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Il platform è servito

Meringhe, piattaforme e principesse: ecco la ricetta di Le Parker: Sous Chef Extraordinaire

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   17/01/2017
Le Parker: Sous Chef Extraordinaire
Le Parker: Sous Chef Extraordinaire
Video Immagini

In un periodo nel quale gli chef sono diventati delle vere e proprie star grazie a libri, documentari e programmi televisivi, si sentiva la mancanza di un platform che avesse come protagonista un cuoco stellato anziché il solito eroe senza macchia e senza paura. Fortunatamente questo vuoto è stato colmato da Play Pretend con il qui presente Le Parker: Sous Chef Extraordinaire, titolo che prova a declinare un gameplay di stampo classico con una bizzarra ma a suo modo affascinante deriva culinaria...

Le Parker: Sous Chef Extraordinaire è simpatico e grazioso, ma in fin dei conti un po' insipido

Io sous chef, tu sì princess

Il giocatore veste i panni dello chef Parker, leggendario artista della cucina capace di realizzare delle meringhe talmente leggere da poter quasi fluttuare: questa sua abilità risulta purtroppo invisa al perfido sovrano del regno, che decide di imprigionare la principessa, rubare la ricetta di Parker per usarla per i suoi scopi malvagi (evidentemente legati all'aumento del colesterolo) e bandirlo dal castello.

Il platform è servito

Scopo dell'avventura sarà dunque quello di attraversare 32 livelli irti di insidie e nemici, recuperare gli strumenti da cucina del protagonista, salvare la damigella in pericolo e rimettere la formula della meringa nelle mani del suo creatore. Tanto Le Parker: Sous Chef Extraordinaire è strambo ed originale nelle sue premesse narrative quanto classico - per non dire proprio banale - nell'impostazione ludica, che si ispira alla sconfinata tradizione dei platform bidimensionali, pescando qua e là senza aggiungere nulla di realmente nuovo. La spiccata verticalità del design dei livelli (con zone raggiungibili sopra e sotto il punto di vista della telecamera) ricorda i Sonic dell'epoca a 16-bit, ma lo stile di gioco si avvicina più ai ritmi di Mario, con nemici da evitare o sconfiggere saltandogli sulla testa e dei macaron che rivestono il ruolo delle monete da raccogliere per aumentare la propria scorta di vite. Purtroppo, Le Parker: Sous Chef Extraordinaire non si ispira ai maestri del passato per quanto concerne il sistema di controllo, che qui risulta oltremodo scivoloso e poco reattivo: colpa anche di un pad virtuale davvero troppo piccolo (stranamente le opzioni consentono di spostarlo ma non di aumentarne le dimensioni) che nella nostra esperienza ignorava spesso gli input lasciando per qualche breve ma decisivo attimo il protagonista in balia degli eventi. Non è questo l'unico aspetto tecnico che gli sviluppatori sembrano aver colpevolmente tralasciato: anche l'impossibilità di ridurre lo zoom o perlomeno di spostare la telecamera in alto o in basso per assicurarsi che le zone esterne all'inquadratura siano esplorabili è un errore da matita blu per un titolo che punta parecchio sull'esplorazione dei livelli.

Il platform è servito

Difetti che comunque possono essere corretti con un aggiornamento, mentre nessuna patch potrà ovviare al più grande limite di Le Parker: Sous Chef Extraordinaire, ovvero quello di essere un platform carino e competente ma sostanzialmente privo di acuti. L'avventura scorre senza regalare grandi emozioni né dal punto di vista di un level design decisamente blando né sotto il profilo di un livello di sfida tarato verso il basso, che può fornire qualche stimolo aggiuntivo solo se si punta a scoprire tutti i segreti e a battere i record in ogni stage. Questo non significa che il prodotto Play Pretend sia un brutto platform: per la cifra molto contenuta cui viene proposto, anzi, il gioco ha il grande merito di offrire un gameplay valido e un'avventura abbastanza corposa senza ricorrere a subdoli acquisti in-app, pubblicità e mezzucci vari ai quali siamo tristemente abituato di questi tempi. Però si tratta di un titolo che fatica ad appassionare, e che verosimilmente è destinato nel breve periodo a finire nel dimenticatoio. Peccato, perché in termini di scelte stilistiche e comparto audiovisivo, gli sviluppatori ci avevano decisamente azzeccato: oltre al peculiare setting di cui abbiamo già parlato in apertura, Le Parker: Sous Chef Extraordinaire può vantare una grafica in pixel art davvero gradevole e impreziosita da una grande cura per i dettagli e un accompagnamento sonoro perfettamente in linea con il tono fiabesco del racconto. Se solo il gioco vero e proprio fosse stato un po' più incisivo...

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.1)
Prezzo 1,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Con il suo titolo di debutto, Play Pretend ha imparato che non bastano una cornice particolare e una realizzazione tecnica all'altezza per sfondare nel mondo dei platform bidimensionali, specialmente in un panorama affollatissimo come quello mobile. Le Parker: Sous Chef Extraordinaire è dunque un prodotto che - pur partendo da ottime premesse - manca il bersaglio su un aspetto fondamentale come la precisione del sistema di controllo e tende ad offrire un piatto globalmente un po' troppo insipido, con il rischio di perdersi nel mare di offerte analoghe attualmente presenti sul mercato.

PRO

  • Setting bizzarro e ben costruito
  • Tecnicamente di buona fattura
  • Buona quantità di contenuti a poco prezzo

CONTRO

  • Sistema di controllo molto impreciso
  • Level design piuttosto banale
  • Nulla di originale o particolarmente accattivante