Uscito un anno fa, il primo Kill Shot non fu accolto benissimo dalla critica: come evidenziato anche dalla nostra recensione, il gioco metteva sul piatto una quantità abbastanza modesta di contenuti infarcendo però il tutto con dosi massicce di acquisti in-app necessari a proseguire, tradendo il suo evidente interesse a monetizzare con il minor sforzo possibile. Imparata la lezione, il team canadese Hothead Games si presenta ora con questo Kill Shot Bravo, sequel che promette di migliorare l'esperienza ludica sotto ogni aspetto, senza però rinunciare al modello di vendita free to play: vediamo se stavolta le cose sono andate diversamente...
Gran varietà
Kill Shot Bravo parte ovviamente dalle medesime basi del predecessore, mettendo il giocatore nei panni di un tiratore scelto impegnato a completare tutta una serie di missioni che prevedono l'uccisione di obiettivi legati a una non meglio specificata organizzazione militare: come nel primo episodio, anche qui la componente narrativa è talmente ridotta da risultare quasi assente, ma per fortuna si tratta di una delle poche analogie che legano i due prodotti. Memore delle critiche ricevute per la scarsa offerta ludica di Kill Shot, Hothead Games si è rimboccata le maniche e in questo seguito non si è risparmiata sul fronte dei contenuti: dal menu principale è possibile accedere a una campagna suddivisa in sei regioni ognuna contenente una cinquantina di missioni, partecipare a eventi pubblici o lanciarsi in sfide PvP con altri giocatori basate sul punteggio ottenuto in un singolo scenario.
Numeri decisamente apprezzabili ai quali si affianca anche l'evidente tentativo da parte degli sviluppatori di mantenere vivo l'interesse dell'utente tramite la varietà delle situazioni offerte: oltre ai livelli di stampo classico che vedono l'utente impegnato a fare il cecchino mantenendo una posizione statica, trovano spazio scenari più dinamici che prevedono assalti a corto raggio con fucili a pompa oppure frenetiche sparatorie con mitragliatori e armi automatiche, situazioni nelle quali Kill Shot Bravo si trasforma praticamente in uno shooter su binari. Una grande enfasi è posta poi sulla gestione del proprio equipaggiamento, con i vari elementi che possono essere acquistati e potenziati spendendo i soldi guadagnati completando le missioni, e c'è anche spazio per una spiccata componente social data dalla possibilità di scrivere in chat globali o private e di unirsi in clan per ottenere ricompense speciali grazie al contributo di tutti i partecipanti. Dare spazio a tutti questi contenuti in un titolo mobile non è impresa facile, e infatti bisogna ammettere che Kill Shot Bravo finisce un po' per accartocciarsi su sé stesso, riempendo lo schermo del dispositivo di menu, finestre, numeri, statistiche e pulsanti che possono risultare indubbiamente confusionari.
Pur con tutti i suoi limiti, Kill Shot Bravo è uno shooter godibile e ricco di contenuti
Gratis fino a un certo punto
Se Hothead Games merita indubbiamente un encomio per i miglioramenti apportati a Kill Shot Bravo per ciò che concerne l'offerta ludica, lo stesso non si può dire a proposito del peso degli acquisti in-app sul gameplay, ancora piuttosto importante.
Non siamo ai livelli drammatici del prequel, ma anche qui gli stratagemmi adottati per spillare soldi agli utenti sono molto ben radicati, e non ci vuole molto per arrivare a un punto in cui i soldi guadagnati giocando non sono sufficienti per acquistare gli upgrade necessari a proseguire nella campagna. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, questo aspetto può essere considerato un accettabile scotto da pagare per un prodotto comunque ben realizzato sotto fondamentalmente ogni punto di vista, non ultimo quello prettamente tecnico. Il sistema di controllo è semplice, preciso e affidabile, e mettere a segno un colpo alla testa da distanze siderali regala una palpabile soddisfazione, ulteriormente invigorita da una convincente "kill cam" in slow motion che accompagna il raggiungimento dell'obiettivo di una missione. Graficamente, poi, Kill Shot Bravo si dimostra un prodotto magari non rivoluzionario ma senza dubbio solido, mettendo in mostra scenari sufficientemente curati e diversificati tra loro e modelli poligonali convincenti anche per le animazioni dinamiche che variano a seconda di quali parti del corpo vengono colpite dai proiettili.
Conclusioni
Il primo Kill Shot era un'applicazione mangia-soldi con pochi contenuti e dei valori produttivi tutt'altro che esaltanti: questo seguito si conferma un prodotto decisamente venale, ma perlomeno giustifica la massiccia presenza di acquisti in-app con una struttura ludica degna di questo nome e una realizzazione tecnica all'altezza. Con tante missioni, buone dosi di varietà, un sistema di controllo affidabile, una spiccata componente social e ampie possibilità di personalizzazione dell'equipaggiamento, Kill Shot Bravo è uno shooter che mette tanta (in taluni casi persino troppa) carne al fuoco, cercando insomma perlomeno di guadagnarsi i soldi che richiede...
PRO
- Gameplay valido
- Buona varietà
- Ricco di contenuti
CONTRO
- Gli acquisti in-app si fanno sentire
- Menu spesso confusionari
- L'originalità è un'altra cosa