Viti e bulloni

Vi ricordate del divertente Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni per Xbox 360? Oppure, per rimanere in ambito mobile, del coraggioso Bad Piggies? Entrambi i titoli mettevano in campo l'elemento della costruzione, ovvero ponevano una serie di sfide che i giocatori dovevano affrontare creando da zero un veicolo adatto a superarle.

Si passava così dall'immaginare delle strutture grezze, raffinandole attraverso prove ed errori, per poi aggiungervi motori, blocchi, protezioni che consentissero di andare oltre i punti più critici dello scenario di turno e arrivare a destinazione con successo. Ecco, RoverCraft Racing è proprio questo tipo di gioco, e sebbene non includa fra le sue meccaniche il volo, limitandosi alla guida di un veicolo spaziale su pianeti dotati di differenti conformazioni, riesce a conquistare dopo pochi minuti e ad assumere i connotati di una vera e propria droga videoludica. I motivi dello straordinario grado di coinvolgimento che questo titolo è capace di stimolare risiedono appunto nel binomio costituito dalla fase di costruzione, con tanti nuovi oggetti da sbloccare e potenziare, e da quella prettamente action, in cui bisogna condurre il proprio veicolo lungo percorsi impervi, dosando con precisione acceleratore e freno, evitando di subire danni e memorizzando gli ostacoli per imparare a evitarli nel modo migliore. RoverCraft Racing invita i giocatori a usare l'esperienza acquisita con ogni tentativo andato male per migliorare il mezzo, tentare nuovi approcci, disporre diversamente i blocchi e quant'altro. Una prospettiva entusiasmante per chi ha nutrito o nutre ancora un qualche interesse per i LEGO o prodotti simili.

Avete voglia di costruire il veicolo da esplorazione spaziale perfetto? Allora provate RoverCraft Racing

Un pezzo qui, un pezzo lì

RoverCraft Racing è un titolo freemium, dunque può essere scaricato gratuitamente da App Store ma include una serie di in-app purchase per ottenere più rapidamente le monete d'oro che servono per acquistare e potenziare i componenti, nonché per sbloccare buona parte dei sette scenari disponibili. Con un po' di pazienza, e cimentandosi puntualmente con le sfide giornaliere, è tuttavia possibile racimolare denaro virtuale senza grossi problemi, complice la mancanza di un qualsiasi timer a limitare i nostri tentativi.

Un approccio onesto e sensato, dunque, che permette di passare letteralmente ore a sperimentare nuove soluzioni per superare un particolare punto problematico e stabilire nuovi record fino al completamento di ogni livello. La griglia per la creazione del veicolo è praticamente identica a quella presente in Bad Piggies, e ugualmente facile da utilizzare: basta trascinare l'abitacolo con il pilota e i vari blocchi sulle caselle per montare il veicolo e provarne poi le prestazioni. A nostra disposizione avremo parti di telaio più o meno resistenti o pesanti, accumulatori di energia caratterizzati da un diverso grado di efficienza, ruote adatte alle superfici più disparate e persino dispositivi in grado di fornirci abilità extra, come il boost (utile per superare le salite più ripide) o il sensore che evita al mezzo di rovesciarsi dopo un salto. Una volta in "pista", bisogna poi sfruttare al meglio le occasioni che si presentano, raccogliere le monete d'oro e le ricariche di carburante che permettono al veicolo di proseguire la propria corsa, dosando sapientemente freno e acceleratore per affrontare al meglio salite e discese, salti e ostacoli di vario genere. Questo impianto, così semplice ma al contempo terribilmente efficace, viene supportato da un buon sistema fisico (sebbene in alcuni casi gli oggetti dopo un urto tendano a "impazzire") ma da un comparto tecnico solo discreto, che non brilla né per quanto riguarda la grafica né per quanto riguarda il sonoro. Per fortuna a contare, nel caso di RoverCraft Racing, è più che altro la sostanza.