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Gelatina in piattaforma

Dalla Grecia arriva un interessante platform 2D

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   02/05/2016
Goo Saga
Goo Saga
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Gelatina in piattaforma

Il tema dello scienziato pazzo che cerca di creare la vita artificiale è uno dei più scontati anche nell'ambito dei videogiochi, eppure di tanto in tanto viene ripreso soprattutto in titoli che non fanno certo della qualità della narrazione la virtù principale. Goo Saga, del giovane team greco Toka Loka composto da sei persone, rientra proprio in questa descrizione: si tratta infatti di un platform bidimensionale che ha come protagonista una bizzarra creatura gelatinosa nata in un enorme laboratorio segreto sotterraneo. La scomparsa del luminare spinge però Goo (questo il nome dell'essere) ad andare alla sua ricerca, così da poter scoprire allo stesso tempo le ragioni della sua creazione. Un canovaccio molto semplice e sul quale, in ultima analisi, si può sorvolare, e che pone al centro della scena quindi il gameplay di un titolo senza dubbio interessante che ricorda per molti versi i platform dell'epoca a 16-bit.

Goo Saga è un buon platform, a cui manca però la brillantezza e lo spessore dei migliori del genere

Professore dove sei?

La caratteristica principale della meccanica studiata dal team ellenico è legata alla capacità di Goo di assumere tre stati differenti, potendo passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento tramite un apposito tasto virtuale posizionato sulla destra dello schermo. I tre stati sono Sgonfio, Normale e Gonfio, e come facilmente intuibile garantiscono caratteristiche differenti al protagonista, in maniera tale da permettergli di risolvere i semplici puzzle ambientali o superare determinate sezione dei livelli. Sgonfiandosi, Goo può infatti per esempio superare passaggi particolarmente stretti o infilarsi in cunicoli angusti, mentre da Gonfio la maggiore agilità e velocità permette di raggiungere piattaforme fuori portata. Questa è la base di un gameplay che fa buon uso di tali elementi, dando vita a soluzioni interessanti che alternano con discreto ritmo momenti puzzle a sezioni più dedicate all'azione: in queste ultime il combattimento contro i nemici rappresenta un aspetto chiave, che passa attraverso la classica soluzione del colpo in testa.

Gelatina in piattaforma
Gelatina in piattaforma

A differenza per esempio di Super Mario però, qui è necessario anche premere il tasto in giù per lanciarsi con forza contro l'avversario e infliggere il danno: una scelta che aumenta la complessità e che si aggiunge alla inevitabile imprecisione dei tasti virtuali, lasciando quindi sotto questo punto di vista più di qualche perplessità. Anche il design dei nemici appare un po' superficiale, con questi ultimi che si limitano a compiere azioni e movimenti molto basici senza rappresentare quindi quasi mai una minaccia particolarmente impegnativa. Interessante invece la possibilità di sviluppare Goo attraverso la raccolta di piccoli blob sparsi all'interno dei livelli: raggiungendo un numero prestabilito si può ottenere un cristallo, da "spendere" poi per migliorare una delle 8 abilità a disposizione. Queste passano dal semplice aumento dell'energia alla facoltà di raccogliere più facilmente i blob o di saltare più in alto e via dicendo, dando quindi un aiuto in più per affrontare la discreta - ma mai proibitiva - difficoltà degli stage avanzati. La rigiocabilità è inoltre favorita dalle tre modalità con cui si può affrontare ogni singolo livello, che accanto a quella normale affiancano un Survival e un Time Trial. Essendo un platform basato sulla fisica, Goo Saga riesce a garantire una buona varietà durante la progressione; allo stesso tempo va segnalata però l'inerzia che influisce sui movimenti del protagonista, un elemento che potrebbe infastidire i giocatori che non amano questa soluzione. Dal punto di vista tecnico invece, il titolo di Toka Loka è senza dubbio notevole: la fluidità dell'azione è sempre garantita, e la grafica in alta definizione molto pulita e con un buon livello di dettaglio risulta apprezzabile. Forse ciò che manca a Goo Saga è un po' di qualità a livello artistico perché protagonista, comprimari e nemici sono tutti carenti di personalità, banali, incapaci di lasciare un segno o farsi ricordare. Allo stesso modo le ambientazioni si assomigliano un po' tutte, con variazioni estetiche minime tra i 20 livelli che compongono l'avventura. Tutti elementi che riducono il valore complessivo di Goo Saga, che in ultima analisi si rivela essere un prodotto gradevole e ben realizzato, a cui però manca lo spessore e la brillantezza dei titoli più importanti. Da segnalare la presenza di un editor tramite il quale poter creare i propri livelli da condividere poi con la community: purtroppo la complessità dell'interfaccia quasi folle di questo strumento e l'assenza di qualsiasi tutorial sono destinati a scoraggiare buona parte del potenziale pubblico interessato. Il prezzo infine, di 4,99€: un po' alto per gli standard mobile, pur considerando la totale assenza di acquisti in-app.

Conclusioni

Versione testata iPhone 1.1
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Goo Saga è un titolo che ha delle qualità indubbie, e che si presenta piuttosto bene: la piacevole grafica, ricca di dettagli, e la meccanica di gioco che richiama i classici platform a 16-bit aggiungendo l'elemento della fisica sono aspetti interessanti che dimostrano come lo sforzo di Toka Loka meriti un plauso. Purtroppo alcune ingenuità nel design, la ripetitività del gameplay e la generale debolezza a livello artistico riducono il valore complessivo del prodotto, che non sembra giustificare pienamente quindi il prezzo di 4,99€ richiesto.

PRO

  • Meccaniche interessanti
  • Buona longevità
  • Tecnicamente molto valido

CONTRO

  • Direzione artistica discutibile
  • Piuttosto ripetitivo
  • Qualche ingenuità di game design