Fin dagli albori dei primi cabinati da bar e delle prime console casalinghe i titoli arcade in stile fumettoso-sportivo hanno appassionato e intrigato milioni di videogiocatori in tutto il mondo. La formula "immediatezza-cartoon style" ha infatti avuto sempre un impatto positivo sul pubblico nel mercato videoludico. Come scordare giochi del calibro di Speedball dei Bitmap Bros sull'indimenticabile Amiga o Mario Tennis sulle varie piattaforme Nintendo? Oppure la serie di Everybody's Golf nata su PlayStation ed evolutasi nel corso degli anni su praticamente tutte le console Sony?
Proprio quest'ultima saga, tra l'altro, non solo è stata riproposta con successo anche su PSP con due titoli ad hoc realizzati dai Clap Hanz nel periodo compreso fra il 2004 e il 2007, ma ha dato vita a una nuova serie incentrata sullo sport con racchette più amato del pianeta, il tennis. Sviluppato per Playstation 2 nel 2006 Everybody's Tennis portò in questo nuovo contesto sportivo lo stesso universo folle e divertente già visto nell'altra produzione, ottenendo un discreto successo nonostante addetti ai lavori e pubblico gli imputassero la mancanza di determinati attributi che ne avrebbero esteso la longevità e migliorato la qualità globale. E alla luce di tutto ciò era forse già intuibile allora la possibilità che lo stesso team di sviluppo lo proponesse in un futuro prossimo anche su PlayStation Portable. Come poi avvenuto, anche a e a distanza di quattro anni. A scanso di equivoci diciamo però subito che quello che ci accingiamo ad analizzare non è un porting della omonima versione casalinga né una sorta di seguito, ma un gioco a sé molto più completo e variegato come vedremo tra poco.
Il Club della felicità
Forse proprio a causa delle (poche) critiche ricevute Clap Hanz ha pensato di ricreare buona parte del suo videogioco aggiungendo nuovi elementi atti a colmare le lacune dell'edizione casalinga, primo fra tutti quella che può essere definita la novità più consistente e interessante del prodotto: l'inedita modalità Storia, opzione questa che consente all'utente di vivere l'esperienza videoludica in maniera molto più completa.
In cosa consiste.
Nei panni di uno dei personaggi preventivamente scelti (inizialmente due), cioè una giovane promessa dell'Happy Tennis Club di Nakagawa, il giocatore segue una trama che di base ruota attorno a diverse Accademie tennistiche e alle loro rivalità, nonché al reclutamento di nuovi membri, dipanandosi attraverso situazioni tipicamente da anime comico con l'obiettivo primario o quasi che diventa quello di battere gli avversari ma solo per renderli felici, curarli da una certa infelicità e come detto poc'anzi, farli diventare atleti del club. Il tutto alternando fasi di allenamento, interazione con altri personaggi (con molti dialoghi testuali tradotti per fortuna in italiano -Ndr) e fasi stile gioco di ruolo con tanto di esplorazione di locazioni varie con visuale tipicamente RPG vecchio stile e cioè in prospettiva isometrica tridimensionale, con le partite vere e proprie.
Pur non essendo un'idea originalissima visto che qualcosa di simile c'era già ai tempi di Mario Golf e Mario Tennis su Game Boy Color, questa opzione si rivela azzeccatissima, specie considerando il fatto che il prodotto non offre una modalità torneo o molte altre possibilità.
Partite semi vere
Giocando su una varietà di campi più o meno fuori di testa, alla guida di personaggi altrettanto improbabili (dodici di base più quelli segreti, che sono almeno altri tre) ognuno dei quali caratterizzato da specifiche abilità personali, il giocatore può fare uso di mosse speciali e colpi super per dimostrare di essere un vero campione, anche nelle sfide con gli amici. Ma non lasciatevi ingannare dalla grafica fumettosa e dai personaggini simpatici: giocare a Everybody's Tennis è meno semplice di quanto possa sembrare.
