Qualcuno pensava che la versione Wii U di Darksiders: Warmastered Edition sarebbe stata cancellata, come capitato a diversi progetti previsti per l'ex ammiraglia Nintendo e poi spostati, com'è normale che sia in questi casi, su Switch. THQ Nordic ha però deciso di non arrendersi e pubblicare ugualmente il gioco, magari perché lo sviluppo era ormai nelle fasi finali e sarebbe stato un peccato buttare alle ortiche il lavoro fatto; oppure perché memore di altri publisher che sul supporto a console ormai abbandonate hanno costruito la propria fortuna (vedi Electronic Arts, con i suoi titoli sportivi). Quale che sia il motivo dell'approdo di Guerra su Wii U, insomma, i sigilli sono stati rotti ancora una volta, a distanza di sette anni e mezzo dall'esordio dell'action game di Vigil Games, e là fuori c'è un imponente Cavaliere dell'Apocalisse determinato ad avere delle risposte. Saremo in grado di dargliele?
La fine del mondo
La sequenza introduttiva di Darksiders: Warmastered Edition riprende la pregevole narrazione in italiano che caratterizzava anche la versione originale, raccontandoci della tregua fra gli eserciti angelici e demoniaci che ha portato alla nascita degli uomini. Una tregua sigillata, letteralmente, da un patto che sarebbe stato rotto solo quando la razza umana fosse divenuta capace di combattere la sua ultima battaglia: l'Armageddon. Una violentissima pioggia di meteore sembra segnare anzitempo tale destino, ma a cadere dal cielo non sono rocce bensì angeli e demoni, che fanno nuovamente della terra il loro campo di battaglia e finiscono per estinguere qualsiasi forma di vita.
Richiamato dagli eventi, Guerra, uno dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse, si rende conto che qualcosa non quadra: i suoi tre compagni non sono stati evocati e gli antichi membri dell'Arso Consiglio lo accusano di aver agito di propria volontà, condannando gli esseri umani e devastando il mondo. Per dimostrare la sua innocenza avrà una sola possibilità: farsi largo fra le orde demoniache e angeliche con la sua enorme spada Divoracaos e trovare il vero colpevole. Un incipit che non sembra invecchiato di un giorno, quello di Darksiders, e che ancora oggi può contare sul pregevole apporto artistico del disegnatore americano Joe Madureira, che ha realizzato il protagonista e tutte le creature del gioco. Certo, l'opera di rimasterizzazione non ha fatto miracoli su Wii U, consegnandoci un comparto tecnico che si pone a metà strada fra l'edizione originale del 2010 e la Warmastered Edition approdata su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Ma procediamo con ordine.
The Legend of Guerra
È sorprendente come Darksiders si riveli un titolo godibile e brillante anche dopo tutti questi anni. Merito soprattutto della palese ispirazione che Vigil Games ha tratto dai vari episodi di The Legend of Zelda, specie in termini di progressione e level design; fatto sta che esplorare gli scenari alla ricerca di segreti, osservare oggetti con cui sarà possibile interagire solo dopo aver acquisito determinate abilità e cimentarsi con i solidi, spettacolari combattimenti e boss fight che l'avventura propone si rivela un'esperienza piacevolissima, finanche gratificante se consideriamo che di giochi così belli non se ne vedono tanti in giro.
Il percorso che Guerra deve completare per arrivare all'epilogo della sua odissea, affrontando nemici sempre più forti ed enigmi ambientali sempre più complessi, da risolvere unicamente attraverso l'uso di poteri specifici, rimane dunque esaltante, al netto della frustrante lentezza dei nostri movimenti durante le prime ore, quando dovremo per forza di cose fare un bel po' di backtracking contando solo sulle nostre gambe. Il gameplay si evolve però in fretta, e così anche il combat system assume connotati di grande spessore nelle pieghe dei suoi tanti potenziamenti, che consentono di migliorare l'efficacia dei colpi e di sbloccare nuove armi oltre alla spada, nonché nuove manovre speciali in grado di risolvere rapidamente i duelli più ostici.
Warmastered?
La qualità di Darksiders non è dunque in discussione: il titolo di Vigil Games riesce a coinvolgere fin dalle prime battute e a convincere grazie alla bontà del suo design. Ma che dire della Warmastered Edition? Al di là del fatto che appare quantomeno strambo assistere all'uscita del primo capitolo della serie su Wii U a quasi cinque anni dalla pubblicazione di Darksiders II, che era uno dei giochi di lancio della console Nintendo, ci troviamo di fronte a una remaster a metà: un prodotto che tecnicamente prende qualcosa dalle versioni per le piattaforme di attuale generazione, ma non abbastanza da differenziarsi in maniera netta rispetto all'edizione originale.
La sensazione è che gli sviluppatori abbiano dovuto fare delle scelte difficili di fronte alla tutt'altro che travolgente potenza a disposizione, rinunciando sia ai 1080p che ai sessanta frame al secondo in luogo di una risoluzione che dovrebbe essere pari a 720p e a un frame rate che punta ai trenta fotogrammi, generalmente stabili ma soggetti a più di un'incertezza. Il terribile tearing che affliggeva l'originale Darksiders è stato eliminato e sono state inserite le texture della Warmastered Edition, di questo bisogna dare atto a THQ Nordic, ma il gioco non sfrutta il GamePad in alcun modo (non c'è la possibilità di visualizzarci mappa e interfaccia, ad esempio, ma solo di duplicare ciò che vediamo sullo schermo) e il controller non si presta benissimo alle combinazioni di tasti necessarie per eseguire le varie manovre, anche se questo ovviamente non è una colpa degli sviluppatori.
Conclusioni
L'uscita di Darksiders: Warmastered Edition su Wii U rappresenta un evento insolito per tutta una serie di motivi. THQ Nordic ha insistito nel non cancellare il progetto in favore di un passaggio su Nintendo Switch, ma allo stesso tempo l'opera di rimasterizzazione lascia molto a desiderare, utilizzando in pratica solo le texture ad alta risoluzione e migliorando il frame rate al fine di eliminare il forte tearing originale, senza offrire i 1080p e men che meno i sessanta frame al secondo. Nonostante queste mancanze e un supporto discutibile del GamePad (meglio ripiegare sul Pro Controller, se ne avete uno), tuttavia, il titolo di Vigil Games rimane ancora oggi godibilissimo, impegnativo, appassionante e straordinariamente ispirato. A questo prezzo, e con queste alternative, va certamente preso in considerazione.
PRO
- Darksiders sa ancora coinvolgere e appassionare
- Non ci sono grandi alternative su Wii U
- Prezzo decisamente popolare
CONTRO
- Remaster a chiacchiere
- Scarso supporto del GamePad, scomodo da usare
- Alcune sequenze fanno ancora nominare i santi