Se nel recente passato sulle precedenti console Sony il GDR era un genere molto florido dal punto di vista numerico e qualitativo, su PlayStation 3 non si può dire altrettanto. E' sempre mancato il grande titolo o perlomeno un esponente del genere in grado di soddisfare appieno le aspettative dei suoi milioni di utenti. Fortunatamente le cose stanno cambiando e dopo un lungo periodo di stallo nella produzione di videogiochi di ruolo per questa console la situazione sembra finalmente smuoversi negli ultimi tempi. Prova ne è che di RPG soprattutto di stampo nipponico in questi mesi ne sono arrivati e ne arriveranno parecchi, in Asia, USA e Europa, su tutti l'attesissimo Final Fantasy XIII di Square Enix.
Fra i prodotti più attesi dal pubblico, in questo caso occidentale, c'è anche White Knight Chronicles, esclusiva PlayStation 3 che tanto ha fatto tribolare in questi mesi i giocatori di mezzo mondo soprattutto a causa degli altalenanti giudizi e commenti ricevuti dagli addetti ai lavori asiatici che lo hanno recensito. Se infatti le premesse erano state altamente incoraggianti fin dalle prime apparizioni in video e foto del gioco, soprattutto considerando che il team dietro a questa produzione, i Level 5, vantano sul proprio curriculum titoli interessanti come Dragon Quest VIII: Journey of the Cursed King e Rogue Galaxy per Playtation 2, la stroncatura a opera di Famitsu che gli ha affibbiato un secco 29/40 aveva di fatto messo paura agli appassionati. A risollevare un po' gli animi di questi ultimi tuttavia ci ha però pensato alla fine dello scorso anno il rapporto dati sulle vendite: al 31 Dicembre 2009 White Knight Chronicles aveva fatto registrare in Giappone la dignitosa cifra di 360,000 unità vendute. Il che non è poco per un titolo che stando a quanto detto poco sopra aveva ricevuto brutti voti nelle review. Ma allora, com'è questa ultima fatica di Level 5? Vediamo di scoprirlo insieme.
Principesse in pericolo
Il gioco a dire il vero non sembra essere molto originale nelle prime battute, con una trama che sembra abusare pesantemente dei soliti cliché del genere. Nel regno di Balandor la Principessa Cisna, che non parla da anni a causa del trauma di aver assistito all'assassinio della madre, sta per essere rapita durante una cerimonia che servirà a introdurla in società per i suoi diciotto anni oltre a sancire la pace fra il suo popolo e quello del regno di Faria dell'antipatico arciduca Dalam, dalla solita organizzazione che vuole destabilizzare tutto chiamata Magi.
Un giovane garzone del vinaio di nome Leonard riesce però ad afferrare la mano della ragazza e a trascinarla via verso le cantine del castello e la stanza dei tesori. Qui a un certo punto il ragazzo si imbatte in uno strano artefatto in grado di trasformare chiunque lo indossi in un cavaliere bianco, un antico, enorme guerriero senza macchia e senza paura dalla forza devastante. L'armatura di questo eroe ricorda moltissimo quelle dei cavalieri medievali ma con un tocco futuristico alla Gundam. Il videogamer non impersona però direttamente il protagonista, Leonard, ma una sorta di suo assistente apprendista ingaggiato dal signor Rapacci, il capo del giovane eroe, che lo accompagnerà poi per il resto dell'avventura. Un avatar, insomma, costruito da zero tramite un ottimo editor. Con esso è possibile creare il proprio alter ego virtuale lavorando su numerosi dettagli come ciglia e sopracciglia, spaziatura del mento, conformazione degli occhi, il peso e perfino le espressioni facciali o le frasi di esultanza. Il tutto mantenendo quello stile tipicamente nipponico del character design che tanto piace agli appassionati del genere. Da segnalare tutttavia che in qualsiasi momento dell'avventura, sia durante le fasi esplorative che nei combattimenti, è possibile tranquillamente switchare da un Pg all'altro senza problemi.
