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Il prezzo della libertà

Croteam espande il suo eccellente puzzle game con nuovi enigmi e tematiche filosofiche

RECENSIONE di Andrea Centini   —   03/08/2015
The Talos Principle: Road to Gehenna
The Talos Principle: Road to Gehenna
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Uscito alla fine dello scorso anno su PC e in arrivo il prossimo 13 ottobre su PlayStation 4, il puzzle game in prima persona The Talos Principle è stato uno dei titoli più sorprendenti e intriganti dell'intero 2014, forte non solo di un gameplay raffinatissimo suffragato da un affascinante e ispirato comparto artistico, ma soprattutto di un sostrato narrativo meraviglioso ammantato di profonde tematiche filosofiche e metafisiche. Realizzato dalla celebre software house croata Croteam, conosciuta in particolar modo per il lavoro condotto sulla saga di Serious Sam, il gioco ha avuto un buonissimo riscontro dalla critica - qui la nostra recensione - e sul mercato, spingendo gli sviluppatori a espanderne l'universo con un nuovo tassello che ne approfondisce alcuni aspetti della trama, plasmata nuovamente in collaborazione col programmatore e filosofo Tom Jubert e il game designer visionario Jonas Kyratzes. Abbiamo percorso con passione e trasporto la "Strada verso Gehenna", e possiamo confermarvi sin da ora che si tratta di una nuova, memorabile esperienza. Ecco perché.

I brillanti enigmi di The Talos Principle abbracciano nuovi concetti metafisici

Il cielo in una stanza

Pur trattandosi di un luogo fisico realmente esistente, ovvero una vallata a ridosso del monte Sion a Gerusalemme, in Israele, la Gehenna (o Geenna) citata nel titolo dell'espansione fa riferimento al termine biblico, sinonimo di Inferno nel Nuovo Testamento e "cumulo d'immondizia" in quello Vecchio. In poche parole un posto tutt'altro che accogliente, e di fatto nel gioco rappresenta una sorta di prigione dove sono confinati i "figli" che in un modo o nell'altro hanno fatto uno sgarbo a Elohim, la "divinità" con voce tonante protagonista del gioco originale. Gli eventi narrati in Road to Gehenna sono paralleli a quelli raccontati in The Talos Principle, e tutta la trama ruota attorno alla liberazione delle suddette coscienze (e conoscenze) nella forma di androidi.

Il prezzo della libertà

Scopo pratico del giocatore, che impersona il messaggero di Elohim Uriel, è entrare nel cuore della metaforica prigione e risolvere i vari puzzle logici. Aver completato The Talos Principle è una condizione indispensabile per godere appieno dell'affascinante trama, i cui concetti metafisici, legati alla fine del mondo e all'atto di preservare la conoscenza, in Road to Gehenna vengono affrontati interagendo col gruppo di "reietti" che ha creato una sorta di società virtuale, alimentata grazie a un bizzarro forum da consultare attraverso gli immancabili e vetusti terminali. I testi sono davvero moltissimi e nell'espansione rivestono un ruolo ancora più significativo dal punto di vista ludico, dato che oltre ai consueti racconti e test filosofici che di tanto in tanto vengono proposti, ci si imbatte in vere e proprie avventure testuali, con tanto di oggetti da raccogliere e boss da affrontare. Il gioco spinge a riflettere costantemente sul tema della vera libertà, affrontato passando anche attraverso il celebre "Dilemma del prigioniero" e facendo riferimenti a miti come quello di Atlantide. La fitta rete di discussioni nel forum, talvolta condita anche da elementi ironici, si dipana liberando uno ad uno i vari androidi, e ciascuno di essi possiede la propria visione circa l'operato del "salvatore" Uriel. Superando le avventure testuali o alcuni quiz si eleva il proprio profilo all'interno del forum, potendo così accedere a discussioni esclusive e interagire con le figure più autorevoli che ne gestiscono i contenuti.

C'è sempre una soluzione

Dal punto di vista prettamente ludico e tecnico ci troviamo innanzi al classico "more of the same", dato che le meccaniche di base e le ambientazioni sono praticamente le medesime di The Talos Principle. Fra le altre cose non sono stati introdotti nuovi strumenti per risolvere gli enigmi, e il giocatore esperto si ritroverà immediatamente a proprio agio con le dinamiche logiche da attuare. La difficoltà dei nuovi puzzle introdotti, circa una ventina, al di là di alcuni picchi verso l'alto, è equiparabile a quella percepita nella seconda metà dell'avventura principale, mentre l'unica differenza sostanziale l'abbiamo notata nell'estensione di alcune mappe.

Il prezzo della libertà

Certi puzzle sono ambientati in arene talmente grandi che può risultare complicato sapere se si hanno sotto controllo tutti gli oggetti utili per il completamento, un dettaglio amplificato dalla totale mancanza di indicazioni. Gli strumenti per superare le singole stanze sono i consueti connettori laser, cubi, ventole, jammer e via discorrendo, tuttavia, forti dell'esperienza, gli sviluppatori si sono letteralmente sbizzarriti con soluzioni ardite nel level design. Il livello Crater, ad esempio, propone un'enorme arena al centro dell'hub egizio con una serie di barriere da superare in sequenza; Haircut è contenuto in dimensioni ma offre una spettacolare struttura semovente al centro della mappa, mentre Harmony richiede grandissimo ingegno per essere completato e propone una interessante novità strategica. I nuovi livelli, completabili con qualche ora di gioco, hanno nel complesso un design brillante e regalano grandissima soddisfazione quando si riesce a trovare la chiave di volta per superarli. Non mancano inoltre segreti, citazioni e puzzle bonus (indicati dalle stelle) difficilissimi da completare. Dal punto di vista tecnico, come specificato, l'ambientazione è la stessa del "Giardino dell'Eden" di Elohim, dove elementi classicheggianti come le rovine greco-romane si amalgamano con meravigliosi paesaggi rurali ed elementi futuristici alla stregua dei computer, degli stessi androidi e di tutti gli strumenti legati alla soluzione dei puzzle, in una geniale ricetta a suffragio della trama. Vi ricordiamo che al momento non sono ancora disponibili i sottotitoli in italiano per l'espansione, pur considerando che quelli introdotti al lancio di The Talos Principle furono tutto fuorché appaganti, incapaci di trasmettere la medesima forza espressiva dei testi originali in inglese.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 8.1
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: Msi Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP
  • Processore: Dual-core 2.0 GHz
  • Memoria: 2 GB RAM
  • Scheda video: nVidia GeForce 8600, AMD Radeon HD 3600, Intel HD 4000

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it

Lettori (1)

8.0

Il tuo voto

PRO

  • Level design dei puzzle eccezionale
  • Trama stupenda che spinge a riflettere
  • Avventure testuali e test intriganti
  • Comparto tecnico/artistico di alto livello

CONTRO

  • Qualche puzzle in più non avrebbe guastato
  • Tanto testo e solo in inglese al momento