Versioni testate: PC, Nintendo Wii
Ebbene sì, ci siamo: la saga filmica di Harry Potter giunge a conclusione proprio in questi giorni, con l'uscita nelle sale cinematografiche di Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2, e puntuale arriva la trasposizione videoludica per tutte le piattaforme, con la sola eccezione di PSP e 3DS. Esattamente come per la Parte 1, il titolo sviluppato da EA Bright Light si presenta a tutti gli effetti come un third person shooter in stile Gears of War, con Harry, Hermione e Ron impegnati in un numero imprecisato di combattimenti a colpi di bacchetta magica contro le forze al servizio di Voldemort. Il gioco segue la trama del film in modo fedele, enfatizzando però le fasi action e ponendole alla base del gameplay.
Il personaggio che controlliamo, variabile a seconda della situazione, può infatti appostarsi utilizzando un qualsiasi riparo presente negli scenari, e da lì portare i propri attacchi verso nemici sempre più numerosi e scaltri. Inutile dire che la quantità e la qualità degli incantesimi a nostra disposizione svolge un ruolo di primo piano nelle dinamiche di gioco: all'inizio potremo ricorrere unicamente all'incantesimo Stupeficium, ovvero un singolo colpo di luce che perde parecchia efficacia dalla distanza e che va reiterato finché l'avversario non viene sconfitto. Il reticolo che determina la nostra mira tende a ingrandirsi e a perdere precisione man mano che "spariamo", dunque la tattica migliore negli scontri è quella delle raffiche brevi. In alcune occasioni, i mangiamorte al servizio di Voldemort ci attaccheranno da lontano, e per accorciare le distanze dovremo per forza di cosa esporci e procedere rapidamente verso un riparo più vicino al bersaglio. In tali circostanze, potremo usare l'incantesimo Protego per non subire danni eccessivi: si tratta di uno scudo che ci ripara dagli incantesimi, seppure per pochi istanti.
Pampulu, pimpulu, parim pam pum!
Mentre Harry e i suoi amici cercano un modo per tornare nel castello di Hogwarts, attraversando zone sempre più pericolose, il gameplay del gioco rimane fondamentalmente invariato: spesso ci viene affidato il compito di proteggere un amico che magari cerca di aprire una porta, e dunque resistere all'assalto di un'ondata di nemici; in altre occasioni, le fasi di combattimento risultano subordinate al raggiungimento di determinate zone dello scenario. Gli sviluppatori hanno dunque insistito sulle dinamiche sparatutto che però, bisogna ammettere, appaiono ben implementate e discretamente divertenti, in particolare grazie agli incantesimi che man mano potremo aggiungere al nostro repertorio.
Quando gli avversari cominciano ad utilizzare a loro volta Protego, ad esempio, per rompere la loro barriera dovremo ricorrere a Expelliarmus, un fulmine molto potente che può anche essere utilizzato semplicemente per "stordire" i nemici per qualche istante, mentre magari li colpiamo con Expulso, una raffica magica di grande efficacia e precisione. La nostra bacchetta magica può addirittura fare le veci di un fucile da cecchino, grazie all'incantesimo Petrificus Totalus, ideale appunto per i colpi dalla grande distanza. Completano il nostro "arsenale" Confrigo, un colpo lento ma dalla straordinaria potenza, e Impedimenta, che funziona in pratica come una serie di tre missili a ricerca. A tutti questi questi attacchi si aggiunge, sul finale, l'abilità di trasformarci in nebbia per raggiungere più velocemente un riparo. Una dotazione molto completa, insomma, che non mancherà di esaltare i fan di Harry Potter e quantomeno permetterà a chi malsopporta il personaggio di sfogarsi sui mangiamorte con un numero effettivamente consistente di attacchi differenti.
