Forza Motorsport 7 è un gioco di guida straordinario, un punto di riferimento nell'ambito dei simcade nonché un prodotto estremamente ricco di contenuti. L'ultima fatica di Turn 10 si pone come il titolo perfetto per mostrare i muscoli di Xbox One X, la nuova console Microsoft in arrivo il 7 novembre, ma chi possiede un PC con una configurazione adeguata può provare in anticipo questa esperienza di guida al massimo delle sue capacità, a 4K reali e con un'effettistica probabilmente superiore a quella che vedremo in azione sulla prossima piattaforma della casa di Redmond - fatta eccezione per l'antialiasing. E così, dopo aver provato il gioco per diverse ore su Xbox One S, abbiamo finalmente potuto mettere le mani sulla versione Windows 10.
Impatto dirompente
Forza Motorsport 6: Apex ci aveva fornito un assaggio delle potenzialità della Universal Windows Platform laddove utilizzata con determinati prodotti e in modo ottimale (perché, ricordiamolo, al debutto le cose non sono andate sempre bene), ma non eravamo preparati a un impatto visivo del genere. La grafica di Forza Motorsport 7, pur validissima nell'Ultra HD upscalato di Xbox One S, assume su PC nuova linfa grazie ai 4K reali e alle regolazioni ultra che la nostra configurazione ci ha consentito di utilizzare. Lo stacco è netto, il livello di dettaglio è assoluto ma soprattutto è la qualità delle vetture in gara oltre la nostra a sorprendere, visto che viene a mancare la tradizionale differenza in termini di effettistica e nitidezza fra il veicolo che controlliamo e quelli affidati all'intelligenza artificiale.
Parliamo in effetti di limitazioni che proprio su Xbox One X potremmo ritrovare, del resto da qualche parte la console dovrà pur mettere da parte le risorse necessarie per evitare cali di frame rate nelle situazioni più concitate. È in effetti quando ci sono tutte le auto sullo schermo, piove a dirotto e ci lanciamo come folli verso una barriera che l'engine fa fatica, perdendo qualche frame; cosa che sulla nuova console Microsoft immaginiamo non accadrà appunto grazie a qualche rinuncia, piccola o grande che sia. Tuttavia basta anche qui alleggerire di un minimo il carico della GPU per eliminare il problema, adagiandosi sulla comodità dell'approccio dinamico, che modifica istantaneamente la risoluzione o uno qualsiasi dei preset per mantenere saldo il frame rate di riferimento (30 o 60 fotogrammi al secondo, in entrambi i casi con sincronia verticale o senza), oppure andando a selezionare manualmente le voci che ci interessano.
Le opzioni in tal senso sono estremamente numerose e aprono a un'ampia scalabilità anche verso il basso, che alcune testate hanno già verificato. È possibile agire in primo luogo sulla risoluzione, da 720p a 2160p, impostare la qualità del rendering generale fino a ultra e modificare i parametri relativi all'ottimizzazione dinamica. Questi ultimi includono il multisampling / downsampling (che volendo consente di arrivare fino a 8K reali), il filtro anisotropico, la qualità del motion blur e delle ombre, la risoluzione dei particellari, la qualità procedurale, delle livree, dello specchietto, delle auto in pista e di nuovo dei particellari, le riflessioni sull'acqua, l'antialiasing (è disponibile solo l'MSAA), i riflessi sull'obiettivo e sul parabrezza, le texture del tracciato e le riflessioni generali. Una nota per il fumo prodotto dai pneumatici durante le frenate brusche e le derapate: si notano evidenti artefatti che su Xbox One S ci erano sfuggiti, forse a causa della risoluzione inferiore, e speriamo che gli sviluppatori possano sistemare la cosa tramite un aggiornamento.
Detto questo, abbiamo potuto impostare come anticipato la risoluzione a 4K reali e tutti i parametri al massimo, godendo di un'esperienza che mantiene i 60 frame al secondo senza alcun problema, fatte salve le situazioni estreme di cui sopra o le gare in multiplayer, sebbene in quest'ultimo caso la questione dipenda probabilmente dal netcode, non ancora stabilissimo stando alle nostre prove anche in ambiente Windows. Il supporto per l'HDR non costituisce che la proverbiale ciliegina sulla torta di un comparto tecnico eccellente, in grado di valorizzare moltissimo i panorami e i contrasti luminosi nelle ore diurne. Si è fatto un gran parlare del meteo di Forza Motorsport 7 e dello script che sembrerebbe regolarne le variazioni: in attesa di un eventuale chiarimento da parte di Turn 10, ribadiamo come l'illuminazione di questo nuovo episodio conferisca fascino e personalità inediti ai tracciati, anche quelli riproposti più volte nel corso della serie: un risultato non da poco. L'ultima questione tecnica da affrontare sono i caricamenti, anch'essi migliorati in modo sostanziale rispetto alla versione Xbox One: se su console sono necessari mediamente quaranta secondi perché il sistema prepari uno scenario per la gara, utilizzando un SSD su PC i tempi di attesa si riducono di un buon 25-30%.