MMORPG
White Knight Chronicles è il classico gioco di ruolo con visuale in terza persona e con la telecamera libera gestibile mediante l'analogico destro, in cui seguendo le indicazioni date dalla trama si devono esplorare città, dungeon e aree all'aperto, dialogare con i PNG, fare punti esperienza, level-up, e diventare sempre più forti man mano che si acquisiscono nuove armi e abilità. La cosa che invece differenzia questa produzione dalle altre sono il battle-system, che implementa un sistema basato a metà fra un classico J-Rpg e un MMORPG, e l'online, che analizzeremo più avanti. Senza dimenticare poi l'aumento di contenuti rispetto all'originale nipponico per l'edizione occidentale, come nuove quest per il gioco in rete e l'implementazione di alcuni controlli come la corsa automatica o la chat vocale. Ma procediamo per ordine e per adesso concentriamoci sul primo elemento citato.
Il sistema di combattimento si svolge in tempo reale e per certi versi ricorda moltissimo quello di Final Fantasy XII pur mantenendo qualche elemento di quelli a turno. I nemici sono ben visibili sullo schermo e ne esistono di vari tipi, da quelli che hanno un atteggiamento "neutro" ad altri che attaccano a vista. Una volta entrati in contatto con essi ha inizio lo scontro senza transizioni nel campo di battaglia. Il controllo in questo caso è incentrato solo su un personaggio alla volta (ma è possibile cambiarlo in qualsiasi momento, come accennato prima) mentre degli altri se ne occupa la CPU. Tuttavia prima di ogni scontro direttamente dal menu opzioni, o durante, mediante la pressione del tasto L3, si può impartire loro il tipo di atteggiamento che essi dovranno mantenere per tutta la durata della lotta: in questo modo si ordina al compagno di dare priorità a una azione piuttosto che a un'altra (cura il party, difesa, etc).
Trofei PlayStation 3
Sono ventiquattro i Trofei disponibili in White Knight Chronicles. Sono suddivisi in 8 di Bronzo, 7 d'Argento, 8 d'Oro e 1 di Platino. Per ottenere i premi bisognerà completare le varie sfide proposte dal gioco, come quella per esempio di collezionare cinquanta pezzi di equipaggiamento, oppure quella di uccidere dai 3.000 ai 10.000 mostri (il Trofeo nel primo caso sarà d'Argento, nel secondo d'Oro) o ancora portare al livello massimo le skill per otto set di armi.
Battaglie
Interessante l'opzione che consente al videogamer di creare combo personalizzate con diversi tipi di attacco da salvare e richiamare rapidamente durante gli scontri un po' come le Macro di Final Fantasy XI. Anche se sono dispendiose da usare in termini di turni, punti azione e MP, e non sempre necessarie.
Le azioni dell'eroe manovrato dall'utente sono determinate da una barra temporale di forma circolare che indica il momento in cui è possibile per lui agire: una volta riempita essa gli consente infatti di eseguire un attacco in rapporto all'arma equipaggiata e al livello di esperienza raggiunto. Questi elementi, insieme a magie, abilità speciali, oggetti, etc possono essere richiamati in battaglia tramite la barra suddivisa in slot in fondo allo schermo, dove sono ospitati i relativi comandi.
Dopo di che bisogna attendere che l'indicatore si riempia nuovamente. In questi frangenti è tuttavia possibile muoversi sul campo di gioco entro certi limiti, magari cambiando obiettivo con L1 o lavorando con la croce direzionale per scegliere le mosse successive. Al momento opportuno alcuni dei personaggi principali possono trasformarsi in un Knight, un essere alto circa sette metri corazzato e potentissimo. Tale cambiamento in cavaliere richiede parecchi punti azione, per cui, vista la lentezza con cui essi si recuperano in game, diventa opportuno economizzarne l'uso e imparare a gestirli bene. Dopo aver sconfitto i nemici, i giocatori ottengono i classici premi. Alcuni di questi si trovano in entrambe le modalità, story e online, altre solo nella seconda e vengono usati per l'upgrade di armi, oggetti ed equipaggiamenti. E punti esperienza. La progressione del personaggi è scandita dai classici livelli al raggiungimento dei quali si sbloccano dei punti abilità che possono essere spesi per sbloccare nuove caratteristiche attraverso una sorta di tavola con delle sfere all'interno delle quali è possibile imparare nuove abilità, più di cinquanta, per ogni tipologia di classe. are nuove abilità, più di cinquanta, per ogni tipologia di classe.
