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Il 3D è il migliore amico dell'uomo

Attenzione: questa recensione contiene dosi elevatissime di graziosità e carineria, e pertanto non è adatta a tutti. Per di più, stavolta ci sono anche i gattini!

RECENSIONE di Michele Maria Lamberti   —   04/04/2011
Nintendogs + Cats
Nintendogs + Cats
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Nintendogs fu un successo straordinario, forse la vera prima Killer Application per un sistema, il DS, che nonostante la presenza di un'amplissima varietà di videogiochi "tradizionali" di ogni genere e di grande qualità, si è dall'uscita del simulatore di cuccioli guadagnato una nomea che poi non è più riuscito (forse neanche ha voluto in realtà, visto cosa questo gli ha portato a livello di vendite) a togliersi, quella di una console per "casual gamers" quando non addirittura per non giocatori. Non stupisce quindi che tra i pochissimi giochi Nintendo che hanno accompagnato il lancio del nuovo portatile vi sia proprio la nuova versione del casual game per eccellenza. Cosa c'è di nuovo in Nintendogs + Cats? Per la console su cui lo troviamo non può non esserci l'uso del 3D, dal titolo deduciamo che stavolta oltre ai cagnolini potremo elargire amore virtuale anche a dei tenerissimi gattini, e poi? Andiamo a scoprirlo.

Che tenerezza!

Al primo avvio del gioco ci troviamo catapultati in un canile nel quale dobbiamo scegliere il nostro primo cucciolo di cane: ci vengono proposte tre razze (a seconda della versione del gioco in possesso tra le tre disponibili in commercio, ma alla fine tutt'e 27 le razze sono sbloccabili in tutt'e tre le versioni), dopodiché del nostro nuovo cucciolo possiamo selezionare sesso e colore, e ogni cagnolino ha un carattere diverso che poi si riflette ammirabilmente nel gioco. Una volta entrato in casa, il nostro nuovo amico ha bisogno di ambientarsi, e per far ciò non c'è niente di meglio che insegnargli il suo nome, che da ora in poi riconoscerà ogni qual volta lo pronunciamo nel microfono del 3DS, e dargli una prima dose di coccole, ovviamente grazie al touch screen. Da qui in poi inizia la simulazione vera e propria. Le possibilità a disposizione dell'allevatore virtuale sono numerose: oltre a provvedere ai bisogni essenziali del cucciolo, dargli da mangiare e da bere, tenerlo pulito e farlo sentire amato e vezzeggiato, possiamo innanzitutto insegnargli dei comandi, fino a tre al giorno. Si va dai più basilari, come sedersi e dare la zampa, a vere e proprie

Il 3D è il migliore amico dell'uomo

acrobazie; per ogni comando ci sono degli esaurienti tutorial, e una volta imparatone uno, il cagnolino lo eseguirà ogni volta che lo sentirà pronunciare. Poi si può fare una passeggiata: mentre nel primo episodio potevamo pianificare il percorso e decidere la zona della città da esplorare, stavolta è il gioco che decide dove andiamo, perdendo così il senso dell'esplorazione. Lungo la passeggiata però possiamo fare molte cose: il cucciolo innanzitutto ne approfitterà per i propri bisogni (ricordatevi di non lasciare la sporcizia in giro!), poi potremo incontrare altri amanti degli animali che, oltre ad elargire consigli, lasceranno interagire il nostro cucciolo col loro (e quando le affinità saranno evidenti, possiamo addirittura stabilire un "appuntamento" tra i due animaletti), e infine possiamo fermarci in determinati luoghi quali il bar per viziare un pochino noi stessi e il nostro cane, la palestra per allenarci nella corsa e il parco per fare un po' di pratica col frisbee... Questi giochi da fare col cucciolo non sono fini a sé stessi, bensì funzionali a quella che è la parte più ludica del titolo, vale a dire le gare. Ce ne sono di tre tipi, frisbee e corsa per l'appunto più la gara d'obbedienza, divise per "difficoltà", e alla fine sono l'unico modo per guadagnare un po' di soldini coi quali poi acquistare tonnellate di materiale diverso, dai croccantini all'acqua, via via fino agli accessori per agghindare il cuccioletto, ai mobili per arredare la casa e ad un nuovo cucciolo, stavolta anche di gatto, se vogliamo. Oltre a tutto ciò, possiamo anche giocare col cane non a scopo "di lucro", vale a dire non in vista di una gara, tramite oggetti quali palle, palloncini e anche scarpe vecchie, ascoltare un po' di musica insieme a lui acquistando dischi nell'apposito negozio e infine semplicemente guardarlo mentre "vive", il che diventa divertente se avete più di un cucciolo, magari di specie diverse, in casa e li osservate mentre interagiscono realisticamente.

