Da Monkey Island a Tropico, passando per Sid Meier's Pirates!, Zack & Wiki e Port Royale. Se si esclude qualche flop più o meno memorabile, la community di giocatori ricorda sempre con piacere le scorribande per i sette mari digitali, con la scorta di rum sempre pronta nella stiva e la temibile Jolly Roger appesa all'albero maestro. Lo spirito di avventura ed esplorazione, le epiche battaglie di galeoni e i duelli con la spada, l'abbordare e il mercanteggiare: la vita di un filibustiere sembra fatta apposta per essere replicata dietro a un pad.
Eppure è strano che la storia della pirateria moderna non sia mai stata davvero abusata nei videogiochi, al punto che ogni nuovo titolo su bucanieri e lupi di mare finisce sempre per attirare l'attenzione degli appassionati. Ed è proprio a questi ultimi che i fratelli Joshua e Maxwell Scott-Slade, noti principalmente per i loro precedenti giochi in Flash, hanno voluto mirare realizzando Plunderland, un vivace action game per iPhone e iPod Touch in cui un pugno di pirati deve superare tempeste, affrontare flotte nemiche e scontrarsi con terribili maledizioni, nel tentativo di depredare villaggi e raccogliere oro a più non posso. Non ci si lasci ingannare però dall'eccessiva semplicità delle meccaniche e dalla grafica apparentemente minimalista, poiché gli sviluppatori sono riusciti a realizzare qualcosa di veramente originale.
Yo Ho Ho e una bottiglia di rum!
In Plunderland l'azione si svolge fondamentalmente da sinistra verso destra, spostando il veliero avanti o indietro grazie a una semplice inclinazione del dispositivo. Più lo si inclina e più si va veloci, mentre trascinando un dito sul cannone e lasciandolo andare, in una maniera che ricorda tanto Angry Birds, si possono sparare colpi in qualsiasi direzione. L'arsenale del proprio galeone serve principalmente ad affondare le navi della marina britannica, sempre più numerose e resistenti man mano che si prosegue negli oltre venti livelli che compongono le tre campagne di gioco. Ma distruggere navi nemiche non è l'unico passatempo dei pirati protagonisti, e di tanto in tanto capiterà di incontrare piccoli isolotti occupati da villaggi indigeni che non aspettano altro di essere razziati e saccheggiati fino all'ultimo tesoro. Scavando nella sabbia si può trovare oro o alcuni oggetti collezionabili, ma attaccare un indigeno vuol dire scatenare l'ira dell'intero villaggio. Non che sia troppo pericoloso, sia chiaro: le pietre e le frecce lanciate dagli abitanti faranno quasi il solletico al galeone pirata, mentre una palla di cannone ben assestata è in grado di dare l'intera popolazione in pasto ai pescecani.
E, a proposito di pescecani, il mare ne è davvero pieno; giganteschi squali si celano negli abissi dell'oceano, in attesa di emergere all'improvviso e trascinare in acqua l'intera ciurma. L'oscurarsi del cielo e l'arrivo di una tempesta è poi l'avvertimento che un enorme drago d'acqua sta per fare a brandelli il vascello del giocatore, dando così inizio a un'epica battaglia navale. È veramente tanta la carne che i ragazzi di JohnnyTwoShoes hanno messo sul fuoco: gli apprendisti Barbanera possono aiutarsi raccogliendo vari power-up in grado di rendere momentaneamente invulnerabili, lanciare palle di cannone esplosive oppure, e questo è davvero divertente, dividere in due le navi nemiche con un movimento delle dita. I pirati caduti in acqua vanno ripescati e riportati a bordo, mentre squali, indigeni e soldati nemici si possono scaraventare lontano con un solo tocco. L'obbiettivo principale del giocatore è quello di raccogliere abbastanza oro e tesori prima di superare il livello, rendendo così inutile qualsiasi tentativo di arrivare in fretta e furia alla fine dello scenario; fortunatamente, il bottino racimolato può essere speso per potenziare il proprio galeone, acquistando nuovi cannoni o delle speciali polene, statue attaccate alla prua che sono in grado di conferire delle abilità particolari alla nave. Plunderland è scandalosamente semplice, al limite del banale, eppure sono davvero pochi i difetti che gli si possono imputare, come la mancanza di obbiettivi sbloccabili o di una modalità multigiocatore. Tutte cose che non pesano troppo sull'esperienza finale e che, dopotutto, potranno essere corrette con uno dei prossimi aggiornamenti.
La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 2,39 €
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Conclusioni
Ricco di comicità e azione, Plunderland è un riuscitissimo esempio di meccaniche semplici implementate in maniera assai efficace. Sebbene con un po' di bravura sia possibile arrivare molto avanti senza alcun intoppo, i livelli più difficili costringono a ripetere diverse volte gli scenari già completati, mentre mettere in pausa l'azione necessita di un'astrusa acrobazia dei polsi. Molto presto tali difetti verranno comunque attenuati, se non del tutto eliminati, dal momento che gli sviluppatori hanno già annunciato di essere al lavoro su una patch che, oltre alle varie correzioni, aggiungerà nuove campagne, modalità di gioco inedite e pezzi aggiuntivi per la propria nave. Il motivo per cui Plunderland è tanto speciale non appare chiaro inizialmente, ma una volta al timone sarà davvero difficile tornare sulla terraferma. Yo Ho Ho!
PRO
- Graficamente semplice ma efficace
- Ottimo mix di comicità e azione
CONTRO
- Nessun obbiettivo sbloccabile
- Manca una modalità multiplayer