Nihilumbra non è ne il primo ne sarà l'ultimo titolo ad approdare sullo store digitale della home console Nintendo dopo essere già stato reso disponibile su altre piattaforme. La storia del platform firmato BeautiFun Games è iniziata su device portatili, dove ha riscosso un buon successo soprattutto per i toni cupi e l'atmosfera evocativa che ne hanno fatto un platform sulla falsa riga di Limbo ben lontano dai canoni colorati e scanzonati tipici del genere. Tuttavia, soprattutto dal punto di vista grafico sono venuti fuori tutti i limiti del team indipendente catalano, incapace di sfruttare a pieno il potenziale del titolo, incespicando in alcune magagne grafiche che ne hanno inevitabilmente condizionato la valutazione. Il gameplay solido ha fatto da traino per le vendite e ha permesso agli sviluppatori di mettere in cantiere anche una versione PC rinnovata nella grafica e una per PlayStation Vita che ha debuttato all'inizio dell'anno sul PSN. Adesso è arrivato il momento del Wii U, vediamo com'è andata.
Nihilumbra arriva su Wii U sfruttando a pieno tutte le potenzialità del GamePad
La potenza del GamePad
Bastano pochi istanti per rendersi conto dei toni non convenzionali di Nihilumbra. Il protagonista dell'avventura è Born, una piccola creaturina completamente nera nata da una massa di materia oscura conosciuta come Void, dalla quale decide di scappare per scoprire cosa ha in serbo per lui il mondo esterno.
La voglia di lasciarsi alle spalle i soprusi e le vessazioni del mondo del vuoto è tanta, ma ben presto ci si accorge che la maggior parte della situazioni a cui andremo in contro saranno tutt'altro che amichevoli. La sua fuga infatti è costantemente scandita dall'inseguimento del Void che attraverso i suoi sgherri tenta di metterci i bastoni tra le ruote il più possibile per riportare Born al luogo al quale appartiene. Il protagonista comincia così un viaggio che lo porterà ad esplorare mondi nuovi e meravigliosi, ognuno caratterizzato da uno specifico elemento che potremmo utilizzare a nostro vantaggio in qualsiasi momento. Si parte da un freddo scenario invernale coperto da una folta coltre di neve, per poi arrivare ad esplorare zone vulcaniche, paludi, deserti e foreste. La cosa interessante è che ad ogni cambio di ambientazione un nuovo colore andrà ad arricchire la palette cromatica di Nihilumbra, tratteggiando via via scenari più ricchi ed evocativi che crescono di complessità di pari passo con la difficoltà. In tal senso, ad ogni nuovo colore che troviamo in ciascuna ambientazione è legato un potere del nostro alter ego virtuale che ci permette di modificare la fisica di gioco e manipolare lo scenario per superare fasi platform e puzzle ambientali altrimenti impossibili da risolvere. All'azzurro ad esempio corrisponde il ghiaccio: trascinando il dito sul pavimento questo si ghiaccia e permettendo a Born di scivolarci sopra e guadagnare velocità per spiccare salti più lunghi o facendo scivolare i nemici dritto in un baratro o in una trappola. Allo stesso modo il verde permette di creare superfici elastiche sulle quali rimbalzare oppure il marrone crea uno strato di sabbia che ci rallenta nei movimenti ma attutisce qualunque suono permettendoci di superare i nemici indisturbati. L'utilizzo delle abilità è sicuramente l'aspetto più riuscito di questa conversione su Wii U vista la possibilità di utilizzare direttamente il touch screen del GamePad per "dipingere" lo schermo con lo stilo.
Con il proseguo del gioco le cose si fanno via via più complesse, fino ad arrivare alla seconda metà dove la curva di difficoltà si alza considerevolmente: la prima metà risulta quindi essere un lungo tutorial all'introduzione delle meccaniche di gioco, mentre la seconda ampiamente più difficile e a tratti frustrante metterà alla prova l'abilità e soprattutto la pazienza di chiunque abbia avuto la tenacia di spingersi così lontano. Una volta finita l'avventura vengono poi sbloccati una serie di nuove meccaniche e nemici inediti che danno nuova linfa al titolo, oltre alla possibilità esclusiva per Wii U di giocarla in cooperativa con un giocatore a comandare i movimenti di Born attraverso il Wii Remote e l'altro a gestire le abilità attraverso lo schermo touch del pad. In tal senso, il lavoro fatto dal team di sviluppo su questo porting per Wii U è stato ottimo soprattutto sul fronte dei comandi sempre precisi e intuitivi da utilizzare, anche quando bisogna muoversi e utilizzare i poteri allo stesso tempo, anche se obbliga il giocatore a mantenere costantemente gli occhi fissi sullo schermo del GamePad rendendo pressoché inutile accendere il televisore. Oltre ai controlli, anche la grafica è stata migliorata, così come doppiaggio ed effetti ambientali, ma dispiace constatare come la pochezza di alcuni scenari e la loro ripetitività rimangano inalterati.
Conclusioni
A differenza di molti altri progetti Nihilumbra ha trovato in Wii U la sua piattaforme ideale, la console che meglio di tutte le altre riesce ad esprimerne in maniera efficace i valori produttivi di questo titolo dall'anima cupa ed evocativa. La console Nintendo infatti è l'unica che è riuscita ad unire la grafica rivisitata e corretta della versione PC con l'intuitività dei controlli touch di quelle iOS e PlayStation Vita, rappresentando una sorta di summa dell'esperienza del titolo catalano, con in più la possibilità di portare a termine la campagna in cooperativa in multiplayer asimmetrico, sfruttando lo schermo addizionale del GamePad.
PRO
- Sfrutta pienamente il GamePad
- Ottimo gameplay
- Atmosfera coinvolgente
CONTRO
- A tratti frustrante
- Graficamente altalenante