Versione testata: Xbox 360
Ci sono moltissime storie classiche, quelle da "c'era una volta..." per intenderci, il cui solo pensiero ci fa tornare il sorriso e il cuore si riempie di tenerezza. Chi non ha mai tremato per la sorte di Cappuccetto Rosso contro il lupo cattivo? Chi di voi non ha mai temuto che Biancaneve ci lasciasse le penne? In Fairytale Fights dei Playlogic la prospettiva è molto diversa e sarà il lupo a doversi preoccupare.
Favole o Incubi?
La bella introduzione vede la presentazione di tutti i personaggi classici di cui parlavamo, da Biancaneve a Jack ed il fagiolo magico passando dall'Imperatore senza vestiti per arrivare a Cappuccetto Rosso, ma sotto un'ottica alquanto bizzarra e particolarmente violenta e sanguinaria. Forse è solo un'impressione? Il vero e proprio inizio nel gioco ci catapulta subito in un non troppo chiaro mondo fatato di nome Taleville nel quale si può scegliere il personaggio da utilizzare per entrare nei diversi livelli previsti dalla sfida. Il design di quest'area è un po' confuso e abbiamo dovuto girovagare per diversi minuti per capire in che direzione andare per iniziare il gioco vero e proprio, saltando le varie fasi di impostazione dei comandi e dei settaggi audio/video. Ancora perplessi se l'introduzione avesse in realtà qualcosa di anomalo si inizia l'avventura (ve lo confermiamo subito è possibile giocarla interamente in cooperativa) e subito non ci sono dubbi su che cosa bisogna fare, prendere un'arma e picchiare o meglio affettare tutti i nemici che si incontrano. Vi chiederete cosa mai possa centrare questo in un gioco che richiama le favole di una volta, beh l'impostazione data al titolo dai Playlogic è proprio questa, uno stravolgimento della bontà degli eroi classici ora inquadrati sotto una luce diversa, molto irriverente tanto da farci ricordare un po' la Rare vecchia maniera. In sostanza, giocando nei panni di uno dei personaggi ci si deve muovere lungo i diversi livelli di questo picchiaduro a scorrimento, dall'avanzamento assolutamente lineare e guidato, per sconfiggere tutti gli avversari tra cui anche diversi Boss di fine schema (su tutti il mitico Castoro! Ma anche il Pifferaio Magico non se la cava affatto male) compiendo così delle gesta eroiche in modo da riguadagnare la fama perduta.
Gli scontri sono molto numerosi e non particolarmente impegnativi, più delicati risultano essere quelli contro i Boss di fine livello contro i quali dovremo sudare le proverbiali sette camicie prima di averla vinta. La linearità dell'avanzamento è interrotta da sporadiche fasi platform nella quali è richiesto di saltare da una piattaforma all'altra senza cadere, pena la perdita di tutti i risparmi ottenuti dagli scontri. Purtroppo queste sezioni sono assolutamente frustranti a causa del sistema di controllo, e all'ennesimo salto sbagliato con conseguente caduta nel vuoto, la rabbia non può che prendere il sopravvento anche sul giocatore più pacato.
