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C'è un regno da riconquistare!

È arrivato il settimo capitolo della saga di The Settlers, fiore all'occhiello della produzione tedesca. Vediamo com'è!

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   02/04/2010
The Settlers 7: La Strada Verso il Regno
The Settlers 7: La Strada Verso il Regno
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I regni come si sa, sono difficili da mantenere, figurarsi da riconquistare. Le cortigiane da usare per corrompere i funzionari pubblici non bastano mai e quando non hai grosse risorse economiche è difficile comprarsi il consenso del popolo. Se poi hai la sfortuna di essere una principessa con il nome adatto soltanto a un film dei fratelli Dardenne, sei proprio messa male e devi quantomeno protestare con i tuoi genitori per una scelta tanto avventata.

C'è un regno da riconquistare!

In effetti "principessa Zoe" suona maluccio in confronto ad esempio a "Isabella di Castiglia" o "Regina Vittoria", ma non ci puoi fare niente. Fortunatamente trovi subito l'aiuto di un consigliere scaltro, basso e grassottello che ne sa molto più di te, segno che gli anni passati a fare la modella sono stati completamente buttati, almeno in un regno serio (magari in Italia un posticino lo rimediavi subito). Il tuo scopo? Far ripartire l'economia, ridare lustro alla milizia a riconquistare i territori occupati. Detta così sembra un'impresa improba. In effetti lo è, visto che dovrai imparare a padroneggiare i principi dell'economia che regolano il mondo di gioco e dovrai costituire eserciti competitivi con spesso pochissime risorse a disposizione. Facile è? E siamo solo all'inizio.

Accesso graduale

La campagna giocatore singolo di The Settlers 7 - La strada verso il regno sembra un lungo e articolato tutorial che introduce gradualmente alle numerose sfaccettature del gioco. Ogni mappa è pensata per dare al giocatore la conoscenza di una manciata di aspetti che gli serviranno per espandersi e potenziarsi, fino ad arrivare alle missioni finali nelle quali bisogna mettere in pratica quello che si è appreso precedentemente. I piani su cui si opera per vincere sono sostanzialmente tre: la costruzione degli edifici per estrarre e lavorare le materie prime, la gestione delle risorse a disposizione a livello commerciale e, infine, la creazione dell'esercito per conquistare i territori limitrofi. Tutti e tre gli aspetti sono abbastanza complessi e richiedono una certa plasticità mentale per essere perfezionati, soprattutto quando si viene lasciati a sé stessi e bisogna iniziare a prendere delle decisioni autonome.

C'è un regno da riconquistare!

Curiosità

Con il primo aggiornamento, uscito prima della pubblicazione del gioco nei negozi, The Settlers 7 si è intrecciato con Facebook permettendo di postare i progressi sul proprio profilo personale. Insomma, oltre alle pecore di FarmVille ora verremmo inondati anche da quelle del gioco di Blue Byte?
Ma non finisce qui, perché The Settlers 7 permette anche di iniziare a usare il nuovo servizio online di Ubisoft, Uplay. I vantaggi? Mappe extra e altro materiale più o meno interessante gratuiti. L'account Uplay è lo stesso account che si usa per registrarsi al famoso DRM che tanto ha fatto parlare di sé con l'uscita della versione PC di Assassin's Creed II.

Costruire ed estrarre

Costruire è abbastanza semplice sulla carta: bisogna selezionare un edificio e posizionarlo in modo da sfruttarne al meglio i cortili, ovvero gli spazi adiacenti alla costruzione principale che ne indirizzano la funzione. Ad esempio, se nel territorio è presente un laghetto con l'icona pesce (che ovviamente indica un'area pescosa), costruiremo una capanna con almeno un cortile, nel quale a sua volta costruiremo una capanna del pescatore. E se le risorse da estrarre sono due? Rimanendo sull'esempio precedente, se vicino al laghetto c'è un boschetto, dovremo posizionare la capanna in modo da avere almeno due cortili, così da poterne creare anche una da boscaiolo, oltre a quella da pescatore. Ovviamente gli edifici di estrazione delle risorse vanno posizionati in prossimità delle stesse, altrimenti sono soltanto spazio sprecato. Va comunque considerata la necessità di collegare ogni costruzione alla rete stradale. Non facendolo, gli impediremo di funzionare.
Certamente le materie prime vanno lavorate e per farlo bisogna sfruttare i cortili delle abitazioni, solitamente trasformabili in botteghe di vario tipo (sarto, fornaio, macellaio e così via). Il lavoro richiede lavoratori e per averli bisogna far crescere la popolazione, creando abitazioni.