Gameplay e struttura
Chiuso il discorso relativo alla realizzazione tecnica su PC, rimane la realtà di un gioco di guida estremamente solido nel suo modello di guida, capace di bilanciare al meglio le esigenze di accessibilità e di realismo degli appassionati del genere, scalabile anche nel grado di sfida grazie a un gran numero di aiuti e assistenze che è naturalmente possibile disattivare. Rispetto al precedente capitolo, che sulla piattaforma Windows non è mai arrivato nella sua veste ufficiale, è migliorato lo spostamento dei carichi e le sessioni sul bagnato hanno ormai raggiunto un livello di eccellenza: quando si corre sotto la pioggia, con i dislivelli che si riempiono gradualmente di acqua, le reazioni dell'auto vengono enfatizzate e bisogna tenerne conto, specie in fase di frenata.
Al di là di questo, ogni vettura racconta una storia diversa, che esula le categorie di appartenenza, e considerando il parco auto costituito da oltre settecento modelli ne avremo di esperienze da provare. Immancabilmente alcuni veicoli risultano meglio rappresentati di altri, ma il livello generale è altissimo e, in caso di problemi, è sempre possibile ricorrere alla funzione "riavvolgi", che fa scorrere il tempo all'indietro se si è commesso un grave errore, magari a pochi metri dal traguardo finale di una gara sudatissima. Come scritto anche nella recensione della versione Xbox One, non abbiamo apprezzato il sistema dell'omologazione, ovverosia l'ottimizzazione automatica delle vetture perché incontrino i requisiti di ogni evento, togliendo agli utenti il gusto di mettere mano al tuning manualmente: è ancora possibile farlo, ma gli sviluppatori hanno reso questa pratica controintuitiva e macchinosa, il che è un vero peccato. Nulla da dire invece sotto il profilo strutturale: la carriera di Forza Motorsport 7 è enorme, spazia all'interno di cinque differenti leghe che si sbloccano man mano e propone eventi molto diversi fra loro, garantendo così una certa varietà delle situazioni.
Ogni campionato è composto da un numero variabile e crescente di tornei e sfide singole, il cui completamento garantisce i punti esperienza necessari per salire di livello e ottenere così crediti, personalizzazioni per il pilota o nuove auto. È proprio l'elemento del collezionismo a rappresentare il fulcro dell'esperienza, tanto da essere regolato da un apposito indicatore: più veicoli possediamo, meglio è. Per velocizzare la progressione è possibile impiegare le Modifiche, delle carte da equipaggiare durante una gara recanti particolari condizioni che, se soddisfatte, garantiscono una moltiplicazione delle ricompense. Il fatto che le Modifiche si ottengano attraverso l'acquisto delle Casse Premio ha fatto storcere il naso a molte persone, ma sottolineiamo ancora una volta come tale pratica risulti accessoria rispetto all'esperienza di base: si tratta di una possibilità in più, non di un vincolo limitante per chi non è disposto a spendere ulteriore denaro. A proposito di limiti, purtroppo alcune modalità non sono ancora disponibili (le leghe online, le sfide di Forzathon, il marketplace), dunque il contorno per il momento si limita alle gare libere, selezionando a piacere la vettura e uno dei trentadue scenari disponibili, con relative condizioni meteo (solo alcuni tracciati, però, vantano la possibilità di scegliere fra giorno, notte e pioggia), al già citato multiplayer e alla modalità Rivali, in cui competere con il ghost degli utenti che hanno fatto tempi migliori del nostro, nel tentativo di scalare la leaderboard globale.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 Jetstream
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i5 750
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 650, AMD Radeon R7 250X
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 4460
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1050 Ti
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
L'edizione giusta di Forza Motorsport 7
La versione fisica di Forza Motorsport 7 può essere acquistata sia in edizione standard (62,99 euro) che Ultimate (96,92 euro). La seconda può contare su alcuni bonus come il Day One Car Pack, il Car Pass e la VIP Membership. È chiaramente possibile comprare il gioco anche in versione digitale, con la soluzione Play Anywhere, sullo store di Microsoft nelle tre edizioni standard, Deluxe e Ultimate.
Per chi fosse in cerca di un volante per giocare a Forza Motorsport 7 ci sono ovviamente un gran numero di opzioni. Il Logitech G920 Driving Force, utilizzabile sia su Xbox One che su PC, è attualmente disponibile a 223 euro anziché 409. Altre opzioni sono il Thrustmaster TMX (176 euro), il Thrustmaster TX Racing Wheel Ferrari 458 (265 euro invece che 399) e il costoso Fanatec CSL Elite (619 euro).
Conclusioni
La versione PC di Forza Motorsport 7 vanta tutti i sensazionali pregi che abbiamo già avuto modo di apprezzare su Xbox One: un modello di guida solido e convincente, una carriera ricca e variegata, un parco auto enorme e un ricco set di tracciati, resi più interessanti ed evocativi dal meteo variabile e dal supporto all'HDR. Una decisa marcia in più è però rappresentata dal comparto tecnico, di assoluta eccellenza: se possedete una configurazione adeguata, giocare a 4K reali e 60 frame al secondo, utilizzando le regolazioni dinamiche o magari impostando tutti gli effetti al massimo, vi regalerà un'esperienza di guida assolutamente spettacolare, che stacca di netto la pur ottima grafica dell'edizione console. In attesa di vedere cosa sarà capace di fare Xbox One X, fra un mese esatto.
PRO
- Visivamente straordinario
- Modello di guida solido e convincente
- Struttura particolarmente ricca...
CONTRO
- ...ma alcune modalità non sono ancora disponibili
- Qualche perplessità sulle omologazioni
- Il multiplayer online soffre di qualche magagna