Non proprio un cartone animato
Guardando le immagini vi potete fare un'idea del look cartoonoso di Fairytale Fights, e della sua impostazione grafica molto curata che permea tutto il fantastico modo in cui ci muoviamo durante l'avventura. La qualità dell'Unreal Engine è evidenziata da un design dei personaggi davvero riuscito, e che li pone in modalità super deformata corpo piccolo e testa sproporzionatamente grande, con fisici che ricordano da vicino i protagonisti di South Park. La violenza che è possibile sprigionare in pochi attimi è incredibile e stride palesemente con tutto quello che circonda l'eroe in azione. Affettare letteralmente i cattivi lungo il percorso e "scivolare" sopra il loro sangue non è cosa da poco. Si tratta di violenza pura e gratuita, a solo scopo ironico, è evidente, ma di certo non si tratta di un gioco per bambini come la veste grafica potrebbe far sospettare. Dal punto di vista stilistico non si può quindi eccepire niente ai grafici che hanno realizzato il mondo di Taleville, e lo stesso Unreal Engine è stato utilizzato discretamente bene per un motore che non presta il fianco a critiche particolari. Troppe volte ci è capitato di notare zone di gioco troppo simili le une alle altre, delle ripetizioni che potevano essere evitate con uno sviluppo più curato. Il sangue che fuoriesce da tutti gli avversari uccisi sommerge la scena di , gli eroi si sporcano di schizzi rossi e continuano la loro terribile danza mortale. La telecamera in linea di massima inquadra sufficientemente bene il personaggio e, tranne rari casi in cui avvengono degli allontanamenti eccessivi della visuale, funziona bene. Un maggior numero di problemi si riscontrano in presenza di due giocatori contemporaneamente su schermo da che l'avanzare in coppia non è troppo agevole e la telecamera "stringe" troppo facendo uscire di scena uno dei personaggi.
Obiettivi Xbox 360
I 1000 punti disponibili sono divisi in 49 obiettivi. Innanzitutto è necessario finire completamente il gioco in tutti i diversi capitoli, ma anche vincere match nelle arene ed effettuare combinazioni micidiali di colpi. Ci vuole tempo, insomma, e un po' di pazienza.
Senza controllo
Il sistema di controllo studiato dagli sviluppatori permette di muovere il personaggio con lo stick analogico sinistro e di attaccare i nemici muovendo lo stick destro. Questa scelta ha reso di fatto poco controllabile il personaggio in fase di attacco, e in realtà è l'intero movimento dell'eroe che presta il fianco a critiche visto che troppo spesso risulta troppo rapido e poco preciso. Cadere dagli ostacoli e finire nel vuoto per l'imprecisione dei controlli è decisamente frustrante, e lo stesso vale per il salto tramite il tasto A che purtroppo troppo spesso risulta mal calibrato. La direzione degli attacchi risulta imprecisa tanto che alla fine vi troverete semplicemente a ruotare a caso lo stick destro per colpire in ogni direzione gli avversari. Il sistema per parare i colpi non funziona e si rimane vittima di ripetuti attacchi da lontano degli avversari, un esempio su tutti i tagliaboschi con i fucili. La grande varietà la si incontra per quanto riguarda le armi (raccoglierle tutte è anche uno degli obiettivi da sbloccare su Xbox 360), visto che è possibile sfidare i nemici con qualsiasi cosa, dalla "cassetta della posta" alla motosega, passando da archi e fucili. Le armi abbondano ed in pratica dopo ogni spostamento di livello si trovano nuovi accessori. Fairytale Fights come già anticipato è possibile giocarlo interamente in cooperativa con altri giocatori sia via Xbox Live che dal vivo. L'azione risulta molto divertente anche se ancora più confusionaria. Un'altra modalità oltre alla Storia è l'Arena, fruibile anche online, che ci mette contro altri avversari umani da sconfiggere. Se avete presente Power Stone non avrete problemi a capire il funzionamento delle arene, un tutti contro tutti senza esclusioni di colpi.
Conclusioni
Fairytale Fights è come un dolce avvolto in un bel fiocco colorato, una volta scartato l'involucro dalle bellissime forme bisogna esplorare il contenuto che nel nostro caso risulta deludente. L'impostazione trasgressiva data dagli sviluppatori a Cappuccetto Rosso e Co., in realtà molto ispirata, purtroppo è penalizzata da una violenza resa un po' troppo fine a sè stessa con combattimenti troppo semplici e ripetitivi e delle fasi platform assolutamente frustranti. Dal punto di vista tecnico il lavoro è pregevole e l'intero mondo fatato è ben realizzato, ma è purtroppo la giocabilità e a mancare, cosa che rende il gioco troppo simile in tutti i livelli. Un'occasione persa.
PRO
- Graficamente ben fatto
- Avventura in coop anche online
CONTRO
- Troppo ripetitivo
- Sistema di controllo impreciso
- Fasi platform da dimenticare
- Problemi con la telecamera