3

Missili sul Live Arcade

Piccolo ma interessante sparatutto bidimensionale prodotto da THQ, Rocket Riot è giunto silenziosamente sul Live Arcade, dimostrandosi un valido esponente del genere e divertendo con leggerezza.

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   30/06/2009
Rocket Riot
Rocket Riot
Immagini
Missili sul Live Arcade

Quello degli shoot'em up su due soli assi è un genere particolarmente in voga negli ultimi anni, rinato dalle ceneri delle sale giochi e delle console a 16 bit per trovare una nuova casa all'interno delle accoglienti mura dei servizio di digital delivery di Xbox 360 e Playstation 3. Da Geometry Wars in poi si è quindi scatenata una corsa alla miglior rivisitazione di meccaniche non nuove ma d'imbattibile immediatezza, divertenti fin da subito e perfette per essere adattate a prodotti da vendere a cifre contenute; Codeglue, lo sviluppatore, e THQ, il produttore, hanno quindi deciso di dire la loro e buttarsi nella mischia con questo Rocket Riot, in vendita esclusivamente per console Microsoft via Xbox Live Arcade, variante sul tema poco pubblicizzata ma assolutamente meritevole di considerazione.

Disordini missilistici

L'azione si svolge all'interno di ambienti rettangolari, spostando un buffo personaggio e cercando di uccidere i nemici o completare gli obiettivi proposti. Nulla per cui strapparsi i capelli a prima vista, ma è dopo pochi minuti di gioco che si inizia a capire l'originalità di un prodotto che innanzitutto punta sulla coerenza, rendendo la guida del proprio alter ego dotato di jet pack più difficoltosa in quanto soggetta all'attrazione gravitazione e all'opposta accelerazione, e poi complicando le cose grazie alla possibilità di interagire, distruggendo,

Missili sul Live Arcade

con ogni elemento presente sul fondale in una colorata orgia di immagini squadrate stile 8-bit in costante movimento, con parecchi nemici intenti a trovare il modo per fare la pelle al giocatore e una mole di power up - i classici, dai potenziamenti dell'armamentario fino alla momentanea immunità dai colpi - non indifferente. Il tutto lungo una campagna per il singolo giocatore lunga sessanta livelli, spesso incentrata sulla richiesta di eliminare tutti gli avversari su schermo ma capace anche di scontri contro alcuni boss e colpi di genio come una rivisitazione del footbal americano e quella di "Acqua, fuoco, fuocherello!". Il sistema di controllo basato sui due analogici e un grilletto si presta a essere padroneggiato in pochissimo tempo e complessivamente l'esperienza scorre divertente, soffrendo di una certa ripetitività unicamente verso la sua conclusione.

Rifinito a dovere

Messa da parte la modalità principale, resteranno alcune sfiziose attività collaterali, su tutte la classica opzione per giocare una partita durante la quale resistere a più ondate possibile, giocabile

Missili sul Live Arcade

anche il locale con tre amici. Il multiplayer competitivo spazia invece dai deathmatch, a squadre e non, fino alla più originale richiesta di sopravvivere con indosso una speciale livrea dorata, senza poter sparare e con gli avversari tutti impegnati nell'acquisire quello speciale status. Niente di clamoroso, però un diversivo interessante.
Tecnicamente come già detto gli sviluppatori si sono rifatti all'epoca degli 8-bit, colorando lo schermo di forme e figure tridimensionali - a fronte di uno scorrimento sempre in 2D - più o meno complesse ma sempre di buon impatto. Meno esaltante l'audio, che comunque non infastidisce e si perde nell'esplosione di stimoli visivi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.2
Lettori (4)
7.9
Il tuo voto

Per 800 Microsoft Points, Rocket Riot regala diverse ore di divertimento, alcuni buoni spunti e una quantità di opzioni. L'idea in sé e per sé non è originalissima ma le dinamiche, un misto tra Geometry Wars e Worms, fanno brillantemente il loro lavoro. Sicuramente da provare e, in caso d'acquisto, anche da tenere pronto per qualche veloce partita in compagnia.

PRO

  • Divertente e longevo
  • Buona varietà di modalità e opzioni
  • Visivamente ispirato

CONTRO

  • Alla lunga potrebbe stancare