Il gioco richiede Kinect per Xbox 360
Nella marea di giochi casual che ha inondato il lancio di Kinect ce n'è uno che prova qualcosa di più, ovvero a trasportare meccaniche complesse, da vero gioco hardcore, nel mondo senza Joypad della nuova periferica per Xbox 360. Sonic Free Riders, terzo capitolo della serie di titoli di corsa che vedono il Porcospino e i suoi amici a bordo di tavole Overboard, chiede a chi si mette in piedi davanti al televisore di farne di tutti i colori: saltare, allungare le braccia per raccogliere anelli, attivare power up e persino nuotare pur di arrivare primi al traguardo o superare le prove che serve superare per completare la modalità single player. Ogni tanto qualche pezzo si perde per strada, ma per chi non si fa spaventare dalle sfide, questa rappresenta l'occasione migliore per capire cosa si potrà fare in futuro con Kinect.
Buoni e Cattivi
Da Knuckles, a Shadow, fino a Tails e Amy (non manca ovviamente il Dr. Robotnick/Eggman), tutti i personaggi più amati della saga, ma anche quelli super dimenticabili, fanno parte del roster di corridori che è possibile selezionare per giocare a Sonic Free Riders. A parte le modalità online, di corsa libera sui 16 tracciati disponibili, e quelle cooperative o versus per due giocatori in split screen, alla base del gioco c'è una progressiva campagna, fatta di brevi corse da superare adempiendo a dei requisiti che vanno dalla raccolta di un certo numero d'anelli entro un certo tempo, piuttosto che all'effettuare determinate acrobazie o all'arrivare primi in un limitato numero di giri. Le diverse corse sono collegate da una storia, i cui dettagli vorrete saltare a mani basse (ed è proprio il caso di dirlo visto che per skippare i filmati bisogna protendere una mano verso Kinect), raccontata con immagini statiche e dialoghi in inglese, sottotitolati in italiano. La campagna, in realtà e insieme al tutorial, serve per prendere dimestichezza con quel che il gioco chiede di fare, e che non è poco. Scelto il personaggio e l'evento, ci si pone perperndicolarmente al televisore e ci si inclina in avanti o indietro per curvare, come ci si trovasse su uno skateboard. Cosa di fondamentale importanza e che potrà cambiare il vostro rapporto con Sonic Free Riders è un piccolo evento che si verifica prima di ogni gara e che chiede al giocatore di seguire un Chao per un breve tratto di strada così da regolare lo sterzo durante la competizione.
Quel che non viene spiegato, ma che si capisce dopo qualche tentativo, è che qui non bisogna sporgersi eccessivamente mentre si segue l'esserino, ma che, invece bisogna decidere quale grado di inclinazione rappresenterà per noi la massima sterzata a destra, piuttosto che a sinistra. In soldoni, se ci si sporge troppo durante questa taratura, Kinect, ad esempio, prima di far curvare Sonic durante la gara, aspetterà che il giocatore si sia inclinato altrettanto, rendendo la vita sostanzialmente impossibile. Bisogna, quindi, far registrare movimenti contenuti che potranno essere replicati normalmente durante la partita. Il problema è che come primo approccio e, vista la velocità dell'azione, unita con un po' di ritardo con cui Sonic riceve i comandi durante il gioco, chi non dovesse capire questo meccanismo bollerà Sonic Free Riders come poco manovrabile, scappando a gambe levate.
Obiettivi Xbox 360
La vita dei collezionisti di Obiettivi non sarà facile con Sonic Free Riders, visto che c'è da sudare per raccogliere i 50 step in cui sono suddivisi i 1000 punti. Finendo la campagna, aspettatevi di ottenere tra i 250 e i 300 punti, mentre per andare oltre bisogna usare tutti i personaggi, giocare online e realizzare tempi da record sulle piste, anche nella versione da Esperti.
Sonic = Hardcore
Dicevamo della profondità del gameplay che in effetti mette nel corpo del giocatore tutte le possibilità che di solito sono affidate ai pulsanti di un pad, collegandole, però, a movimenti naturalmente eseguibili nella vita. Raccogliendo una palla da Bowling da scagliare contro gli avversari, questa la si lancia con il relativo movimento della mano che la impugna. Raccolta, invece, una lattina di soda, va scossa per farla esplodere e per essere usata come turbo durante la gara. E questi sono solo alcuni dei power up che si incontrano lungo i tracciati, ben realizzati e che corrono via fluidi per tutto il tempo, anche se certo non fanno gridare al miracolo tecnologico quanto a dettaglio o qualità delle texture. Senza contare questi poteri extra, bisogna considerare che lungo la pista ci sono piloni a cui aggrapparsi, sporgendo le braccia, per trovare percorsi nascosti compiendo virate a 90 gradi; salti da effettuare, anche piroettando, e che a volte fanno finire in anelli sospesi nel vuoto attraverso i quali volare allargando le braccia. Quando si finisce in acqua bisogna mimare le bracciate di una nuotata per mantenere velocità, chinandosi si accelera e, allungando il piede posteriore in avanti e poi scalciando, si usa il turbo, come fosse una spinta su uno skate. Ovviamente, ci sono gli anelli da raccogliere, che servono per comprare nuove tavole e sbloccare poteri (due per ogni tavola) e che aiutano ad eseguire meglio gli slide lungo i cordoli o a stare in aria più a lungo quando si vola, ad esempio. Proprio la raccolta di anelli, tra l'altro, fa capire la difficoltà di portare un gameplay da pad su Kinect senza alcuna assistenza, visto che per prendere gli anelli bisogna impattarli con la stessa precisione che verrebbe richiesta con il pad. Ottenerla, però, inclinando il bacino in avanti o indietro, è tutto un altro paio di maniche.
Ci sarebbero anche i comandi vocali, ma visto che in Italia ancora non sono abilitati, ci si deve limitare a navigare per un menu di difficile utilizzo (realmente poco preciso), spendendoci più tempo del necessario. Sonic Free Riders è un gioco longevo, che anche in split screen regala divertimento e tanto sudore, che però avrebbe avuto bisogno di qualche mese in più di sviluppo, vista anche la particolare taratura di cui vi abbiamo parlato e che, però, viene data per scontata nel lungo tutorial necessario per imparare a giocare degnamente. Il lieve ritardo con cui il gioco registra i movimenti del giocatore e la velocità frenetica dell'azione, mal si sposano con la precisione con cui il software chiede di eseguire i diversi movimenti (e sono tanti), ma una volta abituati al tutto, ci si riesce a levare qualche soddisfazione.
Conclusioni
Sonic Free Riders è il gioco più hardcore del lancio di Kinect con una richiesta continua di input e di comandi, attribuiti ai più diversi movimenti del corpo del giocatore. C'è bisogno di un po' di tempo per prenderci la mano (per non parlare di gambe e busto!) e di capire bene come funziona il settaggio della virata, ma, una volta fatto, ci si trova trafelati a correre per piste ben realizzate e piene di scorciatoie e bonus. Una certa mancanza di pulizia, l'eccessiva richiesta di precisione e un approccio davvero frontale al mondo del "senza controller" potrebbero mettere in difficoltà più di un giocatore, facendolo rinunciare prima ancora di iniziare davvero. Con la dovuta pazienza, però, qui c'è del buono con cui divertirsi.
PRO
- Un'esperienza più profonda con Kinect
- Veloce e divertente
- Tante mosse diverse da compiere
CONTRO
- Con eccessiva precisione
- Con un po' di ritardo
- Interfaccia stranamente poco curata