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La fabbrica della nostalgia

Dawn of Play prova a far breccia nei cuori dei videogiocatori di vecchia data ricreando minuziosamente la sensazione di giocare a un vecchio Game & Watch sul proprio iPhone o iPad

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   03/05/2011
Monkey Labour
Monkey Labour
Immagini

Tra remake, tributi a generi ormai superati e omaggi che strizzano pesantemente l'occhio a vecchie glorie del passato, l'App Store è pieno zeppo di applicazioni che provano a far leva sull'effetto nostalgia di molti videogiocatori più adulti, sebbene, tuttavia, in maniera non sempre riuscitissima.

La fabbrica della nostalgia

Realizzato dallo sviluppatore sloveno Dawn of Play, Monkey Labour non è il primo gioco per iPhone e iPad che tenta di far rivivere l'incredibile era delle console LCD, come i Game & Watch di Nintendo o i numerosissimi prodotti della Tiger Technologies: Great Leaping Lambrettinis è ad esempio un fantastico titolo che unisce il feeling e lo stile di un vecchio G&W con l'interfaccia touchscreen di iPhone, mentre tempo fa il Team Meat lanciò su dispositivi iOS una versione di Super Meat Boy sullo stile dei giochi per Tiger console, volutamente brutta e ingiocabile. A differenza delle due applicazioni citate, Monkey Labour punta invece a mostrare il piacere (e non la frustrazione) che si provava giocando alle vecchie console LCD, ricreando esattamente un piccolo Game & Watch all'interno dello schermo di iPhone.

Il mio capo è un gorilla

A causa dei limiti tecnici delle console che negli anni 80 precedevano l'avvento di Game Boy, le meccaniche di gioco in Monkey Labour sono per forza di cose semplicissime. Nei panni di un piccolo robot il giocatore deve spostarsi lateralmente all'interno di una fabbrica, raccogliendo dei tocchetti di legno e buttandoli nella fornaia posta all'altro lato della stanza. Il tutto è reso però assai più interessante dal dispettoso responsabile della struttura, un gorilla antipatico che non ha niente di meglio da fare che lanciare dei tronchetti sulla testa del suo unico dipendente. Bisogna così muoversi a sinistra e a destra evitando la pioggia di ostacoli, mentre alimentando sempre di più la fucina è possibile dar vita a una fiammata in grado di scottare la fastidiosa scimmia e aumentare il proprio punteggio. Più si guadagnano punti e più il gioco diventa difficile, con il boss che si sposta in maniera sempre più imprevedibile e aumenta la velocità con cui lancia i tronchi. Insomma, un'idea estremamente semplice e in linea con alcuni storici Game & Watch come Fire e Manhole, ma che stranamente non sembra affatto fuori posto su un dispositivo che, per quanto all'avanguardia, è noto per offrire soprattutto piccole esperienze mordi e fuggi.

La fabbrica della nostalgia

Dove però il gioco di Dawn of Play conquista il giocatore più matusa è nella cura maniacale con cui lo sviluppatore ha voluto ricreare tutte le piccole caratteristiche e imperfezioni delle console LCD: il dispositivo mostra i segni della vecchiaia, con un po' di vernice grattata via vicino ai tasti e un adesivo leggermente staccato. Con un tasto è possibile attivare o disattivare i monotoni suoni di gioco, mentre in molti sorrideranno nell'accorgersi che, inclinando il dispositivo, vengono evidenziati tutti gli sprite "spenti", che si illuminano man mano che il giocatore, gli oggetti e il gorilla si spostano all'interno del livello. Ancora, è possibile aprire lo sportellino delle batterie nella parte posteriore della console, accedere a un vecchio e maltrattato foglietto di istruzioni o addirittura far apparire un alone di pixel toccando con un dito sullo schermo LCD. A questo punto l'unica cosa che manca davvero è la possibilità di accedere a due diverse modalità di gioco (Game A e Game B), funzione classica sia dei Tiger che dei Game & Watch. E' chiaro che gli sviluppatori si siano concentrati su un unico tipo di gameplay, ma una modalità in più avrebbe non soltanto reso il gioco più coerente con i prodotti a cui si ispira, ma anche più vario di quanto non sia adesso. In Monkey Labour la ripetitività delle azioni di gioco non dev'essere vista come un difetto non previsto dal team di sviluppo, ma fa sempre parte del chiaro tentativo di voler replicare in tutto e per tutto l'esperienza dei portatili anni '80. Nonostante questo, la mancanza di varietà è un fattore da dover prendere necessariamente in considerazione, anche perché una parte degli utenti potrebbe probabilmente non concedere al gioco più di qualche breve partita. Da questo punto di vista, quella di inserire degli obiettivi sbloccabili tramite Game Center, forse l'unico elemento di modernizzazione nell'intero prodotto, si è rivelata un'idea quasi obbligata per stimolare il giocatore ad andare avanti, migliorarsi e scovare qualche piccolo segreto. Stesso discorso vale poi per le classifiche online, sebbene l'assenza di una leaderboard locale accessibile senza essere connessi a Internet, così come la possibilità di controllare il proprio record senza per forza tornare al menù principale, è un piccolo neo che speriamo possa essere corretto già con i prossimi aggiornamenti dell'applicazione.

La versione testata è la 1.1.2
Prezzo: 0,79€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.8
Lettori (10)
1.9
Il tuo voto

"Monkey Labour non è un gioco per tutti". Quella che può sembrare una comoda frase per mettere le mani avanti è in realtà il modo più corretto per riassumere il giudizio sul titolo di Dawn of Play. Un buon numero di utenti, soprattutto tra giovani e giovanissimi, finiranno per non capire cos'ha di davvero speciale un'applicazione ripetitiva come poche, caratterizzata da una grafica preistorica, finte animazioni e una componente sonora che si risolve in un paio di bip. Eppure, chi ricorda con piacere e nostalgia i momenti passati a giocare con un Tiger o un Game & Watch non potrebbe avere miglior modo per spendere 79 centesimi su App Store, dato che la quantità di riferimenti e dettagli ricreati minuziosamente è in grado di strappare più di un sorriso al giocatore. Detto questo, ci sentiamo però di consigliare Monkey Labour anche agli utenti più giovani ma con tanta curiosità, a coloro che magari hanno cominciato con un Nintendo DS ma che vorrebbero farsi un'idea di com'erano i videogiochi vent'anni prima: chissà che magari non vi ritroverete a cercare un Game & Watch funzionante su eBay.

PRO

  • Curatissimo tributo ai vecchi Game & Watch
  • La meccanica di gioco è semplice ma divertente

CONTRO

  • Prevedibilmente molto ripetitivo
  • Assente una modalità "Game B"
  • Mancano le classifiche locali