I giochi da tavolo ultimamente stanno vivendo una seconda giovinezza e i videogiocatori sembrano affiancare sempre più spesso questo tipo di passatempo alla loro passione principale. È dai fasti di Dungeons & Dragons, infatti, che il gioco in scatola non solo permette ad un manipolo di avventurieri di prendere parte ad avventure fantastiche di ogni tipo ma consente al contempo di plasmare le proprie idee e dare vita all'immaginazione, magari costruendo una campagna completamente originale. Questo ultimo passo è forse l'elemento che da sempre manca nei videogiochi di maggior successo e solo negli ultimi anni le cose hanno iniziato a girare in maniera differente, grazie ai moltissimi sandbox presenti sul mercato e all'arrivo di veri e propri sistemi per la creazione di videogiochi. RPG Maker è probabilmente lo strumento più efficace e potente nato con questo scopo in mente e le iterazioni apparse su PC della serie sono davvero eccellenti. Ecco allora che creare qualcosa dal nulla seguendo la propria idea diventa realtà anche per i videogame, con la possibilità ulteriore di distribuirla al mondo intero in pochi semplici passi, magari riuscendo pure a far nascere qualcosa di memorabile come fu per To The Moon e The Witch's House. Quest'anno RPG Maker FES approda finalmente anche su Nintendo 3DS e ad essere sinceri ci aspettavamo molte cose da questa versione, vuoi perché l'uso del pennino era forse l'alternativa più comoda e naturale alla tastiera, vuoi perché la community Nintendo si è sempre fatta valere in questi casi, vedi il successo ottenuto da Mario Maker. Purtroppo dopo pochi minuti ci si accorge subito che qualcosa non è andato secondo i piani...
Quando manca il cuore
La forza di RPG Maker è quella di permettere a chiunque di creare un videogioco sostanzialmente dal nulla, senza alcuna base sulla programmazione e con poche idee di base. Non parliamo quindi di un vero e proprio videogame quanto più di uno strumento utile e divertente per sviluppare la vostra immaginazione ed è per questo che la mancanza incredibile di qualsivoglia tutorial è una delle cose peggiori che potessero accadere alla produzione. Se avete già provato qualche altro capitolo della serie potreste comunque riuscire a raccapezzarvi ma se invece questa è la vostra prima esperienza lo scalino iniziale potrebbe davvero essere troppo alto, facendovi perdere tutto l'entusiasmo iniziale. Perché dare in mano ai giocatori uno strumento così potente e poi lasciarli soli a sé stessi? È una domanda che ci siamo posti più e più volte durante la nostra prova, senza mai riuscire a darci una spiegazione sensata. Smanettare tra le varie opzioni difficilmente porta a risultati tangibili e vi possiamo assicurare che creare qualcosa che sia anche banale non è per nulla semplice. Potete prendere una mappa base, riadattarla inserendo fiumi e aggiungendo boschi o alture ma pur partendo da questo punto, per arrivare ad avere un prodotto completo e giocabile ci saranno troppi passaggi intermedi da fare. L'unica soluzione possibile, per chi si approccia alla serie per la prima volta è quindi quella di provare, fallire e provare nuovamente fino a quando tutti i tasselli saranno al posto giusto e lo sviluppo della vostra idea non inizierà a prendere una forma un po' più concreta. Se riuscirete a raggiungere con le vostre forze questo obiettivo, e solo da quel momento in avanti, potrete iniziare a lavorare sui membri del vostro party, a scegliere le classi che impersoneranno, ad aggiungere personaggi non giocanti e creare le prime linee di dialogo. Un compito che risulta essere sicuramente più tedioso rispetto a quanto visto su PC grazie al comodo uso della tastiera ma il pennino, come da aspettative, si è comportato comunque in maniera egregia e le scorciatoie testuali funzionano piuttosto bene. Si arriva a un punto però dove aver creato qualcosa, qualsiasi cosa, non basta più e allora si passa alle rifiniture. Si passa a bilanciare le statistiche dei propri personaggi, a quelle dei mostri che avrete piazzato sul vostro cammino e magari pure a cambiare qualche area della mappa che vi sembra ridondante o eccessivamente complessa. Insomma, dopo aver perso una decina di ore a capire come funziona il tutto, ve ne serviranno svariate centinaia per avere un pacchetto completo che si avvicini, almeno un po', alla vostra idea di partenza. Uno scoglio difficilmente superabile per i casual player.
Avevo grandi sogni per noi
RPG Maker FES ha però grossi limiti rispetto alla controparte PC e non solo relativi ai controlli. Il primo è il numero estremamente limitato di asset a vostra disposizione in questa versione base (solo quattro per tipo tra mostri ed eroi), senza contare l'impossibilità di modificare in qualunque modo i diversi sprite. Vi troverete così ad avere a che fare con una standardizzazione che mina la libertà di espressione e che rende sostanzialmente tutte molto simili tra loro le produzioni disponibili online. È infatti possibile scaricare da una libreria aperta ogni tipo di gioco creato dagli altri utenti, questa volta però senza alcun controllo qualità, in fase di caricamento. Vi potrà capitare così di trovarvi tra le mani contenuti incompleti, solo abbozzati o produzioni sbilanciate, rovinando un po' quella che è la vera forza di RPG Maker. Per ampliare il vostro inventario di personalizzazioni, spaziando anche verso ambientazioni futuristiche visto che solo il fantasy è incluso nel pacchetto base, dovrete nuovamente mettere mano al portafogli, con una spesa non indifferente di quasi venti euro: un po' troppo a nostro modo di vedere visto il prezzo già non proprio concorrenziale del titolo base. L'unica idea veramente apprezzabile abbinata alla produzione è stata quindi quella di introdurre un'applicazione parallela che vi permetterà di scaricare in maniera completamente gratuita tutti i titoli creati e caricati dagli altri utenti anche se non possedete il gioco completo, togliendovi ovviamente la bellezza della creazione ma rendendovi partecipi delle idee degli altri giocatori. Avremmo quindi preferito anche in questo caso un sistema di feedback e di valutazione più ricercato, strumenti fondamentali per una crescita corretta della community, tutti strumenti che oggi sembrano non voler far parte di questo universo e che rappresentano il più grosso fallimento di questa operazione.
Conclusioni
RPG Maker FES è uno strumento realizzato con troppa poca cura. Il suo più grosso problema è quello di non riuscire in alcun modo a fornire una base solida per creare qualcosa di completo a chi si destreggia per la prima volta con un titolo di questo genere. Su PC, ovviamente, la storia è ben diversa con tutorial e manuali sparsi in ogni dove ma trovarsi su 3DS, con le numerose limitazioni dettate dalla portabilità della console, senza un reale aiuto fa passare troppo presto la voglia di creare. Avvicinatevi a RPG Maker FES se siete davvero intenzionati a dare vita a una vostra idea, ben consci però che questa potrebbe finire persa nel marasma di altri giochi mediocri caricati senza controllo sull'apposita applicazione. I costosi DLC, infine, ci fanno sconsigliare il titolo a chi è alle prime armi.
PRO
- Uno strumento potente nelle mani giuste
- Indicato solo a chi è già pratico con la serie
CONTRO
- DLC eccessivamente costosi
- Pochi elementi nel pacchetto base
- Nessun tutorial di supporto