C'era una volta Transport Tycoon, titolo sviluppato e distribuito dalla gloriosa MicroProse nel quale eravamo chiamati a gestire i complicati equilibri di una rete di trasporto pubblico, calandoci nei panni di chi ne progetta le varie tipologie adattandole alle esigenze dei cittadini e facendo allo stesso tempo in modo di non devastare oltre il necessario l'estetica della città. Era l'anno 1994 e il gioco, pur essendo un prodotto di nicchia, riuscì nella sua impresa spingendo addirittura gli sviluppatori a riproporne successivamente una versione Deluxe, con la quale si consacrò definitivamente il sotto-genere dei giochi "alla tycoon" dedicato ai trasporti pubblici. Spesso definito col termine sim transportation.
A distanza di quasi venti anni dall'arrivo di quel capostipite, la fame dei giocatori per questo genere è stata testimoniata dall'attesa riservata per Cities in Motion, nuova fatica del team Colossal Order pubblicata dalla casa svedese Paradox Interactive e dedicata alla gestione dei complessi sistemi che si celano dietro le piattaforme pubbliche su suolo urbano. Se nella realtà abbiamo sempre qualcuno contro il quale inveire per i ritardi dei mezzi pubblici, qui la persona alla quale indirizzare i propri improperi sarà la stessa che vediamo nello specchio ogni mattina: siete pronti ad assumervi questa responsabilità?
Costruire il futuro
Un gioco come Cities in Motion richiede necessariamente una fase d'apprendimento, che sia possibilmente favorita dal gioco stesso attraverso un tutorial che introduca a dovere all'interno delle meccaniche. Da questo punto di vista, il lavoro di Colossal Order non delude le aspettative, offrendo un'apposita sezione in cui prendere confidenza con il gioco e le possibilità che ci vengono date per gestire al meglio il sistema di trasporti. Il tutto attraverso un capitolo introduttivo ben studiato e che occupa il giusto quantitativo di tempo per insegnare tutto ciò che c'è da apprendere prima di buttarsi nella mischia. Unico difetto riscontrabile nel tutorial è la mancanza di preparazione all'impatto che poi arriverà messi al cospetto di alcune meccaniche avanzate, che porteranno alla gestione di scenari particolarmente complicati e che avrebbero meritato un tutorial dedicato. Ma il bello di un titolo così, è forse proprio la sfida che viene presentata al giocatore.
A proposito di sfide, la modalità principale è ovviamente la campagna, nella quale cimentarsi in tutte le prove che gli sviluppatori hanno scelto per noi: capita così di trovarsi nell'arco di un secolo in situazioni diverse, con obiettivi specifici legati alle città scelte come ambientazione. Queste ultime sono Amsterdam, Berlino, Helsinki e Vienna, ognuna delle quali con delle sue esigenze dettate anche dal contesto storico che ci troviamo ad attraversare. Può per esempio capitare di dover modernizzare il sistema di trasporto pubblico presente in città o invece di doverlo completamente ricostruire da zero, partendo dagli anni '20 arrivando anche ai giorni nostri e (poco) oltre. I vari scenari della modalità campagna sono poi disponibili anche singolarmente, insieme alla modalità sandbox nella quale lanciarsi nel gioco scegliendo di persona alcuni parametri di difficoltà. Il quadro delle alternative presenti in Cities in Motion è completato dall'immancabile editor, ottimo e potente come ci si aspetterebbe, con il quale creare degli scenari personalizzati in modo da far continuare ancora il gioco una volta completato tutto il completabile. Sarebbe stata sicuramente apprezzata la possibilità di condividere direttamente online le proprie creazioni, ma comunque non è difficile immaginare uno scenario in cui le community potrà riuscire a organizzarsi in tal senso.
Questione d'equilibrio
Possibili ambientazioni a parte, il cuore del gioco è sempre lo stesso: bisogna costruire una rete di trasporti funzionante, capillare e che soddisfi chi ne usufruisce, sotto tutti i punti di vista. Tutto questo senza perdere allo stesso tempo d'occhio il bilancio, come ogni azienda che si rispetti. Facile a dirsi, un po' meno a farsi, ma il gioco ci mette il suo per venire incontro al giocatore.
Partendo dal sistema di costruzione delle linee sufficientemente intuitivo e immediato al punto da essere usato anche senza tutorial, che resta comunque necessario per imparare come creare una linea funzionante sul tracciato costruito. Ad ogni modo, con pochi clic è possibile creare fermate e stendere binari dove necessario, rendendo l'intero processo abbastanza semplice. La parte impegnativa risiede nel fornire un servizio coi fiocchi, che possa soddisfare la città intera: anche in questo caso Cities in Motion mette a disposizione tutta una serie di parametri e grafici da controllare per tenere a bada i vari fattori. Tanto per fare un esempio, il livello di gradimento dei viaggiatori nei confronti del nostro servizio è sempre disponibile attraverso l'apposita barra presente su schermo, la quale può essere anche espansa per vedere più in dettaglio com'è distribuito il valore tra le varie categorie di persone. Non è detto infatti che il tipo di trasporto che può piacere a un operaio piaccia allo stesso modo anche a uno studente o a un turista e così via, dando al giocatore la possibilità di eseguire interventi mirati per migliorare l'azienda virtuale dove è realmente necessario. Continuando con il discorso riguardante il livello di soddisfazione delle varie classi sociali, da tener presente è anche la possibilità di affidarsi a campagne pubblicitarie mirate, per raggiungere le categorie alle quali siamo più interessati: i pensionati tramite un quotidiano, mentre studenti e turisti via Internet, tanto per fare alcuni esempi. Visto che i vari scenari offerti del gioco vanno dal periodo del 1920 fino ai giorni nostri, anche la tecnologia disponibile sarà adeguata al contesto storico in cui ci si trova: questo vale sia per la pubblicità appena citata (Internet negli anni '30?) che per i mezzi di trasporto in sé, sempre più evoluti con l'avvicinarsi al nuovo millennio.
