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Questione di risorse

Gli strategici in tempo reale hanno ancora senso nell'industria videoludica attuale?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   28/04/2015
Etherium
Etherium
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Se verso la seconda metà degli anni '90 o nei primi anni del decennio successivo qualcuno ci avesse prospettato tempi di carestia per gli appassionati di strategici in tempo reale puri, gli avremmo probabilmente riso in faccia. Ne uscivano così tanti, spesso più di uno al mese, che sembrava semplicemente impossibile vedere tramontare il genere. Anzi, da più parti si chiedeva un rallentamento nella produzione di cloni. Invece eccoci oggi a stupirci ogni volta che sul mercato viene pubblicato un nuovo RTS che non sia un'edizione remastered o il seguito malmesso di un qualche brand storico. Gli eredi di Dune II sono stati completamente fagocitati da modelli economici di fuga dal mercato tradizionale come quello free-to-play, che ne hanno di fatto sancito il coma profondo e apparentemente irreversibile, almeno tra i tripla A. I più recenti tentativi di rinvigorire il genere provengono da publisher minori o da iniziative parallele all'industria, come alcune campagne di successo su Kickstarter. I tempi di Command & Conquer e Warcraft 2 sono comunque lontani, ma fa piacere ogni tanto vedere che gli appassionati non sono stati dimenticati. Sviluppato da Tindalos Interactive, quelli di Stellar Impact, Etherium prova a inserirsi nella scia della new wave del genere, che ha tra gli esponenti di punta titoli come Grey Goo e Planetary Annihilation, anche se con qualche incertezza di troppo sulla sua natura.

Scopriamo l'RTS Etherium e le sue due fasi di gioco: sorpresa o titolo dimenticabile?

Linee guida

Iniziamo chiarendo un nodo fondamentale: Etherium è un titolo pensato per il multiplayer, ma giocabile anche in single player.

Questione di risorse

Purtroppo, a distanza di qualche settimana dal lancio, la situazione dei server non è rosea e di persone con cui giocare se ne trovano poche. Quindi perfezioniamo la formula appena espressa: Etherium vorrebbe essere un titolo multiplayer, ma la mancanza di giocatori online vi permetterà di provarlo solo in single player. Non vi aspettate però la presenza di campagne o simili. Scelta la fazione, l'obiettivo del giocatore è di conquistare più pianeti dei nemici entro lo scadere dei turni in cui sono divise le partite. Chi alla fine della guerra controlla più territori, oppure supera il numero richiesto per la vittoria anticipata, mantenendoli per un intero turno, vince. La conquista dei pianeti serve per prendere il controllo della risorsa più importante dello spazio, l'Etherium, che si può estrarre solo dalle uova di creature cosmiche. No, non è la trama di un libro apocrifo del ciclo di Dune, anche se idealmente qualche somiglianza c'è. È solo un pretesto per dare consistenza all'azione, quest'ultima divisa in due fasi: una strategica e una di conquista.

La fase strategica

Etherium non inizia subito sul campo di battaglia. Superati i tutorial, passeranno alcuni minuti prima di combattere sul serio. Inizialmente si ha accesso a una mappa dell'universo con i pianeti da cui estrarre l'Etherium.

Questione di risorse

Creata la nostra prima flotta dobbiamo iniziare la colonizzazione, svolgendo alcune missioni, che fruttano punti ricerca da consumare per migliorare il nostro arsenale e altri bonus. Per agire si spendono dei classici punti azione, utili per spostare le navi da un pianeta all'altro, spiare i progressi tecnologici dei nemici, occupare un territorio, combattere contro una flotta nemica, estrarre carte da cui ottenere dei bonus per noi o degli svantaggi per i nemici, o tentare di strappare un territorio già occupato. Solo in quest'ultimo caso, o nel caso l'intelligenza artificiale decida nel suo turno di attaccare un territorio in mano vostra, inizia il combattimento vero e proprio. L'importanza della fase strategica è centrale per l'economia di gioco. È qui, più che sul campo di battaglia, che si ottengono le risorse utili a vincere. Senza la ricerca o una buona scorta di Etherium, è facile soccombere di fronte ad avversari molto più avanzati di noi. Questa è anche la fase che chiarisce la natura multigiocatore del titolo, con la sua asciuttezza, sia narrativa che di gameplay, che la fa somigliare moltissimo a un gioco da tavolo.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7 -4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 8.1

