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Cuori solitari

L'accoppiata Disney e Square Enix torna sulle console portatili con un nuovo prequel.

RECENSIONE di Christian Colli   —   23/11/2009
Kingdom Hearts: 358/2 Days
Kingdom Hearts: 358/2 Days
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Forse non tutti sanno che questa non é la prima volta che Kingdom Hearts approda su una console portatile Nintendo. La serie, composta da due episodi ufficiali e iniziata col botto su PlayStation 2, ebbe infatti una sorta di intermezzo rappresentato da Kingdom Hearts: Chain of Memories, cartuccia per Game Boy Advance rilasciata nel 2005.

Cuori solitari

Gli avvenimenti si collocavano tra Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II e più tardi si scoprì che erano fondamentali tasselli di un mosaico narrativo sempre più complesso. Il plot tutto sommato semplice del primo episodio diventava in Kingdom Hearts II e nel suo prequel Chain of Memories davvero intricato e ricco di sfaccettature e momenti enigmatici. Mentre gli utenti attendono l'annuncio di un terzo capitolo, Square Enix si sta dilettando a offrire spin-off che fanno da prequel all'intera storia e Kingdom Hearts 358/2 Days é proprio uno di questi.

Vita da Nobody

Una caratteristica che rende Kingdom Hearts 358/2 Days estremamente affascinante ma anche maledettamente frustrante é la sua profonda connessione agli altri episodi della saga: alcuni termini e riferimenti resteranno completamente oscuri al giocatore occasionale che troverà la trama davvero incomprensibile.

Cuori solitari

Chi invece conosce la serie sarà probabilmente felice di sapere che questo prequel getta finalmente luce sulla misteriosa Organization XIII, sui suoi scopi e sull'identità dei suoi membri. Alla fine del gioco molte domande ricevono risposta mentre sorgono nuovi quesiti per i quali dovremo aspettare, per fortuna però viene chiarito il ruolo di Roxas, "nobody" del protagonista della serie Sora e personaggio principale in questo spin-off. La trama ruota infatti attorno al suo ingresso nella Organization XIII e alla sua amicizia con lo spavaldo Axel: a loro si unisce presto un'altra enigmatica figura, il quattordicesimo membro dell'Organizzazione, Xion. Ciò che colpisce di più é tuttavia la caratterizzazione dei vari membri dell'Organization XIII, che abbandonano il mero ruolo di cattivi da comparsa nei giochi precedenti per sfoggiare qui ancora più intriganti personalità, sopratutto nei momenti in cui collaboreremo con loro: lo sviluppo narrativo di Kingdom Hearts 358/2 Days é infatti scaglionato in dozzine di missioni, facoltative o obbligatorie, che dovremo selezionare dalla base dell'Organization XIII, una sorta di "hub" principale, e concludere nei vari mondi Disney che faranno da sfondo alle nostre avventure.

Kingdom Hearts 358/2 Days é il primo episodio della serie a proporre una modalità multigiocatore: ogni missione completata può essere infatti riaffrontata insieme a un massimo di tre giocatori in locale, ognuno in possesso di Nintendo DS e cartuccia relativa. Ogni giocatore può quindi selezionare uno dei membri dell'Organization XIII e le sfide possono essere giocate a squadre o uno contro tutti. Il motore 3D subisce qualche rallentamento di troppo, le meccaniche sono estremamente semplici e l'online é del tutto assente, ma si tratta comunque di una modalità che aggiunge qualche ora di gioco a un prodotto già piuttosto longevo.

Fantasia senza molta fantasia

Aladdin, La Bella e la Bestia, Nightmare Before Christmas, Alice nel Paese delle Meraviglie... I mondi Disney che esploreremo sono purtroppo sempre gli stessi già visti, rivisti e stravisti negli altri episodi della serie. A rigor di logica gli sviluppatori Square Enix andrebbero elogiati per come sono riusciti a rimpicciolire in una cartuccia DS le ambientazioni già viste su PlayStation 2, eppure non manca una spiacevole sensazione di dejavu.

Cuori solitari

Anche dal punto di vista sonoro é stato compiuto un vero e proprio riciclo: le musiche sono esattamente le stesse di Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II, solo qualitativamente ridotte agli speaker del Nintendo DS. E qui finiscono le nostre critiche. Se si escludono dei sensibili cali di frame rate nelle situazioni più caotiche o durante le sessioni multigiocatore, Kingdom Hearts 358/2 Days resta indubbiamente uno dei prodotti più sofisticati disponibili per Nintendo DS. Dalle fluide animazioni alla modellazione poligonale, passando per le coloratissime location alla varietà di effetti speciali, c'è poco di cui lamentarsi e questa edizione portatile risulta davvero sorprendente.

Cuori solitari

Le cutscene che narrano i momenti salienti della storia sono interamente doppiate in un ottimo inglese e anche se gli intermezzi in CG non sono compressi proprio alla perfezione restano comunque graditissimi. Dispiace forse un po' per i compromessi, come la necessità di spezzettare le ambientazioni in varie "stanze" di piccole dimensioni o la poca varietà di location in cui si svolgono numerose missioni. Ripetitività comunque ridotta da un ottimo gameplay che come da tradizione resta preminentemente action-oriented: le battaglie in tempo reale sono ancora una volta costituite da acrobazie e combinazioni di attacchi e incantesimi, anche se si rileva qualche problema nell'utilizzo di quest'ultimi, un po' macchinoso e lento in risposta. Decisamente notevole é invece la possibilità di personalizzare il nostro stile di gioco attraverso una sorta di pannello in cui inserire abilità, magie e oggetti sotto forma di icone: é un po' come gestire un inventario ma il limite di "slot" utilizzabili impone una pianificazione oculata, fondamentale nell'intraprendere le missioni più difficili, non mancano infatti numerosi extra che aumentano la longevità del gioco anche oltre la conclusione della main-quest.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.3
Lettori (282)
8.8
Il tuo voto

Considerati i limiti del hardware, Kingdom Hearts 358/2 Days risulta un piccolo miracolo di programmazione. Nonostante qualche pecca audiovisiva e una consistente ripetitività di fondo, il nuovo RPG Square Enix é sicuramente un ottimo prodotto, longevo e curato, con alle spalle un background decisamente affascinante. Purtroppo il suo punto di forza é anche la principale debolezza: risulterà praticamente incomprensibile a chiunque non conosca il franchise. Per i fan della saga, invece, é senza dubbio un acquisto obbligato.

PRO

  • Tecnicamente ottimo
  • Gameplay solido e divertente
  • Trama avvincente

CONTRO

  • Chi non conosce la serie non lo apprezzerà
  • A tratti ripetitivo
  • Poca varietà di mondi