L'effetto 3D

Usato con sobrietà e maestria, e forse proprio per questo, davvero piacevole. Non tende a dare l'impressione che gli elementi di gioco "escano" dallo schermo, se non quando il cucciolo si avvicina a noi per portarci un regalo o per salutarci, ma piuttosto può essere paragonato ad una finestra dalla quale guardiamo il mondo di gioco. E' così la profondità, piuttosto che la spettacolarità, ad essere molto ben resa, il che si adatta alla struttura e alla filosofia del gioco, donando una certa vita oltre che agli animali, che ne sono già dotatissimi da soli, anche a tutti gli ambienti. Da un gioco Nintendo non potevamo che aspettarci uno dei migliori usi del 3D nella lineup di lancio, e da questo punto di vista possiamo ritenerci più che soddisfatti.

Has Fidanken

A questo punto, chi ha già provato l'ebbrezza di allevare un cucciolo virtuale su DS si ritroverà con un pesante senso di deja-vu: e non a torto, perché il paragrafo precedente, gatti e funzionamento della passeggiata a parte, poteva benissimo riferirsi anche al primo Nintendogs. Cosa c'è quindi di nuovo? Partiamo ovviamente dai gatti, sui quali però non c'è molto da dire: il realismo che impregna di sé il gioco infatti si traduce nell'impossibilità di interagire coi felini in modo ampio e vario. I gatti sono animali indipendenti, e anche se certo non disdegnano coccole e giochi, insegnar loro comandi, allenarli per le gare, portarli fuori a passeggiare non avrebbe senso, e quindi semplicemente non è previsto. Il loro comportamento è riprodotto in maniera superba e guardarli giocare o litigare coi cagnolini è divertentissimo, ma qua si ferma l'apporto dei gattini alla formula. Le altre due novità si legano alle funzionalità della console. La prima è l'uso, combinato, di StreetPass e

Il 3D è il migliore amico dell'uomo

contapassi: mettere il gioco in modalità riposo e portare in giro la console si traduce in una vera e propria passeggiata, che renderà il cucciolo più felice quanto più lunga sarà stata; inoltre se lungo il cammino dovessimo incrociare un altro 3DS con il gioco in riposo, le due console scambieranno dati e regali. L'altra novità consiste nell'uso della realtà aumentata, che ci rende l'impressione di avere il cucciolo nell'ambiente che ci circonda, senza particolari risvolti ludici ma con la possibilità di scattare delle belle foto da rivedere in 3D. Un punto nel quale il gioco brilla sul serio è il reparto tecnico-grafico: tutti gli elementi di contorno sono puliti e colorati, la grafica è fluida e l'effetto 3D molto ben usato, ma quello che lascia deliziati è la riproduzione degli animali, a partire da una modellazione molto più realistica del primo episodio, per poi passare alle animazioni, veramente numerose e tutte superbamente realistiche, fino al comportamento che, come abbiamo già ripetuto più volte nel corso dell'articolo, stupisce per coerenza con la realtà, frutto evidentemente di impegno ed amore da parte dei designer Nintendo. Più nella media il sonoro, che a parte poche musiche discrete si compone per lo più dei versi e dei rumori dei nostri cuccioli.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.4
Lettori (32)
7.7
Il tuo voto

C'è poco di nuovo in Nintendogs + Cats, e quel poco che c'è non si traduce in un differente o più ricco concept di gioco. Ma stiamo parlando di un genere particolarissimo, peraltro già ampiamente esplorato nel primo episodio. I pregi e i difetti del primo sono anche i pregi e i difetti di questo episodio: l'attaccamento che si sviluppa per i cuccioletti, le tante cose da fare, la riproduzione superba dei comportamenti da un lato, la ripetitività, la limitatezza, l'appeal scarso o nullo per i cosiddetti "hardcore gamers" dall'altro. E' difficile giudicare nintendogs + cats, non è un prodotto tradizionale e non vuole esserlo. Certamente il "nuovo pubblico" videoludico potrà amarlo come ha amato il primo episodio, ma forse l'assenza quasi totale dell'effetto novità stavolta peserà un po' sulle scelte dei possessori di 3DS.

PRO

  • Riproduzione superba di cani e gatti
  • 3D estremamente piacevole
  • L'essenza stessa del casual gaming

CONTRO

  • Pochissime le novità
  • A lungo andare ripetitivo