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Microsoft Windows XP / Vista / 7 / 8
  • Processore: AMD/Intel Dual Core 2.4 GHz
  • Scheda video: 1024 MB 100% DirectX 9 e Shaders 4.0 compatibile. Ati Radeon HD 5850/nvidia Geforce GTX 560 o superiore
  • RAM: 4GB
  • DirectX: 9.0c
  • Spazio su disco: 5GB

È ora di combattere

Comunque prima o poi verrà il tempo di combattere. Scelto il teatro della battaglia, siamo catapultati sul pianeta conteso, dove fondiamo la nostra prima colonia, nonché base operativa della missione. Le mappe di Etherium sono divise in zone. Ogni zona ha un suo nodo che permette la costruzione di un centro di comando usando un'unità specifica.

Questione di risorse

Conquistato un territorio, si hanno da uno a tre slot per costruire miglioramenti. Ad esempio si può incrementare il livello tecnologico dell'intero esercito, oppure si può costruire un centro di manutenzione delle truppe e così via. A prescindere dalle scelte fatte, l'obiettivo finale è di conquistare più territori possibili per avere più risorse, quindi sferrare l'attacco finale alla base dell'avversario, che andrà completamente rasa al suolo. Nel frattempo bisogna anche riuscire a difendersi dalle aggressioni, magari costruendo qualche torretta nei territori di confine (massimo tre per area) oppure chiedendo truppe alla flotta, che ce le invierà volentieri, chiedendoci però la spesa dell'Etherium accumulato durante il match. L'unica risorsa presente sulla mappa sono proprio le uova di Etherium, che possono essere sfruttate costruendo delle raffinerie. Se ne deduce che a un maggior numero di territori posseduti corrispondano un maggior numero di uova e, quindi, una maggiore quantità di risorse da spendere per l'esercito. Sulle mappe sono presenti anche delle fazioni secondarie, che possono essere approcciate in due modi differenti: annientarle per prenderne il territorio, o farsele amiche per sfruttarne le truppe. Nel primo caso il comportamento da tenere è abbastanza scontato, mentre nel secondo bisogna convertire delle costruzioni per compiacere una fazione specifica. Come ogni risorsa, anche le fazioni secondarie possono essere più o meno valide. Ad esempio i cubi dei guardiani sono molto più potenti delle auto dei predoni e così via.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
7.7
Lettori
ND
Il tuo voto

Come dicevamo all'inizio dell'articolo il grosso problema di Etherium è la mancanza di una vera e propria campagna single player che faccia da collante per il giocatore e crei affezione per il mondo di gioco. In realtà si può stare tranquillamente da soli, ma il gameplay rimane identico a quello multiplayer. Le singole partite non durano moltissimo, ma la struttura di gioco permette di ritornarci sopra più volte senza sentire il peso della ripetizione, almeno per qualche ora. Purtroppo con il passare dei giorni i server di gioco sono andati svuotandosi e ora è davvero difficile trovare qualcuno per giocare online, il che si traduce nella difficoltà di far esprimere a Etherium il suo vero potenziale. Insomma, se vi piace il genere potete farci un pensierino tenendo bene a mente i limiti che si porta dietro, gli altri guardino pure altrove.

PRO

  • Struttura di gioco interessante
  • Rende molto bene in multiplayer

CONTRO

  • Peccato che sia difficile trovare altri giocatori umani
  • Manca una campagna single player degna di questo nome