A dispetto infatti dello stile grafico, il gioco è molto ben confezionato e curato per quanto concerne l'aspetto tecnico. Intendiamoci, non abbiamo di fronte una simulazione vera e propria, ma ciò non vuol dire di contro che abbiamo una sorta di Sega Superstar tennis per intenderci, e affrontare alcuni avversari richiederà un certo impegno anche tattico. Il suo sistema di gioco è infatti quello "classico" di questo genere di produzioni, o almeno di alcune di esse, cioè un misto di Arcade e Simulazione in grado di offrire un gameplay immediato ma allo stesso tempo dotato della giusta profondità. I comandi utilizzati principalmente per compiere le varie azioni durante un match sono eseguibili con l'utilizzo dello stick analogico e di soli tre tasti, ognuno dei quali è adibito ad un particolare tiro (pallonetto, diretto, liftato). Per colpire bene la palla è richiesto un ottimo tempismo ragion per cui bisogna stare attenti a fattori quali corsa, posizionamento del corpo e rimbalzi. Senza dimenticare la fatica, elemento chiave di un incontro che viene segnalato da un'apposita barra da monitorare in maniera vigile. Immancabili le mosse speciali da utilizzare nei momenti clou del set e la presenza di ostacoli provvisori sul terreno di gioco quali gattini, pozzanghere e , pronti a deviare involontariamente un tiro, anche se ciò accade molto di rado. Più facile invece interagire in questo senso con alcuni degli elementi posti a bordo campo come il camion che preso in pieno magari da una volèe si mette in moto e va a schiantarsi oppure la limousine che presa in pieno dalla pallina manda su tutte le furie il maggiordomo.
Grafica ad hoc
Al termine di ogni incontro in base al risultato, al tipo di prestazione, alla precisione dei tiri, dei colpi speciali usati, etc il giocatore viene remunerato con soldi, punti atti a incrementare le caratteristiche fisiche del proprio tennista e oggetti bonus con i quali personalizzare e potenziare i propri atleti.
Parecchi di questi premi sono strettamente legati al completamento della barra Fedeltà a forma di cuore.
Grazie a loro e al materiale disponibile nel fornitissimo negozio è infatti possibile modificare a proprio piacimento vestiario, pettinatura, racchetta e molto altro di un personaggio e tutto ciò non ha una funzione solo prettamente estetica: questi gadget influenzano anche le abilità dell'atleta. Bella la grafica che si mostra colorata, fumettosa, con personaggi gradevolissimi e simpatici ad accompagnare l'utente gara dopo gara e impreziosita, come scrivevamo nel paragrafo precedente, dalla presenza di vari elementi animati extra fuori e dentro il campo, a parte il pubblico che poteva essere realizzato con una cura maggiore.
Molto caratteristici anche i campi da gioco, che pur essendo alquanto improbabili per ubicazione, brillano per varietà e in alcuni casi sono anche evocativi. Carino infine il comparto audio, con musiche adatte al contesto che prevede addirittura campionamenti ad hoc per i momenti più importanti della partita, in modo da sottolineare al meglio le azioni più spettacolari quasi fosse un anime.
Ma non è tutto oro quello che luccica. In un prodotto così completo manca a nostro parere una modalità per il multiplayer online. Assenza solo in parte mitigata dall'implementazione del gioco condiviso fino a quattro giocatori in locale con le relative PSP senza dover possedere più copie del gioco. Manca inoltre la possibilità di poter disputare un torneo vero e proprio visto che le modalità di gioco si limitano alla sopraccitata Storia all'interno di Tennis per Uno, dove è possibile disputare anche il classico match singolo.
Conclusioni
Everybody's Tennis è da considerare con ogni probabilità uno dei migliori prodotti di questa stagione videoludica per PlayStation Portable. L'ideale da godersi comodamente sdraiati sotto l'ombrellone in spiaggia fra una pausa bagno e l'altra o sulla sdraio al fresco della veranda. Folle, divertente, giocabilissimo. In poche parole splendido, nonostante qualche carenza in termini di opzioni di gioco. Everybody's Tennis in definitiva è uno di quei titoli che riescono ad appassionare il videogiocatore con la loro semplicità e l'elevato tasso di divertimento che sprigionano.
PRO
- Giocabilità qualitativamente elevata
- Divertente modalità Storia
- Personaggi molto simpatici
CONTRO
- Manca una modalità online
- Assenza di tornei