È il caso di ammetterlo: finalmente Giulia si cimenta in missioni molto più articolate rispetto a quelle affrontate nei titoli precedenti. Fin dall'introduzione al gioco - un breve ma accattivante filmato di presentazione dei personaggi - si capisce che l'atmosfera è cambiata:
non siamo più di fronte alla routine di una singola professione, questa volta la protagonista deve destreggiarsi tra i diversi indizi e cercare il filo conduttore che accomuna i misteriosi casi del Liceo di Summer Hill. Se nei titoli precedenti era alto il rischio di annoiarsi, questa volta il panorama dei mini-giochi si presenta molto più variegato; non solo: la sfida è maggiore, la complessità si eleva a un livello superiore, l'esecuzione non è più così scontata, ovviamente sempre entro i limiti di un titolo dedicato ai più piccoli. L'indagine deve essere svolta con accuratezza, raccogliendo prove e spiando i sospettati, ma soprattutto con attenzione, dal momento che ogni caso si conclude con un piccolo test di verifica (si sa che un buon detective non deve dimenticare nemmeno il più piccolo dei particolari!). La varietà accompagna anche la scelta dei personaggi, che aumentano nel numero, pur mantenendo sempre delle caratteristiche molto stereotipate, un punto fermo che permette al giocatore di entrare nelle dinamiche del gioco.
Sotto la lente di ingradimento
Strumento principale per lo svolgimento delle indagini è la classica lente di ingrandimento, che permetterà di scovare i dettagli più piccoli e nascosti, grazie anche a qualche aiutino: i più attenti, infatti, noteranno che i particolari degni di nota sono segnalati da un piccolo bagliore di luce e dunque facilmente rintracciabili. Le attività da svolgere non si esauriscono così, ma sono le più svariate: si va dalla ricerca delle differenze tra due immagini apparentemente uguali, all'analisi delle impronte digitali, passando per la pianificazione di una "fuga" senza essere visti da guardie e telecamere!
I meccanismi per risolvere tutti i mini-giochi proposti vengono prima chiariti in maniera essenziale ma efficace, anche attraverso delle immagini esplicative molto semplici. Inoltre, aiuti come frecce o quel bagliore prima citato rendono il completamento della missione più accessibile; ma se ancora l'obiettivo non fosse chiaro o se lo svolgimento della prova non fosse andato come sperato, è possibile ripetere il mini-gioco fino al momento in cui non si è completamente soddisfatti del risultato (si evince dunque la facilità al raggiungimento dei punteggi massimi; insomma, chi la dura la vince...). Infine, è importante notare che tutti i mini-giochi sbloccati sono rigiocabili ogni qualvolta se ne abbia voglia, senza dover per forza dipendere dalla trama, in un'apposita sezione.
Vietato ai...maggiori!
Come ogni "Giulia Passione", anche questo è caldamente raccomandato ai più piccoli. Sebbene, infatti, questo si possa considerare un capitolo a parte, sia per le modalità di gioco che per l'estrema versatilità, "Giulia Passione Avventure - Misteri a scuola" mantiene tutta quella serie di caratteristiche che lo rendono inadatto ai giocatori già più "navigati": come preannunciato sopra, la complessità aumenta, ma sempre rispetto ai titoli "fratelli",
i quali erano caratterizzati da una semplicità quasi imbarazzante. Spicca questa volta la presenza di una scelta iniziale tra modalità principiante e avanzata: ciò non deve trarre in inganno, poiché le due difficoltà non si differenziano molto tra di loro (ad essere completamente sinceri...), tuttavia rimane una novità probabilmente apprezzata dal pubblico a cui si riferisce, che può così impegnarsi nel miglioramento di se stessi o gioire delle abilità conquistate. Infine, la scelta di creare mini-giochi lievemente più articolati rispetto allo standard rende più accattivante il titolo, così come la scelta di vestire i panni di un'investigatrice. In conclusione, il titolo è assolutamente consigliato a tutti i giocatori alle prime armi che si sono stufati della ripetitività dei giochi affini e che cercano qualche spunto in più, pur sempre mantenendo un approccio graduale agli orizzonti più arditi.
CI PIACE
- Rispetto ai titoli correlati, complessità maggiore, grafica più accattivante e minore ripetitività
NON CI PIACE
- Assolutamente inadatto a chi non è più "alle prime armi"