Ma se da un lato c'è da tenere in considerazione la soddisfazione dei clienti, com'è giusto che sia, dall'altro è altrettanto giusto tenere seriamente in conto l'economia aziendale e nazionale. Qualche esempio? In una società florida e benestante, le persone tenderanno a preferire l'automobile al trasporto pubblico, così come invece in caso di crisi economica i cittadini vedranno di buon grado bus e tram, anche se vorranno ovviamente risparmiare sul titolo di viaggio. Trovare un equilibrio in tutto questo è l'essenza vera e propria di Cities in Motion, nonché buona parte dell'attività del giocatore quando non è impegnato a costruire nuove linee. Fortunatamente il bilanciamento offerto dal gioco viene notevolmente incontro, mettendo immediatamente in condizione di rimediare ai propri errori ma sempre senza né sconfinare nel troppo assistenzialismo, né nel lasciare il giocatore al proprio destino e in preda alla frustrazione. I puristi del genere amanti delle sfide estreme potranno forse storcere un po' il naso. Il difficile sta però nel rendersi conto della particolare situazione in cui ci si trova: cosa fare per esempio se il costo dell'elettricità aumenta e le persone vogliono pagare meno il biglietto del tram? Come sbrogliare una zona che all'ora di punta diventa una vera e propria fabbrica di traffico? Come dotare la città di una nuova linea, senza però deturparne la bellezza? Domande alle quali bisogna rispondere anche tentando di giostrarsi tra i vari mezzi di trasporto che il gioco ci propone (bus terrestri e navali, metropolitana, tram ed elicottero), riuscendo così a indirizzare i viaggiatori all'uno oppure all'altro a seconda dell'occorrenza.
Com'è bella la città!
La sostanza di cui è fatto Cities in Motion permette a questo gioco di fare pienamente il suo dovere anche sotto l'aspetto tecnico: il motore grafico messo a punto da Colossal Order è in grado di gestire praticamente tutte le situazione di gioco, mentre l'interfaccia si propone in modo abbastanza semplice e intuitivo anche se talvolta risulta un po' troppo invadente, soprattutto quando ci sono diversi elementi aperti. Ma è soprattutto il dettaglio grafico a elevare la qualità del comparto tecnico: è semplicemente quello che ci si aspetterebbe da un titolo di questo genere, con scorci di vita quotidiana pienamente apprezzabili tramite l'ottimo livello di zoom offerto dal gioco. Animali, pedoni a passeggio, auto e tutti gli altri mezzi che popolano le strade spingono talvolta il giocatore anche a rimanere fermo a guardare con soddisfazione quanto realizzato nell'ecosistema cittadino. Tale livello d'immersione nella vita delle strade è adeguatamente supportato da un sonoro che fa a pieno il proprio dovere, facendo uscire dalle nostre casse tutti gli effetti che contraddistinguono le vie di città così importanti, pur stando attento a non esagerare nel distrarre il giocatore dai propri compiti col troppo caos che spesso può fare parte delle loro controparti reali, soprattutto in tempi più moderni.
Conclusioni
Cities in Motion riempie a dovere il vuoto lasciato nel genere dall'indimenticato Transport Tycoon. La fatica di Colossal Order si dimostra appagante in ogni suo aspetto, dando così al giocatore la facoltà di passare ore e ore di divertimento nel tentativo di donare alle città presenti un sistema di trasporto pubblico come si deve. Ai pochissimi difetti individuati nel corpo della recensione si unisce la speranza di vedere in futuro un eventuale seguito - o contenuti aggiuntivi per questo stesso gioco - ulteriormente ampliato, soprattutto nella componente "sociale", che possa quindi permettere una maggior condivisione delle creazioni effettuate con l'ottimo editor di gioco. Trattandosi pur sempre di un genere di nicchia, probabilmente a qualcuno comunque non piacerà, ma per chi ha amato Transport Tycoon si tratta di un acquisto pressoché obbligato. A circa 20€ non potrete assolutamente trovare di meglio.
PRO
- Ottimo dettaglio grafico
- Completo in ogni aspetto
- Prezzo imbattibile
CONTRO
- Qualche piccolo difetto di design
- Quattro città potrebbero essere poche per alcuni
- Impossibilità di condividere le mappe
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 7
- CPU: Intel Core i7 920 2,66GHz
- RAM: 4GB
- Scheda video: GeForce GTX 470
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Microsoft Windows XP/Vista/7
- CPU: 2 GHz Dual Core
- RAM: 2 GB
- Scheda video: NVIDIA GeForce 8800/ATI Radeon HD 3850, 512 MB RAM, OpenGL 3.0
- Spazio su disco: 2 GB