Combattimento e punti morti

Ottenute le risorse, arriva il momento di impiegarle. Alcune verranno utilizzate per costruire edifici, altre per forgiare monete, altre ancora per cucinare cibo più raffinato. In caso di mancanza di risorse, i beni in eccesso potranno essere scambiati con altri più utili, creando delle rotte commerciali. Ovviamente anche l'esercito ha dei costi e per creare un'armata media si dovrà investire parecchio (anche in termini di tempo).

C'è un regno da riconquistare!

Come già accennato, le mappe sono divise in territori i quali vanno conquistati per vincere (in alcune mappe non serve conquistarli tutti, ma solo quelli che permettono di raggiungere l'obiettivo prefissato). Per farlo bisogna inviare le truppe, seguendo alcuni principi piuttosto basilari: chi attacca deve averne più dell'avversario (o quantomeno devono essere truppe migliori) e, nel caso ci siano delle fortificazioni, queste ultime vanno affrontate con le truppe giuste. Una volta sconfitto l'esercito difensivo, bisogna semplicemente aspettare qualche secondo per l'occupazione definitiva e il gioco è fatto.
Il più grande problema di The Settlers 7, che per il resto è un gestionale solido e ben fatto anche dal punto di vista tecnico, con edifici e modelli umani ben definiti e con una grafica generalmente molto colorata e in stile cartoon, è la presenza di qualche momento morto di troppo, che si verifica quando si è pianificato per bene tutto e si deve aspettare l'accumulo delle risorse. L'intelligenza artificiale non si comporta in modo malvagio grazie a una serie di profili comportamentali studiati in sede di sviluppo, anche se ovviamente giocare online a The Settlers 7 - La strada verso il regno regala un'esperienza sensibilmente superiore, potendo anche contare sulla possibilità di mescolare la presenza di giocatori umani e forze controllate dall'IA. Forse gli si può imputare anche la poca originalità, ma puntare troppo il dito su quest'ultimo aspetto sarebbe come voler condannare l'intera industria videoludica, visto che anche altrove di originalità se ne scorge ben poca. A voler ben vedere, qualche problema di troppo ce lo ha dato il nuovo DRM di Ubisoft che in alcuni frangenti non ha caricato il profilo e ci ha costretti a uscire e rientrare nel gioco. In generale, comunque, ha funzionato sufficientemente, anche se va sicuramente reso meno ballerino per non penalizzare i giocatori paganti.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (47)
7.8
Il tuo voto

The Settlers 7 - La strada verso il regno è un buon titolo gestionale che paga un po' la lentezza di alcune meccaniche, creando dei momenti di "vuoto" nei quali il giocatore non sa bene che fare. Comunque si tratta di un gioco complesso e articolato, che piacerà agli amanti del genere. La gradualità con cui vengono spiegate le meccaniche di gioco, lo rendono adatto anche a un pubblico meno smaliziato.

PRO

  • Complesso ma reso accessibile dalla gradualità con cui si viene introdotti ai diversi aspetti
  • Generalmente ben bilanciato
  • Buone l'integrazione con i social network e le possibilità di gioco online

CONTRO

  • Qualche momento morto di troppo
  • Il DRM di Ubisoft continua a dare problemi
  • Alcuni effetti grafici vanno disattivati perché rendono più difficoltosa la gestione del regno

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 4 GB
  • Scheda video: GeForce 250 GTS
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP SP3/Vista SP1/Windows 7
  • Processore: 2 GHz Intel Pentium 4 / AMD XP 2600+ o superiore
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: Scheda video da 256 MB compatibile con le DirectX 9.0c e con gli Shader 3.0 (raccomandati 512 MB)
  • Spazio su disco: 8 GB
  • DirectX: 9.0c

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core 2 Duo / AMD Athlon 64 X2
  • RAM: 4 GB