Gira e spera, spera e gira
Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 vanta la medesima struttura sia su Wii che su PC. Una volta completata la modalità Storia, è possibile cimentarsi con la modalità Sfida e dunque rigiocare tutti i livelli alla ricerca del tempo migliore. Il più grande limite della produzione targata EA Bright Light sta però nella durata: per completare il gioco abbiamo impiegato meno di tre ore e mezza. Ci sono alcune situazioni più impegnative della media, specie nella seconda parte dell'avventura (non vogliamo rivelare nulla, ma fidatevi: ci sono fasi piuttosto complicate e molto coinvolgenti), ma il bilanciamento della difficoltà punta evidentemente a un'utenza casual e/o ai videogiocatori più giovani, nonostante il genere di appartenenza di questo tie-in possa far pensare a qualcosa di diverso.
Il gameplay cambia a seconda del sistema di controllo utilizzato: sulla console Nintendo, il puntatore a infrarossi del Wii-mote garantisce un'ottima precisione e forse rende le cose addirittura più semplici, mentre l'uso del d-pad per selezionare i vari incantesimi sulle prime risulta abbastanza macchinosa come soluzione, e ha bisogno di essere ben "digerita" prima di produrre buoni risultati. Giocando con il controller per Xbox 360, la situazione cambia non poco, perché la mira va regolata tramite stick analogico e dunque gli "scontri a fuoco" possono durare molto più tempo. Il gioco vanta un ottimo comparto sonoro, visto che le musiche sono quelle del film e il doppiaggio in italiano è stato realizzato da attori professionisti. Le voci non sono le stesse che troveremo al cinema, ma è evidente che c'è dietro una buona direzione (una volta tanto!). Il doppiatore di Harry Potter, ad esempio, sulle prime può far storcere il naso perché ha una voce decisamente più adulta di quella che siamo abituati ad associare al personaggio, ma l'interpretazione è più che buona, addirittura con qualche picco di intensità che è raro trovare nelle localizzazioni in italiano dei videogame. Ben vengano dunque le "incongruenze" se il risultato finale è questo, e complimenti al distributore per aver curato tale aspetto della produzione. Passando alla grafica, le due versioni che abbiamo testato risultano inevitabilmente molto differenti. Su PC il gioco può contare sull'alta risoluzione, buone texture, modelli ben dettagliati, una buona conta poligonale e ottimi effetti di luce, che rendono alcuni incantesimi molto spettacolari se scagliati all'interno di scenari bui. La versione Wii deve invece accontentarsi di molti meno poligoni, di effetti speciali modesti e di texture a bassa (se non bassissima) risoluzione.
Conclusioni
La saga videoludica di Harry Potter chiude in bellezza con un tie-in per molti versi coraggioso, che grazie agli elementi narrativi, alle musiche del film e a un ottimo doppiaggio in italiano rappresenta di certo un acquisto consigliato ai fan del personaggio creato da J.K. Rowling. Al di là del fatto di sparare ai nemici con una bacchetta magica, le dinamiche third person shooter ci sono sembrate ben implementate e l'esperienza nel suo insieme divertente e, in alcuni frangenti, persino appassionante. I problemi legati alla scarsa difficoltà (specie su Wii, grazie al sistema di controllo più preciso) e alla scarsissima durata non possono però essere ignorati, e finiscono per minare la godibilità di un prodotto altrimenti più che dignitoso (e chi scrive, sia chiaro, è tutto fuorché un appassionato della serie). Peccato.
PRO
- Meccaniche TPS ben implementate
- Un buon numero di incantesimi a disposizione
- Ottimo doppiaggio in italiano
CONTRO
- Decisamente troppo corto...
- ...e troppo facile
- Grafica appena passabile per la versione Wii
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i3 350M
- 4 GB di RAM
- Scheda video ATI Mobility Radeon HD 5650
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Processore Intel Core 2 Duo da 2,4 GHz o equivalente AMD
- 2 GB di RAM
- Scheda video GeForce GT 220, ATI Radeon HD 4650
- 7 GB di spazio libero su hard disk
- Sistema operativo Windows XP, Windows Vista, Windows 7