo sui tre anelli che la compongono.

Nell'anello più interno ci sono alcuni personaggi, ognuno specializzato nella realizzazione di un bene, mentre nel secondo e nel terzo anello trovano posto rispettivamente degli strumenti (un coltello, una canna da pesca, un piccone) e degli "ingredienti" (un maiale, una pecora, una pietra grezza o un'esca). Per creare del bacon, ad esempio, bisogna allineare il macellaio con il coltello e con il maiale, quindi toccarlo perché parta verso la zona esterna del cerchio e produca appunto la pancetta, da consegnare al cliente che ce l'ha chiesta senza dimenticare, poi, di raccogliere i soldi che ha lasciato. Più clienti vengono serviti e più soldi si guadagnano, andando a riempire un indicatore con le tradizionali stelle che esprimerà la bontà del lavoro svolto. Man mano che si procede nei livelli, come detto, vengono introdotti elementi che rendono le cose più difficili, come cerchi bloccati o creature rompiscatole, e a maggior ragione bisogna individuare rapidamente le corrispondenze per far sì che i nostri personaggi producano ciò che gli viene chiesto, consegnandolo nel tempo più breve possibile per non incorrere nelle ire di un utente insoddisfatto. L'azione risulta un po' ripetitiva nelle prime fasi, ma già col passaggio alla seconda zona le cose si fanno più movimentate e il gameplay ingrana alla grande. Peccato solo che il movimento della ruota sia meno fluido di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi da un prodotto di questo tipo, cosa che si traduce in un'esperienza globalmente meno piacevole e precisa.