Multiplayer, GeoNet e Georama
White Knight Chronicles include una modalità per il multiplayer online che a nostro parere è il vero punto di forza del titolo: da ogni punto di salvataggio dopo poche ore di gioco si ha accesso a GeoNet, il Network creato da Level 5 appositamente per il gioco da dove è possibile fare praticamente di tutto. Esso funziona quasi come un vero e proprio servizio di social networking. I giocatori possono infatti creare un proprio profilo personale, tenere blog e commentare quelli altrui, prendere parte a un forum, inviare e ricevere e-mail, gestire liste di amici, organizzare partite online e arruolare compagni di ventura per portare a termine delle sub-quest. Magari riunendosi come clan nel proprio villaggio virtuale.
Georama, la seconda opzione per il gioco in rete, infatti, permette agli utenti di creare una loro città con la funzione di lobby personalizzando ogni aspetto, dalle case ai negozi, dagli ostacoli naturali del terreno ai personaggi non giocanti per popolare la zona. Ognuno di questi ultimi può essere reclutato da una delle città presenti nell'avventura offline e considerando che questi NPC manterranno anche nel villaggio sul web le stesse tipologie di lavoro e abilità specifiche che li caratterizzano, avranno effetto sul tipo di materiali e item che saranno disponibili nel Georama. Inoltre in questa modalità fino a un massimo di dodici utenti possono visitare l'area e tre di loro possono joinare con l'utente ospitante per formare un party con in quale andare a svolgere delle missioni. In queste sub-quest (terza opzione per l'online) i giocatori possono mantenere le stesse statistiche del proprio personaggio raggiunte nello Story Mode, inclusi il livello e l'equipaggiamento. In più possono sfruttare una delle novità assolute presenti nelle versioni occidentali del gioco, cioè il supporto alla comunicazione vocale su microfono e cuffia, o le tastiere USB per quella testuale.
Realizzazione tecnica
Ma sono tante le cose che si possono fare sul web, perfino scambiare quanto si produce con gli altri utenti, sfruttando il ricavato per sbloccare nuovi edifici e incrementare la produzione delle botteghe della propria città. Tale modalità di gioco è estesa anche agli utenti americani oltre che a quelli europei e c'è da dire che, qualche saltuario piccolo lag a parte, nella maggior parte dei casi i server si sono ben comportati quando ci abbiamo giocato noi.
Dal punto di vista tecnico si nota purtroppo come White Knight Chronicles sia un gioco stilisticamente vecchiotto rispetto alla concorrenza. Pur rientrando in quella categoria di titoli che godono di grande cura e dimensioni, con sequenze di intermezzo piuttosto lunghe e dettagliate e una mappa di gioco vasta, il prodotto presenta texture che appaiono troppo datate, piatte, con i modelli poligonali dei personaggi che ricordano quelli di Shadow Hearts 2 per PlayStation 2, scenari spesso poco particolareggiati e piuttosto ripetitivi, al punto da far venire in alcuni casi il sospetto che in alcune aree gli ambienti siano riciclati, oltre un fastidioso aliasing la cui presenza risulta piuttosto marcata. Nonostante tutto ciò però, credeteci se vi diciamo che la resa estetica complessiva non è male. Spesso in alcuni titoli è proprio l'impatto visivo generale a sopperire a certe lacune, ed è ciò che avviene in questo caso, con ambientazioni colorate e d'atmosfera. Splendido poi il design dei cavalieri. Per quanto riguarda l'audio, invece, si segnalano una certa asincronia fra il parlato in inglese e il labiale dei personaggi, una buona colonna sonora con brani tipicamente da giochi di ruolo giapponesi e un campionario di voci, suoni, effetti ad hoc che bene si sposano con la tipologia di gioco.
Conclusioni
Quali sono i punti cardine di ogni gioco di ruolo degno di questo nome? Una trama avvincente e ricca di colpi di scena, un character design di qualità sia dal punto di vista grafico che della caratterizzazione a livello di background, oltre all'aggiunta imprescindibile di un battle-system profondo e di un sistema di livellamento dei Pg curato. White Knight Chronicles non ha purtroppo tutti questi elementi assieme, ma semmai solo una parte di essi tra l'altro semplificati per alcuni versi.
Nonostante questo il titolo Level 5 resta comunque un prodotto tutto sommato valido proprio grazie a uno stile J-MMORPG, una modalità online interessante e un grado di coinvolgimento abbastanza alto nelle sue fasi più avanzate, e quindi può essere preso in considerazione dagli amanti del genere.
PRO
- Divertente
- Sottotitolato in italiano
- Modalità online interessante
CONTRO
- Trama incompleta che lascia aperti troppi interrogativi
- Grafica non eccelsa
- Storia principale non molto lunga